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rappresentativa nazionale maschile di calcio degli Emirati Arabi Uniti Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La nazionale di calcio degli Emirati Arabi Uniti (in arabo منتخب الإمارات العربية المتحدة لكرة القدم?) è la squadra di calcio nazionale degli Emirati Arabi Uniti ed è posta sotto l'egida della Federazione calcistica degli Emirati Arabi Uniti.
Uniformi di gara | |
Sport | Calcio |
Federazione | UAEFA |
Confederazione | AFC |
Codice FIFA | UAE |
Soprannome | Al-Abyad (Bianchi) |
Selezionatore | Paulo Bento |
Record presenze | Adnan Al-Talyani (161) |
Capocannoniere | Ali Mabkhout (85) |
Ranking FIFA | 64º[1] (30 novembre 2023) |
Esordio internazionale | |
Emirati Arabi Uniti 1 - 0 Qatar Riad, Arabia Saudita; 17 marzo 1972 | |
Migliore vittoria | |
Brunei 0 - 12 Emirati Arabi Uniti Bandar Seri Begawan, Brunei; 14 aprile 2001 | |
Peggiore sconfitta | |
Emirati Arabi Uniti 0 - 8 Brasile Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti; 12 novembre 2005 | |
Campionato del mondo | |
Partecipazioni | 1 (esordio: 1990) |
Miglior risultato | Primo turno nel 1990 |
Coppa d'Asia | |
Partecipazioni | 11 (esordio: 1980) |
Miglior risultato | Secondo posto nel 1996 |
Confederations Cup | |
Partecipazioni | 1 (esordio: 1997) |
Miglior risultato | Primo turno nel 1997 |
Conta una partecipazione alla fase finale del campionato del mondo (Italia 1990, dove fu eliminata al primo turno) e vanta un secondo posto e due terzi posti in Coppa d'Asia, oltre alla vittoria di due Coppe del Golfo (2007 e 2013).
La nazionale emiratina giocò il suo primo match il 17 marzo 1972 contro il Qatar (vittoria per 1-0) a Riad, qualche mese dopo la proclamazione di indipendenza degli Emirati Arabi Uniti. Il gol decisivo fu segnato da Ahmed Chowbi. In quei giorni affrontò tre altre nazionali arabe: perse per 4-0 contro l'Arabia Saudita e per 7-0 contro il Kuwait e vinse per 3-0 contro il Bahrein.
Dal 1972 prese parte alla Coppa delle nazioni del Golfo, che ospitò nel 1982, ottenendo tre terzi posti consecutivi.
Qualificatasi per la fase finale della Coppa d'Asia 1980, giocata in Kuwait, la nazionale emiratina affrontò i padroni di casa (futuri vincitori del torneo), la Corea del Sud, la Malaysia e il Qatar nel gruppo B. Dopo il pareggio per 1-1 contro il Kuwait perse gli altri tre incontri, terminando il torneo al quinto posto nel suo girone e nono generale.
Gli Emirati Arabi si qualificarono anche per la Coppa d'Asia 1984 a Singapore e per la Coppa d'Asia 1988 in Qatar, edizioni in cui l'eliminazione arrivò sempre al primo turno. Il 7 dicembre 1984 ottennero la prima vittoria nelle fasi finali del torneo, contro l'India, sotto la guida del CT Heshmat Mohajerani.
Nel 1984 il CT Mohajerani si dimise e fu sostituito dal brasiliano Carlos Alberto Parreira, che guidò la squadra nella Coppa d'Asia 1988, per poi lasciare il suo posto al connazionale Mário Zagallo.
Sotto la gestione Zagallo la nazionale emiratina si qualificò per la prima volta alla fase finale di un mondiale, guadagnando l'accesso a Italia 1990. Prima della fase finale Parreira tornò a guidare la nazionale al posto del dimissionario Zagallo.
Inserita in un difficile girone comprendente Germania Ovest (poi vincitrice del torneo), Colombia e Jugoslavia, la squadra di Parreira totalizzò tre sconfitte in tre partite, segnando due gol e subendone undici. Perse per 2-0 contro la Colombia, per 5-1 contro la Germania Ovest e per 4-1 contro la Jugoslavia. Khalid Ismaïl contro la Germania Ovest mise a segno il primo gol emiratino nelle fasi finali dei mondiali.
Parreira fu esonerato dopo il mondiale.
