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Il Nam U (in lingua lao: ນ້ຳອູ , trasl. IPA: [nâːm ùː], trasl. in francese: Nam Ou, letteralmente: "fiume della scodella di riso") è un fiume del Laos settentrionale ed è il più lungo tra gli affluenti di sinistra del Mekong nel paese.[1] Tutto il corso del Nam U attraversa zone montuose in un susseguirsi di anse e di mutevoli panorami. Le rocce dei rilievi circostanti si sono formate nel mesozoico e nel paleozoico, e sono composte in prevalenza da arenite rossa, argilla e calcare.[2]
Nam U | |
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Il Nam U nella zona di Nong Khiaw | |
Stato | Laos |
Province | Phongsali Luang Prabang |
Lunghezza | 390/448 km (fonti diverse riportano lunghezze diverse) |
Portata media | 389,3 m³/s (nella zona di Muang Ngoi) |
Bacino idrografico | 19 700 km² |
Altitudine sorgente | 1 263 m s.l.m. |
Nasce | Ban Uan Touy-Gnai, nella provincia di Phongsali |
Affluenti | Nam Leng, Nam Phak |
Sfocia | nel fiume Mekong |
Il fiume è in buona parte navigabile con imbarcazioni medio piccole ed è utilizzato per il trasporto di passeggeri e merci dei vari villaggi disseminati lungo il suo corso. Dopo l'apertura delle frontiere laotiane avvenuta negli anni novanta, il Nam U è diventato una delle principali mete turistiche del paese, grazie alle bellezze naturali della valle in cui scorre.[3] Il turismo è diventato una delle principali fonti di entrate per gli abitanti della zona.
Secondo alcune fonti misura 448 km,[1] secondo altre 390 km.[2] Nasce ad un'altitudine di 1.263 m lungo la frontiera laotiana con la provincia cinese dello Yunnan, nel ban di Uan Touy-Gnai in provincia di Phongsali,[2] in una delle aree più remote ed incontaminate del paese. Attraversa la provincia da nord a sud e diventa navigabile a partire dal villaggio di Hat Sa, situato ai piedi del rilievo su cui sorge il capoluogo provinciale Phongsali.
Proseguendo verso sud, il fiume incrocia la strada che collega il nord-ovest del paese con il nuovo posto di frontiera vietnamita di Tai Xang-Tay, chiamato in Laos Sop Hun,[4][5] nel porto fluviale di Muang Khua. Nel villaggio si trova il primo ponte stradale del Nam U in direzione sud. Una volta entrato nella provincia di Luang Prabang, il fiume passa per il villaggio di Mueang Ngoi Neua, diventato una grande attrazione turistica per le bellezze naturali e la quiete in cui è immerso.[6]
Nella stagione secca, quando i fondali del fiume sono bassi, la navigazione è possibile fino al porto di Nong Khiao, dove il secondo ed ultimo ponte collega la strada proveniente da Luang Prabang e Oudomxay con quella che proviene da Sam Neua, il capoluogo della provincia di Xiangkhoang, situata nel nord-est. Anche Nong Khiao è diventata una importante meta turistica. Nella stagione delle piogge è possibile arrivare in barca fino a Luang Prabang, situata pochi chilometri a sud dalla foce del Nam U. La confluenza con il Mekong avviene nei pressi del villaggio di Ban Pak U (lett.: villaggio alla foce dell'U) ad un'altitudine di 350 m.[2] Sulla sponda del Mekong di fronte alla confluenza si trovano le grotte di Pak U, grandi caverne naturali che sono uno dei principali luoghi di pellegrinaggio religioso: dal XVI secolo, al loro interno si trovano oltre 5.000 statue di Buddha.
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