Panchià
comune italiano, in provincia autonoma di Trento Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Panchià (Pancià in dialetto trentino[5]) è un comune italiano di 817 abitanti della provincia di Trento, situato nella Valle di Fiemme.
Panchià comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Trento |
Amministrazione | |
Sindaco | Gianfranco Varesco (lista civica Radici future) dal 20-9-2020 |
Territorio | |
Coordinate | 46°17′09.2″N 11°32′31.1″E |
Altitudine | 981 m s.l.m. |
Superficie | 20,21 km² |
Abitanti | 817[1] (31-10-2021) |
Densità | 40,43 ab./km² |
Comuni confinanti | Pieve Tesino, Predazzo, Tesero, Ziano di Fiemme |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 38030 |
Prefisso | 0462 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 022134 |
Cod. catastale | G305 |
Targa | TN |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 921 GG[3] |
Nome abitanti | alboriviani[senza fonte], alborivi[4] (da Alborivo = Rio Bianco), panchiali[4], panciài (dialetto)[senza fonte] |
Patrono | san Valentino |
Giorno festivo | 14 febbraio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Panchià nella provincia autonoma di Trento | |
Sito istituzionale | |
Lo stemma era stato approvato con D.G.P. del 5 ottobre 1984, n. 9957.[6]
«Trinciato di rosso e di verde alla cotissa ondata d'argento, caricato di una pianta di miglio d'oro fruttata d'argento, attraversante in palo sul tutto; il capo d'azzurro al monte di tre cime d'argento. Corona: civica di Comune. Ornamenti: A destra una fronda d'alloro, fogliata al naturale, fruttata di rosso, a sinistra una fronda di quercia, ghiandifera al naturale; entrambe legate da un nodo d'oro.»
Il gonfalone era stato approvato con D.G.P. del 7 giugno 1985, n. 5240.[7]
«Parte anteriore: drappo di seta rettangolare terminante a tre punte, frangiate d'argento, di colore blu, ornato di ricami d'argento e caricato al centro dello stemma comunale. Nella parte superiore della corona civica l'iscrizione "Comune di Panchià". Parte posteriore: drappo di seta, suddiviso in sette bande verticali: colorate, da sinistra nell'ordine: arancione, verde, rosso, azzurro, arancione, giallo, verde.»
Le sette bande verticali sul retro richiamano i colori della bandiera dell'antica Regola di Tesero, alla quale apparteneva (insieme con quella di Ziano) anche la "Villa di Panchià".
Nel paese sono presenti un piccolo alimentari, una scuola dell'infanzia, un ufficio del Servizio sanitario con ambulatorio medico, la chiesa di San Valentino, una caserma dei Vigili del Fuoco e un ufficio postale. Dispone inoltre di un ampio parco giochi e di un piccolo teatro, dove vengono inscenate rappresentazioni teatrali di vari gruppi della filodrammatica locale.
Abitanti censiti[8]
Sono presenti:
Dal 1917 al 1963 era in funzione la ferrovia della Val di Fiemme che collegava Ora con Predazzo passando appunto per la Val di Fiemme e a Panchià aveva la sua stazione ferroviaria, oggi completamente abbandonata e distrutta.
L'unione sportiva Litegosa Panchià dà la possibilità di praticare sport (Mountain Bike, Sci e Corsa) ai ragazzi del piccolo paese.
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