Risiede in Messico dal 1958, quando la sua famiglia scappò dalla dittatura di Francisco Franco. È direttore delle raccolte Messico, storia di un popolo e Cronaca generale del Messico (1931-1986), del supplemento culturale della rivista Siempre! (1987-1988) e delle riviste Enigma e Bronca. Le sue opere comprendono romanzi gialli e storici e racconti ispirati alla cronaca, oltre ad una ricca produzione saggistica di argomento politico-sociale.
Taibo nasce a Gijón, nelle Asturie, nel 1949, figlio dello scrittore e giornalista Francisco Ignacio Taibo Lavilla González Nava Suárez Vich Manzón, meglio noto come Paco Ignacio Taibo I, deceduto il 14 novembre del 2008, che in vita dovette aggiungersi un "I" al proprio nome non appena lo stesso Taibo non cominciò anch'egli la propria carriera letteraria. La sua era una famiglia dagli ideali politici legati saldamente all'estrema sinistra, motivo per cui dovettero poi, essendo la Spagna dell'epoca stretta nella morsa del regime franchista, emigrare in Messico (un paese che, per tradizione, aveva accolto profughi e perdenti di molte rivoluzioni), nel 1958, quando Paco aveva a malapena 10 anni.
Il suo nonno paterno, Benito Taibo, apparteneva infatti al gruppo dirigente del Partito Socialista Operaio Spagnolo e partecipò all'insurrezione del 1934 ed alla susseguente guerra civile spagnola del 1936, combattendo naturalmente per il fronte repubblicano, così come il suo prozio paterno - cioè il fratello della sua nonna paterna - era direttore del giornale socialista El Avance (patirono entrambi le carceri franchiste per le loro attività e ideologie politiche); il nonno materno, invece, procurava armi di contrabbando agli anarco-sindacalisti durante la guerra civile, alla quale tentò anche di prendervi parte armando un peschereccio, fino a che non morì con tutto il suo equipaggio, affondato con la propria imbarcazione dietro i colpi nemici.
Stabilitisi dunque a Città del Messico, il padre vi trovò lavoro in qualità di giornalista televisivo, attività che svolse proficuamente fino al 1968, cioè quando di fronte alla repressione sanguinosa del Movimento Studentesco messicano da parte dell'allora governo di Gustavo Díaz Ordaz, sentendosi limitato dalle ingerenze del governo nelle proprie politiche lavorative (e non potendo perciò denunciare pubblicamente tali atti repressivi), decise di lasciare il lavoro alla televisione e di ritornare al suo vecchio amore, la stampa. Nel frattempo, il giovane Paco Ignacio si dedicò intensamente all'impegno politico nel movimento studentesco ed al giornalismo, professione da lui sempre amata e che non abbandonerà mai, così come non abbandonerà la sua amata Città del Messico, teatro di azione di molti dei suoi racconti. Nel 1971 sposa Paloma Saiz y Chela, con cui ha una figlia di nome Marina.
La carriera del Taibo scrittore può essere riassunta in alcune cifre: più di 50 titoli pubblicati – romanzi, libri di racconti, fumetti, reportages giornalistici, saggi storici – pubblicati in più di 20 paesi; numerosi premi letterari tra i quali:
È l'investigatore privato di Città del Messico, protagonista di molti libri dello scrittore.
Figlio di un basco e di una irlandese (da qui il suo particolare doppio cognome, a cui tiene moltissimo), politicamente anarcoide, condivide l'ufficio con un idraulico, un tappezziere ed un ingegnere che si occupa di fogne. Ha un fratello impegnato politicamente a sinistra, una sorella reduce da un divorzio ed una fidanzata fantasma con la coda di cavallo.
È brutto e - da una certa avventura in poi - orbo e claudicante.
Le storie sono ambientate a Città del Messico e quando lo scrittore, agli inizi degli anni novanta, decise di "abbandonarla", i muri della città si riempirono di scritte come "Belascoarán, per favore ritorna!"
I libri che hanno per protagonista Héctor Belascoarán Shayne non sono solo gialli, ma descrivono molto bene la società messicana, la sua precarietà e la corruzione diffusa, ma anche la semplicità, l'umorismo e la voglia di vivere dei messicani.
Romanzi
Héroes convocados. Manual para la toma del poder, México, D.F., Editorial Grijalbo, 1982.
Muertos incómodos. Novela a cuatro manos por subcomandante Marcos y Paco Ignacio Taibo II, con il Subcomandante Marcos, San Cristóbal de las Casas, Chiapas, México Ediciones Pirata, 2005.
Morti scomodi, con il Subcomandante Marcos, Milano, M. Tropea, 2005. ISBN 88-438-0549-5.
Il taccuino di Héctor Belascoarán, Milano, Il saggiatore, 2012. ISBN 978-88-565-0330-2. [Contiene: Fantasmi d'amore, Sogni di frontiera e Svaniti nel nulla]
Serie di Olga Lavanderos
Sintiendo que el campo de batalla..., México, El Juglar Ed./Júcar, 1989.
Sentendo che il campo di battaglia, Milano, M. Tropea, 1996. ISBN 88-438-0057-4.
Que todo es imposible, México, Roca, 1995.
Ma tu lo sai che è impossibile, Milano, M. Tropea, 1997. ISBN 88-438-0118-X.
