Oricalco

lega reale e metallo leggendario Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Oricalco

In metallurgia, l'oricalco (dal greco antico: ὀρείχαλκος?, oréichalkos, "rame della montagna"[1][2]) è un particolare tipo di ottone, molto utilizzato in numismatica. Si tratta di una lega col 90% di rame e il 10% di zinco.[3][4]

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Oricalco, museo di Gela

Il nome indicava inizialmente un metallo leggendario in Grecia, menzionato ad esempio dall'inno omerico ad Afrodite e poi ripreso da Platone[1][5][6] nel racconto del mito di Atlantide;[6] il termine in seguito è stato ripreso per altri usi.

Origine leggendaria

Nel dialogo Crizia di Platone l'oricalco è un metallo rossastro, che veniva estratto ad Atlantide ma che era conosciuto soltanto per nome dopo la scomparsa dell'isola.[7] Il minerale era presente in molte parti di Atlantide ed era considerato secondo per valore soltanto all'oro.[1]

Le due mura esterne del tempio di Poseidone e Clito erano placcate rispettivamente con ottone e stagno, mentre le mura della terza cinta, che comprendevano l'intera cittadella, «risplendevano con la rossa luce dell'oricalco».[8]

Lo scoliaste di Esiodo lo definisce un «metallo candido».[9] Plinio il Vecchio afferma addirittura, che il bronzo e il rame di Cipro perdettero molto del loro valore, quando fu scoperto l'oricalco.[9]

Secondo la leggenda le varie armi, come spade, frecce e lance, non riuscivano neppure a scalfire gli scudi fatti di oricalco, che risultavano infrangibili per qualunque arma: era inoltre un materiale ignifugo.[10]

Con la trascrizione in latino del nome, il prefisso óros venne adattato ad āurum, "oro", cosicché aurichalcum significava letteralmente "rame d'oro" o "rame dorato".[11][12]

Archeologia

Nel dicembre 2014 sono stati rinvenuti, sulla costa sud della Sicilia a Gela, diversi lingotti di oricalco in una nave di circa 2.600 anni fa. Il metallo è composto da una lega di 75-80% di rame, 15-20% di zinco, con piccole percentuali di nichel, piombo e ferro.[13][14]

Uso contemporaneo del nome

Con il termine oricalco è stato denominato nel 2001 il primo tessuto a memoria di forma a trama ortogonale mai realizzato, basandosi su un filato in lega metallica di nichel e titanio. Il tessuto è stato studiato in vista dell'applicazione nel settore medico, in particolare per gli stent cardiovascolari.[15] La prima realizzazione con questo tessuto è stata citata anche sul TIME del 2001, come una delle migliori invenzioni di quell'anno.[16] Nel 2010 due copie della camicia a memoria di forma, realizzate in tessuto Oricalco, sono entrate a far parte della collezione permanente del Museo della Scienza e dell'Industria di Chicago nell'area "Science, Storms, Atoms".[17][18]

Numismatica

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Sesterzio databile nell'epoca di Caligola

In numismatica l'oricalco è una lega di rame e zinco, simile all'ottone (anch'esso lega di rame e zinco, ma con percentuali molto superiori di zinco e altri elementi chimici), di color oro e usata per coniare il sesterzio e il dupondio.[19]

Era considerato di valore superiore al rame, di cui era invece fatta la moneta da un asse.[20]

Musicologia

L'oricalco è stato usato nel Medioevo per la fabbricazione di strumenti musicali, come, ad esempio, trombe, chiarine ed altri simili; per tale motivo è stato dato il nome di "Oricalchi" agli strumenti metallici a bocchino, che può essere considerato un sinonimo di ottoni.[21][22]

Note

Voci correlate

Altri progetti

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