Neocorteccia
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La neocorteccia, detta anche isocorteccia o neopallio o neocortex, rappresenta quella porzione di corteccia cerebrale con sviluppo filogenetico più recente. Nell'uomo essa rappresenta circa il 90% della superficie cerebrale.
Neocorteccia | |
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Identificatori | |
MeSH | A08.186.211.200.885.287.500.420 |
TA | A14.1.09.304 e A14.1.09.307 |
FMA | 62429 |
ID NeuroLex | birnlex_2547 |
Citoarchitettonica
Composto da neuroni in sinapsi, viene schematicamente diviso in sei strati successivi, dal più superficiale al più interno[1]:
- strato molecolare o plessiforme;
- strato granulare esterno;
- strato piramidale esterno;
- strato granulare interno;
- strato piramidale interno o strato ganglionare;
- strato delle cellule fusiformi o strato multiforme.
In base a questo schema architettonico, si può ulteriormente dividere la neocorteccia in corteccia omotipica e corteccia eterotipica: la prima presenta ben sviluppati i sei strati ed è considerata la sede anatomica di aree associative e aree sensoriali e motorie secondarie, mentre la seconda può avere il IV strato quasi assente (corteccia agranulare, si ritrova soprattutto nelle aree motorie primarie) o sovrasviluppato (corteccia granulare, si ritrova nelle aree sensoriali primarie).
Funzionalità
La neocorteccia è considerata la sede presunta delle funzioni di apprendimento, linguaggio e memoria, ovvero delle peculiarità rappresentate dallo sviluppo genetico avvenuto nel corso dell'evoluzione animale.
Note
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