Raccolte di racconti
Doña Eustolia blandió el cuchillo cebollero, Culiacán, Sinaloa, México, Universidad Autónoma de Sinaloa, México, 1984.
E doña Eustolia brandì il coltello per le cipolle, Milano, M. Tropea, 2005. ISBN 88-438-0509-6.
Saggistica
Arcángeles. Cuatro historias no muy ortodoxas de revolucionarios, México, D.F., Alianza Editorial Mexicana, 1988.
El año que estuvimos en ninguna parte. (La guerrilla africana de Ernesto Che Guevara), México, Mortiz, 1994.
L'anno in cui non siamo stati da nessuna parte. Il diario inedito di Ernesto «Che» Guevara in Africa,a cura di e con Froilán Escobar e Félix Guerra, Firenze, Ponte alle Grazie, 1994. ISBN 88-7928-275-1.
Ernesto Guevara. También conocido como el Che, Mexico, D.F., Planeta, Editorial J. Mortiz, 1996
Senza perdere la tenerezza. Vita e morte di Ernesto Che Guevara, Milano, Il saggiatore, 1997. ISBN 88-428-0448-7.
Pancho Villa. Una biografía narrativa, México, D.F., Ed. Planeta Mexicana, 2006.
Un rivoluzionario chiamato Pancho - Pancho Villa. Una biografia narrativa , Milano, Tropea, 2007. ISBN 978-88-558-0000-6.
Tony Guiteras, un hombre guapo. Y otros personajes singulares de la revolución cubana de 1933, La Habana, Editorial de ciencias Sociales, 2009.
Un hombre guapo. [Vita e morte di Tony Guiteras, padre della rivoluzione cubana del 1933], Milano, Tropea, 2010. ISBN 978-88-558-0110-2.
El Álamo. Una historia no apta para Hollywood, 2011.
'68, 1991. '68, Città del Messico: dalle lotte studentesche al massacro di Tlatelolco, Milano-Udine, Mimesis, 2021. ISBN 9788857575261.
Altre opere inedite in Italia
Nacimiento de la memoria, 1971.
Historia General de Asturias. (Tomo 7), Gran Enciclopedia Asturiana Silverio Cañada, 1978.
Historia General de Asturias. (Tomo 8), Gran Enciclopedia Asturiana Silverio Cañada, 1979.
La huelga de los sombrereros, México 1875, México, CEHSMO, 1980.
Asturias 1934, Madrid, Júcar, 1980.
Memoria del Congreso de Mérida, 1981.
El primer primero de mayo en México, con Jorge Fernández, 1981.
La huelga del verano de 1920 en Monterrey, Monterrey, Oficina de Investigación y Difusión del Movimiento Obrero, 1981.
El primer primero de mayo en el mundo, 1982.
México. Historia de un pueblo, México, D.F., SEP/Editorial Nueva Imagen, 1982.
Irapuato mi amor, Tabasco, Información Obrera, 1982.
Pascual sexto round, 1983.
El socialismo en un solo puerto. (Acapulco 1919-1923), con Rogelio Vizcaino, México, Extemporáneos-Información Obrera, 1983.
El socialismo libertario mexicano. (siglo XIX), México, Universidad Autónoma de Sinaloa, 1984.
Memoria roja. Luchas sindicales de los años 20, con Rogelio Vizcaino, 1984.
Bajando la frontera, 1984.
Danzón en Bellas Artes, (con Luis Hernández), 1985.
Octubre 1934, cincuenta años para la reflexión, 1985.
Pistolero y otros reportajes, 1985.
Reportaje, 1985.
Bolshevikis. Historia narrativa de los orígenes del comunismo en México 1919-1925, 1986
Ataca Oaxaca, 1987
El regreso de la verdadera araña y otras historias que pasaron en algunas fábricas, 1988
Fantasmas nuestros de cada día, 1988
Raymond Chandler's Phillip Marlowe, 1988
Pascual: décimo round, 1988
La batalla de Santa Clara, 1989
Las dos muertes de Juan Escudero, con Rogelio Vizcaino, 1990
El hombre de los lentes oscuros que mira hacia el cielo se llama Domingo y se llama Raul, 1991
El caso Molinet, 1992
Frontera de espejos rotos, 1994 (autore di uno dei racconti)
Nomás los muertos están bien contentos, 1994
Cárdenas de cerca: Una entrevista biográfica, 1994
Máscara Azteca y el Doctor Niebla (después del golpe), 1996
El general orejón ese, 1997
Insurgencia mi amor, 1997
Adiós Madrid, 1997
Cuentos policiacos mexicanos, 1997
Mi amigo Moran, 1998
El camino de María, 1998
Primavera pospuesta, 1999
Retornamos como sombras, 2001
El cura Hidalgo y sus amigos, 2002
Hurler à la lun, con Marc Behm, 2003
Sólo tu sombra fatal, 2006
Olga Forever, 2006
El libro rojo, 2008 (con altri scrittori ed artisti)
Paco Ignacio Taibo II viene citato nella canzone Latinoamericana di Stefano "Cisco" Bellotti in cui Pino Cacucci recita la frase «Ay, pobre Mexico tan lejos de Diós y tan cerca de los gringos Americanos!».