Omicidio di Fedele Calvosa

magistrato italiano ucciso dai terroristi Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Omicidio di Fedele Calvosa

L'omicidio di Fedele Calvosa, Procuratore Capo della Repubblica presso il tribunale di Frosinone, fu commesso a Patrica l'8 novembre 1978 e rivendicato dalle Formazioni Comuniste Combattenti, organizzazione terroristica di sinistra.

Fatti in breve Agguato di Patrica attentato, Data ...
Agguato di Patrica
attentato
Data8 novembre 1978
8:30 (UTC+1)
Stato Italia
Regione Lazio
Provincia Frosinone
ComunePatrica
Mezzi coinvoltiFiat 128 (auto del magistrato)
Fiat 125 (auto dei colpevoli)[1]
ObiettivoFedele Calvosa
ResponsabiliFCC
Conseguenze
Morti4
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Fedele Calvosa

Storia

Calvosa, nato a Castrovillari il 3 ottobre 1919, studiò a Napoli, vinse il concorso in magistratura e iniziò la sua carriera di magistrato nel tribunale di Castrovillari. Successivamente fu a Catanzaro, a Ceccano e infine a Roma. Nel 1972 fu nominato Procuratore Capo di Frosinone.[2]

Attentato

La mattina dell'8 novembre 1978, alle ore 8:30, Calvosa fu ucciso in un agguato, mentre era diretto da Patrica verso Frosinone a bordo dell'auto di servizio; morirono nell'attentato anche l'agente di scorta Giuseppe Pagliei di Giuliano di Roma e il suo autista Luciano Rossi, originario di Sgurgola, che nel tentativo di ripararsi finì in un fossato al bordo della strada dove fu ucciso dai terroristi con un colpo al volto.[3]

I terroristi, appartenenti alle Formazioni Comuniste Combattenti, erano quattro: Paolo Ceriani Sebregondi, che guidava il gruppo, Nicola Valentino, Maria Rosaria Biondi e Roberto Capone; quest'ultimo, ferito mortalmente per errore dai suoi stessi compagni, fu ritrovato vicino al luogo dell'agguato[4].

Memoria

Al giudice è intestato l'Istituto Tecnico per Geometri di Castrovillari, suo paese natale, un plesso di scuola dell'infanzia afferente all'Istituto Comprensivo 3 di Frosinone e quattro vie: a Frosinone, Ceccano, Terracina e Arcinazzo Romano.

Note

Collegamenti esterni

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