Olivone

Frazione di Blenio Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Olivone (in dialetto ticinese Rivöi[1]) è una frazione di 873 abitanti del comune svizzero di Blenio, nel Canton Ticino (distretto di Blenio).

Fatti in breve Olivone frazione, Localizzazione ...
Olivone
frazione
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Olivone – Veduta
Olivone ai piedi del monte Sosto
Localizzazione
Stato Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoBlenio
ComuneBlenio
Territorio
Coordinate46°32′N 8°57′E
Altitudine902 m s.l.m.
Superficie76,13 km²
Abitanti873 (2005)
Densità11,47 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale6718
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5043
TargaTI
Cartografia
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Olivone
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Geografia fisica

Storia

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Il territorio del comune di Olivone prima degli accorpamenti comunali del 2006

Già comune autonomo che estendeva per 76,1 km²; il 22 ottobre 2006 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Aquila, Campo, Ghirone e Torre per formare il nuovo comune di Blenio, del quale Olivone è il capoluogo.

Nell'inverno 1950-1951, una valanga si fermò a ridosso dell'abitato.[2]

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

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Il campanile romanico della chiesa di San Martino

Architetture civili

  • Centralone, villa neoclassica situata in un ampio parco fatta erigere da Carlo Poglia nel 1839[senza fonte];
  • Villa nel parco del Centralone, residenza edificata per Giovanni Piazza nel 1913[senza fonte];
  • Casa Piazza, all'entrata sud del borgo, palazzo tardo-neoclassico edificato nel 1868 circa dall'architetto milanese Luigi Savoia per Vincenzo Piazza[senza fonte];
  • Ca' da Rivöi, edificio del XV secolo che ospita arredi e paramenti provenienti dalla chiesa parrocchiale di San Martino[1]; è l'antica casa del beneficio priorile[senza fonte];
  • Casa Cerboni in località Solario, con affreschi votivi raffiguranti la Madonna in trono con il committente, lo stemma dei Visconti della seconda metà del XV secolo e Sant'Anna Metterza[senza fonte];
  • Casa Dalberti, grande casa borghese di stampo neoclassico costruita nel 1776 e forse trasformata nel 1803, che conserva la pregiata e ricca biblioteca[senza fonte];
  • Casa Bolla, costruzione in pietra e legno di origine forse medievale, ampliata all'inizio del XVII secolo e parzialmente trasformata nel XIX secolo[senza fonte];
  • Albergo Olivone e Posta, costruito nel 1880 in concomitanza con l'apertura della strada del passo del Lucomagno per iniziativa di Giacomo e Vincenzo Bolla e Paolina Poglia, riattato nel 1987[senza fonte];
  • Casa seicentesca in legno con basamento in pietra e tetto in beole[senza fonte];
  • Palazzo Martinali, palazzo signorile a pianta rettangolare fatto erigere nel 1748-1749 da Luigi Barera[senza fonte].

Aree naturali

Società

Evoluzione demografica

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[5]

Amministrazione

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.

Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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