Due anni dopo, nella Coppa d'Asia 1992, gli Emirati Arabi Uniti ottennero il quarto posto.
La nazionale emiratina, padrona di casa nella Coppa d'Asia 1996, si preparò al torneo ingaggiando il CT croato Tomislav Ivić nel 1995. Nella fase finale fu inserita in un gruppo con Kuwait, Corea del Sud e Indonesia. Dopo il pari contro i sudcoreani (1-1) arrivarono due vittorie, contro Kuwait (3-2) e Indonesia (2-0), che garantirono il primo posto nel girone con sette punti in classifica. Ai quarti di finale gli Emirati Arabi Uniti ebbero la meglio sull'Iraq (1-0 con il golden gol di Abdulrahman Ibrahim al 103º minuto di gioco) e in semifinale contro il Kuwait (1-0), qualificandosi per la prima volta per la finale. Nell'atto conclusivo del torneo si arresero all'Arabia Saudita ai tiri di rigore, ottenendo comunque un ottimo secondo posto, miglior risultato di sempre della squadra emiratina nel torneo.
Alla FIFA Confederations Cup 1997 furono presenti anche gli Emirati Arabi vice-campioni d'Asia, dato che l'Arabia Saudita, campione d'Asia in carica, era già qualificata per il torneo in quanto paese ospitante. Persero per 2-0 contro l'Uruguay, poi batterono il Sudafrica per 1-0 e furono nuovamente sconfitti (per 6-1) dalla Rep. Ceca nell'ultima partita, uscendo così dal torneo.
Malgrado le buone prestazioni nella Coppa d'Asia 1996, gli Emirati Arabi Uniti mancarono la qualificazione alla Coppa d'Asia 2000, la cui fase finale si tenne in Libano. Terminarono successivamente all'ultimo posto il girone della Coppa del Golfo 2002.
Gli anni a venire furono caratterizzati da altri insuccessi. La squadra emiratina fu eliminata al primo turno della Coppa d'Asia nelle edizioni 2004, 2007 e 2011 (edizione, quest'ultima, conclusa senza gol all'attivo).
In questo periodo sulla panchina emiratina sedettero, tra gli altri, Carlos Queiroz (1999), Roy Hodgson (2002-2004) e Dick Advocaat (2005). Nel 2006 fu la volta di Bruno Metsu, che aveva guidato il Senegal ai quarti di finale del campionato del mondo 2002. Il tecnico francese condusse gli Emirati Arabi Uniti alla vittoria della Coppa del Golfo 2007, primo titolo nella storia della nazionale.
Nel 2012 sulla panchina della squadra arrivò Mahdi Ali, che aveva guidato la nazionale emiratina Under-23 alla sua prima partecipazione alle Olimpiadi. Lavorando con i giovani, egli seppe formare un ottimo sodalizio, in grado di vincere la Coppa del Golfo 2013.
Nella fase conclusiva della Coppa d'Asia 2015, in Australia, gli Emirati Arabi Uniti affrontarono Iran, Qatar, Bahrein. Battuto per 4-1 il Qatar all'esordio, sconfissero anche il Bahrein (2-1), qualificandosi così per la fase a eliminazione diretta. Nel terzo incontro del girone persero per 1-0 contro l'Iran, ma guadagnarono comunque il secondo posto in classifica. Nei quarti di finale ebbero la meglio sul Giappone ai tiri di rigore, per poi perdere per 2-0 la semifinale contro l'Australia padrona di casa e futura vincitrice del torneo. Gli Emirati Arabi vinsero poi per 3-2 la finale per il terzo posto contro l'Iraq.
