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Nadia Romeo (Rovigo, 23 giugno 1971) è una politica italiana.
| Nadia Romeo | |
|---|---|
| Deputata della Repubblica Italiana | |
| In carica | |
| Inizio mandato | 9 luglio 2024 |
| Legislatura | XIX |
| Gruppo parlamentare | Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista |
| Coalizione | Centro-sinistra 2022 |
| Circoscrizione | Veneto 2 |
| Sito istituzionale | |
| Dati generali | |
| Partito politico | Partito Democratico (dal 2007) In precedenza: NPSI (2001-2005) SDI (2005-2007) |
| Titolo di studio | Laurea in Scienze politiche |
| Università | Università degli Studi di Padova |
| Professione | Consulente del lavoro |
Figlia del senatore socialista Domenico, Nadia Romeo si è laureata in scienze politiche e dal 2002 è una consulente del lavoro.
Aderente al Nuovo PSI, nel 2003 viene nominata assessore all'ambiente nella giunta comunale di Rovigo guidata da Paolo Avezzù, dimettendosi due anni dopo nel 2005, per dissidi all'interno della maggioranza di centro-destra, aderendo poi ai Socialisti Democratici Italiani di Enrico Boselli.[1]
Consigliera comunale a Rovigo dal 2006 al 2024, Romeo ricoprì nuovamente la carica di assessore all'ambiente dal 2006 al 2011 nella giunta di Fausto Merchiori, sindaco eletto con il centro-sinistra.
Alle elezioni amministrative del 2015 Romeo diventa la candidata ufficiale del centro-sinistra a sindaca di Rovigo, sostenuta dal Partito Democratico, Partito Socialista e due liste civiche. Pur classificandosi in testa al primo turno con il 23,99% dei voti, viene sconfitta al ballottaggio dal leghista Massimo Bergamin, racimolando il 40,28%.
A seguito delle elezioni amministrative del 2019 e della vittoria della coalizione di centro-sinistra e del suo candidato Edoardo Gaffeo, Romeo viene eletta presidente del Consiglio comunale di Rovigo, ricoprendo la carica dal 2019 al 2024.[2]
Alle elezioni politiche anticipate del 2022 Romeo si candida alla Camera dei deputati nella circoscrizione Veneto 2 in seconda posizione nella lista Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista, dietro ad Alessandro Zan, risultando prima dei non eletti. Fa il suo ingresso in Parlamento nel 2024, subentrando a Zan, eletto europarlamentare.[3]
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