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La One Little Independent Records è un'etichetta discografica indipendente britannica, con sede a Londra, fondata nel 1985.
One Little Independent Records | |
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Stato | Regno Unito |
Fondazione | 1985 |
Sede principale | Londra |
Settore | Musicale |
Sito web | indian.co.uk e www.olirecords.com |
Il titolo originale dell'etichetta discografica era "One Little Indian Records", poi cambiato nel 2020 a "One Little Independent Records" poiché, secondo il manager Derek Birkett, il nome e il logo avrebbero contribuito al razzismo.[1]
La One Little Independent Records è nata per iniziativa dei membri di alcuni gruppi anarcho punk sulle ceneri dell'etichetta punk Spiderleg Records. I primi successi vennero nel 1986 con il duo A.R. Kane e i Flux of Pink Indians. Altri gruppi, in seguito, pubblicarono dischi con la One Little Indian: Kitchens of Distinction, The Sugarcubes, Sneaker Pimps, The Shamen, Skunk Anansie, Björk, Chumbawamba e Alabama 3.[2]
Nel 2009, dopo 45 anni, Paul McCartney ha chiuso il rapporto con la EMI, trasferendo tutti i diritti sulle sue produzioni da solista alla One Little Independent.[3] L'etichetta cura, inoltre, la distribuzione di album di artisti di altri paesi, come, ad esempio, gli italiani Afterhours.[4]
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