La squadra emiratina non riuscì poi a qualificarsi per il campionato del mondo 2018. Giunta seconda nel gruppo A di seconda fase delle eliminatorie AFC dietro l'Arabia Saudita, si piazzò quarta nel girone B di terza fase, pur avendo piazzato l'attaccante Ahmed Khalil in testa alla classifica dei marcatori, a pari merito con altri due giocatori. Il commissario tecnico argentino Edgardo Bauza fu dunque esonerato e rimpiazzato dall'italiano Alberto Zaccheroni.[2]
In qualità di paese organizzatore della Coppa d'Asia 2019, gli Emirati Arabi Uniti si qualificarono d'ufficio alla fase finale del torneo. Qui vinsero il proprio girone con un pareggio (1-1 contro il Bahrein), una vittoria (2-0 contro l'India) e un altro pareggio (1-1 contro la Thailandia), per poi eliminare agli ottavi di finale il Kirghizistan (3-2 dopo i tempi supplementari) e ai quarti di finale l'Australia campione in carica (1-0), ma in semifinale subirono una clamorosa sconfitta contro il Qatar (0-4).[3] Zaccheroni si dimise alla scadenza del contratto con la federazione.[4]
Nelle qualificazioni al campionato del mondo 2022 la squadra emiratina riuscì a superare il girone di secondo turno e si piazzò terza nel proprio girone di terzo turno, qualificandosi allo spareggio con la terza classificata nell'altro girone, l'Australia. A ottenere un posto nel play-off contro il Perù furono, però, gli australiani, che sconfissero gli emiratini per 2-1 allo stadio Ahmed bin Ali di Ar Rayyan, in Qatar[5].
Nella Coppa d'Asia 2023, tenutasi in Qatar nel gennaio dell'anno successivo, gli emiratensi finirono dietro all'Iran e davanti a una miracolosa Palestina e a Hong Kong (unico eliminato nel gruppo C), con 4 punti al pari degli stessi palestinesi. Ma a sorpresa, agli ottavi di finale persero contro il Tagikistan, che mai prima d'ora si era qualificato in una Coppa d'Asia, nella lotteria a rigori per 5-3 dopo l'1-1 ai supplementari.
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
---|---|---|---|---|---|---|
1978 | Argentina | Ritirata | - | - | - | |
1982 | Spagna | Non partecipante | - | - | - | |
1986 | Messico | Non qualificata | - | - | - | |
1990 | Italia | Primo turno | 0 | 0 | 3 | 2:11 |
1994 | Stati Uniti | Non qualificata | - | - | - | |
1998 | Francia | Non qualificata | - | - | - | |
2002 | Corea del Sud / Giappone | Non qualificata | - | - | - | |
2006 | Germania | Non qualificata | - | - | - | |
2010 | Sudafrica | Non qualificata | - | - | - | - |
2014 | Brasile | Non qualificata | - | - | - | - |
2018 | Russia | Non qualificata | - | - | - | - |
2022 | Qatar | Non qualificata | - | - | - | - |
2026 | Canada / Messico/ Stati Uniti | Da determinare | - | - | - | - |
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
---|---|---|---|---|---|---|
1956 | Hong Kong | Non partecipante | - | - | - | - |
1960 | Corea del Sud | Non partecipante | - | - | - | - |
1964 | Israele | Non partecipante | - | - | - | - |
1968 | Iran | Non iscritta | - | - | - | - |
1972 | Thailandia | Non partecipante | - | - | - | - |
1976 | Iran | Non partecipante | - | - | - | - |
1980 | Kuwait | Primo turno | 0 | 1 | 3 | 3:9 |
1984 | Singapore | Primo turno | 2 | 0 | 2 | 3:8 |
1988 | Qatar | Primo turno | 1 | 0 | 3 | 2:4 |
1992 | Giappone | Quarto posto | 1 | 2 | 2 | 5:7 |
