Parco Europa
parco di Torino Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Il parco Europa (parch Euròpa in piemontese), chiamato parco di Cavoretto (parch ëd Cavorèt) fino al 1961,[1] è un parco delle Colline del Po di Torino, a Cavoretto. Localizzato a una quota tra i 315 e 368 m s.l.m., si trova a circa 6 km dalla città, e vanta un buon punto panoramico su di essa. Salendo da Piazzetta Freguglia, si arriva al grazioso parco, spesso identificato con lo stesso quartiere di Cavoretto, e da cui si gode di un belvedere sulla città di Torino.
Parco Europa | |
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La spianata sommitale | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Torino |
Indirizzo | Cavoretto |
Caratteristiche | |
Tipo | Parco pubblico |
Superficie | 10 ha circa |
Inaugurazione | 1954 |
Gestore | Comune di Torino |
Apertura | h. 8,00-1,00 di notte, tutto l'anno |
Ingressi | via Nuova (Cavoretto), via San Rocco, strada alla Villa Zanetti (solo pedonale) |
Mappa di localizzazione | |
Fu progettato verso la fine degli anni 1950 da Pietro Bertolotti, allora direttore del servizio Giardini e Alberate del Comune, che aveva appena ereditato i terreni dai nobili Morelli di Popolo. I terreni erano già predisposti da una primitiva struttura a spianata con terrazzamento pensile, a causa di passati lavori, mai completati, per erigere l'ipotetica fortezza del marchese Carlo Vincenzo Ferrero d'Ormea (1737), ministro di Vittorio Amedeo II di Savoia e signore di Cavoretto; tuttavia, l'opera fu successivamente interrotta dal veto di Carlo Emanuele III di Savoia, in quanto considerato potenziale obiettivo militare sensibile.
I lavori dell'attuale parco iniziarono nel 1954, con la creazione del vasto poggio, su cui furono impiantati 64 pini italici (Pinus pinea), ben acclimatati grazie alla posizione soleggiata, e il roseto sottostante, oggi quasi dismesso.
Negli anni successivi, furono attuati gli altri espropri necessari, fino al Cimitero di Cavoretto e al perimetro di Strada delle Terrazze, arrivando alle dimensioni attuali nel 1961, quando fu portato a compimento per il centenario dell'Unità d'Italia. In tale contesto, con uno spirito celebrativo internazionale, fu chiamato "Europa". Fu altresì realizzata anche la funivia-ovovia che si collegava alla sottostante zona detta, appunto, Italia '61, nel quartiere Nizza-Millefonti. L'impianto fu dismesso a metà degli anni 1960, ma è ancora presente la stazione di arrivo, seppure molto danneggiata.
Tranne la parte nord, rimasta in condizioni seminaturali, il resto del parco fu eretto su gradoni di pietra, percorsi da viali e vialetti, con varie nicchie di vegetazione dai caratteri prevalentemente mediterranei, che costituiscono in fondo la vera peculiarità del Parco, col caratteristico uliveto. Il parco contiene specie botaniche di grande interesse: oltre ai pini, platani e cipressi, anche una collezione di magnolie, biancospini monumentali, siepi di lauroceraso. Importante anche il giardino degli iris.
Il 31 maggio 2018 il Comune di Torino ha intitolato una piazzola[2] all'interno del Parco al compositore Leone Sinigaglia, che risiedeva a Cavoretto.[3]
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