Painkiller è il dodicesimo album in studio del gruppo musicale britannico Judas Priest, pubblicato il 3 settembre 1990 dalla Sony Music.

Fatti in breve Painkiller album in studio, Artista ...
Painkiller
album in studio
ArtistaJudas Priest
Pubblicazione3 settembre 1990
Durata54:38
Dischi1
Tracce10
GenereHeavy metal
Speed metal
Thrash metal
EtichettaSony
ProduttoreChris Tsangarides
Registrazione1990, Miraval Studios, Brignoles (Francia)
FormatiCD, LP, 2 LP, MC
Certificazioni
Dischi d'oroCanada (bandiera) Canada[1]
(vendite: 50 000+)
Giappone (bandiera) Giappone[2]
(vendite: 100 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti[3]
(vendite: 500 000+)
Judas Priest - cronologia
Album precedente
(1988)
Album successivo
(1993)
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Descrizione

È ritenuto uno degli album più rappresentativi della carriera del quintetto britannico, oltre che di tutto il movimento heavy metal. In questo disco è forse concentrato il significato stesso del movimento, i cui elementi sono rappresentati dappertutto, non solo nella musica, ma anche nell'abbigliamento del gruppo, nelle sessioni fotografiche, e nei testi energici, al vetriolo, costruiti in modo tale per poter accompagnare la durezza della musica proposta.

Le parti di batteria di Scott Travis e l'appesantito suono delle chitarre segnarono un importante momento di passaggio dall'heavy più orecchiabile degli anni ottanta a quello più violento ed incisivo che farà fortuna negli anni novanta. La title track è generalmente considerata alla stregua di un vero e proprio inno dai più ferventi appassionati del genere.

Painkiller è inoltre l'ultimo album registrato con il cantante Rob Halford, che poco dopo il disco lasciò il gruppo per potersi dedicare ai suoi progetti personali. Il sostituto chiamato a rimpiazzarlo fu Tim "The Ripper" Owens. Halford si ricongiunse al gruppo nel 2004.

Cover illustri del brano Painkiller sono state incise dagli Angra sull'EP Freedom Call e dai Death su The Sound of Perseverance.

Tracce

Testi e musiche di Rob Halford, Glenn Tipton e K.K. Downing, tranne dove indicato.

  1. Painkiller – 6:06
  2. Hell Patrol – 3:37
  3. All Guns Blazing – 3:58
  4. Leather Rebel – 3:35
  5. Metal Meltdown – 4:49
  6. Night Crawler – 5:45
  7. Between the Hammer & the Anvil – 4:49
  8. A Touch of Evil – 5:45 (Halford, Tipton, Downing, Chris Tsangarides)
  9. Battle Hymn – 0:57
  10. One Shot at Glory – 6:49
Tracce bonus nell'edizione del 2001
  1. Living Bad Dreams – 5:21
  2. Leather Rebel (Live) – 3:39

Cover

  • La canzone Painkiller è stata reinterpretata dalla band statunitense death metal Death nel loro album The Sound of Perseverance, come fatto dal gruppo brasiliano power metal Angra, quello spagnolo dei Saratoga, e dalla band argentina Patán nell'album "Acero Argentino: Tributo a Judas Priest" (album tributo). Nel loro album Mirada Electrica: Tributo a Judas Priest, anche il gruppo Luzbel ha inserito una cover. La band metal inglese Biomechanical ha reinterpretato la canzone ed è stata inclusa nell'edizione limitata di "The Empires of the Worlds".
  • Hell Patrol è stata reinterpretata dal gruppo spagnolo Avalanch e dalla band argentina Mistica Power nell'album Acero Argentino: Tributo a Judas Priest.
  • All Guns Blazing è stata reinterpretata dalla band death metal argentina Serpentor nell'album Acero Argentino: Tributo a Judas Priest ed è presente come traccia bonus, nell'album The Last Stand dei Sabaton
  • A Touch of Evil è stata reinterpretata dai Lions Share, dalla band argentina Lörihen nell'album tributo Acero Argentino: Tributo a Judas Priest, dai Powerwolf nell’album Metallum Nostrum e dalla band italiana Vision Divine nel loro disco 9 Degrees West of the Moon.
  • Night Crawler è stata reinterpretata dai Powerwolf, Dementra, Radakka e Cryptic Wintermoon.
  • Metal Meltdown è stata reinterpretata dalla band death metal Aurora Borealis e dai Maley nell'album Acero Argentino: Tributo a Judas Priest.

Formazione

Gruppo
Altri musicisti

Note

Collegamenti esterni

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