1996 | Emirati Arabi Uniti | Secondo posto | 4 | 1 | 1 | 8:7 |
2000 | Libano | Non qualificata | - | - | - | - |
2004 | Cina | Primo turno | 0 | 1 | 2 | 1:5 |
2007 | Indonesia/ Malaysia Thailandia/ Vietnam | Primo turno | 1 | 0 | 2 | 3:6 |
2011 | Qatar | Primo turno | 0 | 1 | 2 | 0:4 |
2015 | Australia | Terzo posto | 3 | 1 | 2 | 10:8 |
2019 | Emirati Arabi Uniti | Semifinali | 3 | 2 | 1 | 8:8 |
2023 | Qatar | Ottavi di finale | 1 | 2 | 1 | 6:5 |
2027 | Arabia Saudita | Qualificata | - | - | - | - |
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
---|---|---|---|---|---|---|
1992 | Arabia Saudita | Non invitata | - | - | - | - |
1995 | Arabia Saudita | Non invitata | - | - | - | - |
1997 | Arabia Saudita | Primo turno | 1 | 0 | 2 | 2:8 |
1999 | Messico | Non qualificata | - | - | - | - |
2001 | Corea del Sud / Giappone | Non qualificata | - | - | - | - |
2003 | Francia | Non qualificata | - | - | - | - |
2005 | Germania | Non qualificata | - | - | - | - |
2009 | Sudafrica | Non qualificata | - | - | - | - |
2013 | Brasile | Non qualificata | - | - | - | - |
2017 | Russia | Non qualificata | - | - | - | - |
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
---|---|---|---|---|---|---|
1970 | Bahrein | Non partecipante | - | - | - | - |
1972 | Arabia Saudita | Terzo posto | 1 | 0 | 2 | 1:11 |
1974 | Kuwait | Quarto posto | 1 | 0 | 3 | 5:9 |
1976 | Qatar | Terzo posto | 0 | 2 | 4 | 4:13 |
1979 | Iraq | Sesto posto | 1 | 0 | 5 | 5:18 |
1982 | Emirati Arabi Uniti | Terzo posto | 3 | 0 | 2 | 7:6 |
1984 | Oman | Quarto posto | 2 | 3 | 1 | 5:4 |
1986 | Bahrein | Secondo posto | 3 | 1 | 2 | 10:7 |
1988 | Arabia Saudita | Secondo posto | 3 | 2 | 1 | 7:4 |
1990 | Kuwait | Quinto posto | 0 | 2 | 2 | 2:8 |
1992 | Qatar | Quarto posto | 3 | 0 | 1 | 4:3 |
1994 | Emirati Arabi Uniti | Secondo posto | 3 | 2 | 0 | 7:1 |
1996 | Oman | Quarto posto | 1 | 3 | 1 | 5:5 |
1998 | Bahrein | Terzo posto | 2 | 1 | 2 | 5:7 |
2002 | Arabia Saudita | Sesto posto | 1 | 0 | 4 | 3:7 |
2003 | Kuwait | Quinto posto | 2 | 1 | 3 | 6:7 |
2004 | Qatar | Primo turno | 0 | 1 | 2 | 4:5 |
2007 | Emirati Arabi Uniti | Campione | 4 | 0 | 1 | 8:5 |
2009 | Oman | Primo turno | 1 | 1 | 1 | 3:4 |
2010 | Yemen | Terzo posto | 1 | 2 | 1 | 3:2 |
2013 | Bahrein | Campione | 5 | 0 | 0 | 10:3 |
2014 | Arabia Saudita | Terzo posto | 2 | 2 | 1 | 7:5 |
2017 | Kuwait | Secondo posto | 1 | 4 | 0 | 1:0 |
2019 | Qatar | Primo Turno | 1 | 0 | 2 | 5:6 |
2023 | Iraq | Primo Turno | 0 | 1 | 2 | 2:4 |
2024 | Kuwait | Qualificata | - | - | - | - |
2025 | Oman | Qualificata | - | - | - | - |
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
---|---|---|---|---|---|---|
1963 | Libano | Non partecipante | - | - | - | - |
1964 | Kuwait | Non partecipante | - | - | - | - |
1966 | Iraq | Non partecipante | - | - | - | - |
1985 | Arabia Saudita | Non partecipante | - | - | - | - |
1988 | Giordania | Non partecipante | - | - | - | - |
1992 | Siria | Non partecipante | - | - | - | - |
1998 | Qatar | Quarto Posto | 1 | 0 | 3 | 6:8 |
2002 | Kuwait | Non qualificata | - | - | - | - |
2012 | Arabia Saudita | Ritirata | - | - | - | - |
2021 | Qatar | Quarti di Finale | 2 | 0 | 2 | 3:7 |
Lista dei convocati per le partite della Terza fase delle qualificazioni ai Mondiali 2026 del settembre 2024.[6][7]
