Palazzo ENI
grattacielo di Roma Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Il Palazzo ENI, o più comunemente Palazzo di vetro, è la sede dell'Eni (ex Ente Nazionale Idrocarburi) e si trova nel quartiere EUR a Roma, all'estremità est del laghetto, in piazzale Enrico Mattei.
Palazzo per uffici dell'ENI | |
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Il palazzo visto dalla sponda opposta del laghetto dell'EUR, fotografato da Paolo Monti nel 1967 | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Località | Roma |
Indirizzo | Piazzale Enrico Mattei, 1 |
Coordinate | 41°49′38″N 12°28′18″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1958-61 |
Inaugurazione | 1962 |
Uso | Palazzo per uffici |
Piani | 22 |
Realizzazione | |
Architetto | Marco Bacigalupo, Ugo Ratti |
Ingegnere | Leo Finzi, Edoardo Nova |
Proprietario | Eni |
L'edificio, uno dei simboli della "Roma economica" venne costruito tra il 1959 e il 1962, su progetto degli architetti Marco Bacigalupo e Ugo Ratti, con strutture degli ingegneri Leo Finzi ed Edoardo Nova.[1]
È alto 85,5 m per un totale di 22 piani. Dalla sua inaugurazione è stato l'edificio più alto della capitale, dopo la Basilica di San Pietro in Vaticano[2] fino alla costruzione della Torre Eurosky (155 metri) e della vicina Torre Europarco (120 metri), nel 2012.
Tra il 19 e il 20 ottobre 2019, in orario serale, il palazzo ha ospitato sulla sua facciata un evento di videomapping di grandi proporzioni, tra i più grandi mai realizzati in Italia. Lo spettacolo, dal titolo Paradoxa, è l'ultima creazione dello studio catalano Onionlab, presentata in prima mondiale a Roma, ed è consistito in un viaggio avveniristico nella dimensione paradossale del tempo e nei temi del rispetto del nostro pianeta, in ottica di circolarità e sostenibilità. L'installazione fa parte del festival Solid Light, alla sua seconda edizione, all'interno di Videocittà, il Festival della Visione, ideato da Francesco Rutelli e diretto da Francesco Dobrovich[3].
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