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ammasso aperto nella costellazione della Giraffa Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
NGC 1502 è un piccolo ammasso aperto di settima magnitudine[1] formato da circa 45 stelle, situato nella costellazione della Giraffa.
NGC 1502 Ammasso aperto | |
---|---|
NGC 1502 | |
Scoperta | |
Scopritore | William Herschel |
Data | 1787 |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Giraffa |
Ascensione retta | 04h 07m 50s[1] |
Declinazione | +62° 19′ 54″[1] |
Distanza | 3400 a.l. (821 pc) [2] |
Magnitudine apparente (V) | 6,9[1] |
Dimensione apparente (V) | 20'[3] |
Velocità radiale | -20,78 ± 6,42 km/s |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Ammasso aperto |
Classe | II 3 p[3] |
Età stimata | 11,2 milioni di anni[2] |
Altre designazioni | |
Cr 45; OCISM 94; OCl 383; C 0403+622[1] | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di ammassi aperti |
Si individua nella parte meridionale della costellazione in una regione povera di stelle appariscenti e fortemente oscurata da polveri interstellari; costituisce l'estremità sudorientale della Cascata di Kemble, un lungo allineamento di stelle ben visibile con un binocolo. Attraverso questo strumento l'ammasso appare come un piccolo e fitto addensamento di stelle azzurre di magnitudine 7 e 8, circondate da un'apparente nebulosità; un telescopio da 100mm è già sufficiente per risolverlo in alcune stelle ravvicinate fino alla magnitudine 12, senza lasciare traccia di nebulosità residua. Con strumenti ancora più grandi la risoluzione è ottimale e le componenti, spesso disposte in coppia, sono ben distaccate fra loro.
La declinazione fortemente settentrionale di quest'ammasso favorisce notevolmente gli osservatori dell'emisfero nord e si presenta circumpolare fino alle latitudini prossime ai tropici; dall'emisfero australe la sua osservazione risulta dunque penalizzata ed è impossibile allontanandosi dalla fascia tropicale.[4] Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra ottobre e marzo.
NGC 1502 venne individuato per la prima volta da William Herschel il 3 novembre del 1787 attraverso un telescopio riflettore da 18,7 pollici; egli lo descrisse come un ammasso di stelle piuttosto ricco e notevolmente denso, di forma un po' allungata. Suo figlio John Herschel lo riosservò in seguito e lo inserì poi nel suo General Catalogue of Nebulae and Clusters col numero 802.[5]
NGC 1502 è molto giovane, con appena 11 milioni di anni. È formato da almeno 19 componenti[6] di magnitudine più luminosa della 11, la più brillante delle quali è SZ Camaleopardis,[7] una variabile a eclisse situata al centro dell'ammasso. Si ritiene che anche la supergigante blu α Camelopardalis in origine fosse un membro dell'ammasso, ma poi sarebbe stato espulso da esso, diventando una stella fuggitiva. L'ammasso si trova alla distanza di 821 parsec (3400 anni luce)[7] e ricade sul bordo esterno del Braccio di Orione.
Le sei componenti più brillanti dell'ammasso sono di classe spettrale B3 o più calde; fra queste, le due stelle più luminose sono binarie spettroscopiche e formano assieme ad alcune compagne più deboli il sistema stellare ADS 2984.[6]
Si ritiene che NGC 1502 appartenga a Camelopardalis OB1, un'associazione OB la cui età deve essere stimata con maggiore accuratezza, ma che sembra aggirarsi sugli 11 milioni di anni al massimo; in particolare, quest'ammasso appartiene al sottogruppo Cam OB1-C. Le dimensioni totali dell'associazione, tenendo conto di una distanza media pari a 1000 parsec, sono pari a circa 70-90 parsec, un diametro abbastanza tipico per un'associazione OB.[8] A Cam OB1 sono legate diverse nebulose, fra le quali la regione H II Sh2-205 e le nebulose a riflessione vdB 14 e vdB 15.
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