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album di Jean Michel Jarre del 1976 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Oxygène è il secondo album in studio di Jean-Michel Jarre, pubblicato nel 1976 dalla Les Disques Motors, affiliata della Polydor.
Oxygène album in studio | |
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Artista | Jean-Michel Jarre |
Pubblicazione | 5 dicembre 1976 1977 RESTO DEL MONDO |
Durata | 39:44 |
Dischi | 1 |
Tracce | 6 |
Genere | Musica elettronica Musica d'ambiente Berlin School |
Etichetta | Les Disques Motors |
Produttore | Jean-Michel Jarre |
Registrazione | agosto 1976 - novembre 1976 |
Formati | CD, Vinile 12", Audiocassetta |
Jean-Michel Jarre - cronologia | |
Jarre ha registrato l'album in casa utilizzando una gran varietà di sintetizzatori analogici e altri strumenti ed effetti elettronici.[1] Oxygène è diventato un bestseller ed ha influenzato l'evoluzione della musica elettronica negli anni successivi alla sua uscita.[1] È stato descritto come l'album che ha "avviato la rivoluzione dei sintetizzatori negli anni settanta".[2]
Negli anni precedenti al 1976, Jarre si è occupato di numerosi progetti, tra i quali un album di scarso successo (Deserted Palace) e molte composizioni per filmati pubblicitari e balletti. L'ispirazione per Oxygène è pervenuta a Jarre da un dipinto dell'artista Michel Granger, regalatogli dalla futura moglie Charlotte Rampling. Il dipinto mostrava la Terra scrostata dal cui interno usciva un teschio, e Jarre chiese ed ottenne l'autorizzazione ad utilizzare l'immagine come copertina del disco.
Jarre ha composto Oxygène in un periodo di otto mesi, utilizzando un gran numero di sintetizzatori analogici e la registrazione multitraccia dell'album fu effettuata da Jarre nella cucina di casa. Egli incontrò comunque difficoltà nel pubblicare l'album, poiché esso non conteneva parti cantate e non aveva dei veri e propri titoli (ogni brano è intitolato con il corrispondente numero ordinale in notazione romana). Alla fine riuscì a suscitare interesse nel discografico Francis Dreyfus, proprietario della Disques Motors (successivamente chiamata Disques Dreyfus).
Dreyfus era marito di una delle allieve di Jarre al Gruppo di Ricerca Musicale di Pierre Schaeffer, dove Jarre stesso imparò ad utilizzare molti sintetizzatori fra cui il VCS3, con cui è eseguita la maggior parte di Oxygène. In realtà Dreyfus, inizialmente, era scettico sulla musica elettronica, e pensava che l'album avrebbe venduto al massimo cinquantamila copie. Oxygène alla fine vendette quindici milioni di copie in tutto il mondo e raggiunse la seconda posizione nella classifica britannica e la settantaduesima in quella statunitense.
Nel 1997 Jarre ha pubblicato un proseguimento di Oxygène, intitolato Oxygène 7-13. Oxygène 7-13 è stato scritto con lo stesso stile e eseguito con gli stessi strumenti del predecessore.
Nel 2007 Jarre ha pubblicato una nuova versione dell'album (Oxygène: New Master Recording), registrato dal vivo su un palcoscenico (ma senza pubblico) per poi pubblicare un'edizione con DVD in 3D. Ha usato gli stessi strumenti, facendosi però aiutare da tre collaboratori (Dominique Perrier, Francis Rimbert e Claude Samard), piuttosto che suonare tutte le parti da solo.
Nel 2016 Jarre ha pubblicato un terzo proseguimento di Oxygène, intitolato Oxygène 3. Anche questo disco è stato scritto con lo stesso stile ed eseguito con gli stessi strumenti dei due predecessori.
Oxygène consiste di sei parti, intitolate semplicemente con i numeri romani corrispondenti all'ordine del brano (da I a VI). In contrasto con le sonorità dei tempi, come il duro e futuristico sound dei primi lavori dei Kraftwerk o il più torbido stile dei Tangerine Dream, Oxygène mostra un sound lussureggiante e fortemente melodico. La quarta parte, prima della seconda facciata, divenne assai popolare anche in Italia.[1]
La Part II è stata utilizzata come sottofondo nella scena cruciale del film Gli anni spezzati e nella sigla dell'edizione tedesca del telefilm Spazio:1999. Lo stesso brano è stato usato come jingle in una pubblicità di fine anni '80 della Saila menta (con apposte le parole "Saila menta fresca Saila menta buona" e, nel finale, lo slogan "Saila il piacere, piacere che uccide") e per uno spot del 2001 della Citroën C5 e nel film di Jackie Chan Snake in the Eagle's Shadow.
La Part IV è contenuta nel gioco Grand Theft Auto IV e nel secondo episodio della serie televisiva britannica Knowing Me, Knowing You... with Alan Partridge's.
È possibile sentire uno spezzone del brano Part IV in alcune Claw crane prodotte dalla azienda Elaut.
Musiche di Jean-Michel Jarre.
Durata totale: 39:44
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