N. | Pos. | Giocatore | Data nascita (età) | Pres. | Reti | Squadra |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | P | Ali Khasif | 9 giugno 1987 | 72 | 0 | Al-Jazira |
17 | P | Khalid Eisa | 15 settembre 1989 | 83 | 0 | Al-Ain |
22 | P | Hamad Al-Meqebaali | 13 luglio 2003 | 0 | 0 | Shabab Al-Ahli |
3 | D | Zayed Sultan | 11 aprile 2001 | 19 | 1 | Al-Jazira |
4 | D | Khalid Al-Hashemi | 18 marzo 1997 | 16 | 0 | Al-Ain |
5 | D | Kouame Autonne | 22 settembre 2000 | 5 | 0 | Al-Ain |
12 | D | Khalifa Al Hammadi | 7 novembre 1998 | 49 | 2 | Al-Jazira |
13 | D | Mohammed Al Attas | 5 agosto 1997 | 31 | 1 | Al-Jazira |
19 | D | Khaled Ibrahim | 17 gennaio 1997 | 20 | 1 | Sharjah |
6 | C | Majid Rashid | 16 maggio 2000 | 19 | 0 | Sharjah |
8 | C | Tahnoon Al-Zaabi | 10 aprile 1999 | 35 | 1 | Al-Wahda |
14 | C | Marcus Meloni | 25 giugno 2000 | 4 | 1 | Sharjah |
15 | C | Yahia Nader | 11 settembre 1998 | 14 | 0 | Al-Ain |
16 | C | Mohammed Abbas | 30 settembre 2002 | 7 | 0 | Al-Ain |
18 | C | MacKenzie Hunt | 14 novembre 2001 | 4 | 0 | Fleetwood Town |
21 | C | Isam Faiz | 6 marzo 2000 | 7 | 0 | Ajman |
2 | A | Fahad Badr | 9 marzo 2001 | 3 | 0 | Baniyas |
7 | A | Junior Ndiaye | 29 marzo 2005 | 0 | 0 | Montpellier |
9 | A | Hareb Abdullah | 26 novembre 2002 | 32 | 7 | Shabab Al-Ahli |
10 | A | Fábio Lima | 30 giugno 1993 | 32 | 17 | Al-Wasl |
11 | A | Caio Canedo | 9 agosto 1990 | 49 | 9 | Al-Wasl |
20 | A | Yahya Al Ghassani | 18 aprile 1998 | 25 | 7 | Shabab Al-Ahli |
23 | A | Bruno | 10 giugno 2001 | 4 | 0 | Al-Jazira |
Ultimo aggiornamento: Novembre 2023[8]
Position | Name |
---|---|
Allenatore | Paulo Bento |
Assistenti | Yaser Al Saedi |
Mohamed Al Balooshi | |
Rizwan Chaudhry | |
Sérgio Costa | |
Allenatore Portieri | Tareq Al Suwaidi |
Preparatore Atletico | Junaid Shaikh |
Medico | Yasin Al Mansoori |
Scienziato dello sport | Shehzad Naeem |
Match Analyst | Obaid Al Muhairi |
Statistiche aggiornate al 24 marzo 2022.[9] I calciatori in grassetto militano tuttora in nazionale.
Pos. | Giocatore | Pres. | Reti | Periodo |
---|---|---|---|---|
1 | Adnan Al Talyani | 161 | 52 | 1983-1997 |
2 | Ismail Matar | 136 | 36 | 2003-2021 |
3 | Subait Khater | 120 | 12 | 1999-2011 |
4 | Abdulrahim Jumaa | 116 | 13 | 1998-2009 |
Ismail Al Hammadi | 13 | 2007-2019 | ||
6 | Ali Mabkhout | 115 | 85 | 2009- |
7 | Zuhair Bakheet | 112 | 27 | 1988-2002 |
Abdulsalam Jumaa | 7 | 1997-2010 | ||
Walid Abbas | 6 | 2008-oggi | ||
10 | Muhsin Musabah | 107 | 0 | 1988-1999 |
Pos. | Giocatore | Reti | Pres. | Media reti | Periodo |
---|---|---|---|---|---|
1 | Ali Mabkhout | 85 | 115 | 0.74 | 2009-oggi |
2 | Adnan Al Talyani | 52 | 161 | 0.32 | 1983-1997 |
3 | Ahmed Khalil | 48 | 104 | 0.46 | 2008-2019 |
4 | Fahad Khamees | 37 | 82 | 0.45 | 1981-1990 |
5 | Ismail Matar | 36 | 136 | 0.26 | 2003-2021 |
6 | Mohammad Omar | 28 | 102 | 0.27 | 1996-2009 |
7 | Zuhair Bakheet | 27 | 112 | 0.24 | 1988-2002 |
8 | Fábio Lima | 16 | 34 | 0.47 | 2020-oggi |
9 | Saeed Al Kass | 15 | 60 | 0.25 | 1998-2013 |
10 | Faisal Khalil | 13 | 61 | 0.21 | 2001-2010 |
Ismail Al Hammadi | 116 | 0.11 | 2007-2019 | ||
Abdulrahim Jumaa | 116 | 0.11 | 1998-2009 | ||
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