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contrabbassista, bassista e liutaio neozelandese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Neville Whitehead (...) è un contrabbassista, bassista e liutaio neozelandese. Verso la fine degli anni sessanta ha cominciato a collaborare come musicista con artisti famosi tra i quali vanno citati Dusty Springfield, Shirley Bassey, Jean Luc Ponty, Tony Bennett, Gary Burton, Nucleus, Soft Machine, Robert Wyatt e Don "Sugarcane" Harris.[2][3]
Neville Whitehead | |
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Nazionalità | Nuova Zelanda |
Genere | Fusion[1] Rock sperimentale[1] Rock progressivo[1] Art rock[1] |
Periodo di attività musicale | 1968 – 1976 |
Strumento | contrabbasso |
Gruppi | Keith Tippett sextet Isotope |
Sito ufficiale | |
È anche stato membro del Keith Tippett Sextet, con cui ha suonato in Dedicated To You, But You Weren't Listening nel 1971, e del quartetto di Elton Dean con cui registra nello stesso anno Just Us e l'eponimo Elton Dean. Fra le collaborazioni più prestigiose quella del 1970 nell'album di esordio di Wyatt, The End of an Ear, e la partecipazione all'ensemble New Violin Summit, con i quali registra dal vivo Live At The Berlin Jazz Festival nel 1971.[4]
La sua ultima apparizione ufficiale discografica è quella nell'album Deep End degli Isotope nel 1976,[5] se si eccettua il live dei Soft Machine BBC Radio 1 Live In Concert uscito nel 1993 ma registrato nel 1971. Neville ha tenuto delle lezioni e dei seminari al primo concorso internazionale del contrabbasso tenuto all'Isola di Mann, a cui hanno partecipato molti dei principali contrabbassisti mondiali.[2]
Nella seconda metà degli anni settanta sparisce dalle scene musicali per dedicarsi al suo vecchio lavoro di liutaio stabilendosi in Australia. Di particolare rilievo il contrabbasso elettrico semi-acustico SASE, da lui creato nel 1977. Negli oltre trent'anni di carriera di liutaio si è specializzato anche nella produzione di contrabbassi e violoncelli, diventando uno dei più apprezzati artigiani del settore, i suoi prodotti sono esportati anche all'estero e sono stati adottati da diversi artisti famosi.[2]
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