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sovrano dell'Impero partico (r. 114-115) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Partamaspate di Partia [1][2] (fl. II secolo) governò prima l'Impero Parto e poi il regno di Osroene come cliente di Roma all'inizio del II secolo d.C.
Partamaspate I Arsace XXVIII | |
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Moneta raffigurante Partamaspate I | |
Re dei Parti | |
In carica | 114 d.C. – 115 d.C. |
Predecessore | Osroe I |
Successore | Osroe I |
Nome completo | Partamaspate |
Nascita | ? |
Morte | ? |
Casa reale | Arsacidi di Partia |
Padre | ? |
Madre | ? |
Religione | zoroastrismo |
Dopo aver speso gran parte della sua vita in esilio a Roma, Partamaspate seguì l'imperatore Traiano durante la sua ultima campagna di conquista contro l'Impero Parto. L'idea originale di Traiano era quella di conquistare e di annetterlo come parte dell'impero romano, ma alla fine, nel 116 d.C. al momento del suo rientro a Ctesifonte, decise di trasformarlo in uno stato cliente di Roma e di porre sul trono proprio Partamaspate.
L'anno successivo, dopo il ritiro delle forze romane, Osroe I riuscì facilmente a sconfiggere Partamaspate e a riconquistare tutti i territori precedentemente occupati.
Dopo la sconfitta Partamaspate si rifugiò presso i Romani, i quali gli affidarono il governo del regno di Osroene, piccolo stato cliente. Partamaspate vi regnò in coreggenza con Yalur dal 118 al 122 e poi da solo fino al 123.
Dal suo territorio di Osroene, si sa che commerciava con l'Impero Kushan, inviando merci via mare e attraverso il fiume Indo.[3]
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