Negaprion brevirostris
specie di squalo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Negaprion brevirostris (Poey, 1868), conosciuto comunemente come squalo limone, è un pesce cartilagineo della famiglia Carcharhinidae.[2]
Squalo limone | |
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Stato di conservazione | |
Vulnerabile[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Classe | Chondrichthyes |
Sottoclasse | Elasmobranchii |
Superordine | Selachimorpha |
Ordine | Carcharhiniformes |
Famiglia | Carcharhinidae |
Genere | Negaprion |
Specie | N. brevirostris |
Nomenclatura binomiale | |
Negaprion brevirostris (Poey, 1868) | |
Areale | |
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Distribuzione e habitat
Questa specie è diffusa nell'Oceano Pacifico orientale e nell'Atlantico orientale e occidentale, dove è presente anche in acque salmastre.[1]
Descrizione


Di colorazione giallastra o marrone chiaro, con pinne ampie e muso tronco. È lungo fino a 3,4 metri e può raggiungere il peso di 185 kg.[senza fonte]
Biologia
Riproduzione
È una specie vivipara.
Alimentazione
Si nutre prevalentemente di pesci ossei, pesci chitarra e pastinache, ma si nutre anche di molluschi, crostacei e uccelli marini. Gli adulti sono più attivi di notte, mentre i giovani di giorno.
Interazioni con l'uomo
Questo squalo, così come la specie soprannominata limone dai denti aguzzi (Negaprion acutidens), si adatta bene alla cattività per cui è tra le specie di squali più studiate. Capace di morsi potenti, se provocato può attaccare l'uomo.
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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