Paolino II di Antiochia
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Paolino II di Antiochia (in latino Paulinus; ... – 388) fu un vescovo pretendente alla sede di Antiochia dal 362 al 388.
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Era sostenuto da membri del partito eustaziano, ed era un rivale di Melezio. Gli Eustaziani si opponevano al fatto che Melezio fosse stato consacrato dagli ariani e avevano iniziato a riunirsi separatamente. Lucifero di Cagliari ordinò Paolino vescovo, provocando così uno scisma nella Chiesa antiochena.[1]
Paolino era «molto stimato per la pietà».[1] Fu riconosciuto come vescovo da Sofronio Eusebio Girolamo, che egli ordinò sacerdote,[2] e da Epifanio di Salamina.[3]
Morì nel 388 e i suoi seguaci, detti «Paoliniani», elessero come suo successore Evagrio.
Note
Collegamenti esterni
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