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ente museale statale italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il Museo delle Civiltà è un museo statale italiano, situato nel quartiere dell'EUR a Roma.
Museo delle Civiltà | |
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Panoramica dall'alto della Piazza Guglielmo Marconi e del Museo delle Civiltà (EUR, Roma) | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Roma |
Indirizzo | Piazza Gugliemo Marconi 14, 00144 Roma |
Coordinate | 41°49′57.37″N 12°28′17.45″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Arte, Storia, Etnologia, Antropologia, Paleontologia, Litologia, Mineralogia |
Collezioni | Preistoria; Arti e Culture africane, americane, asiatiche e oceaniane; Arti e tradizionali popolari; Reperti altomedievali; Reperti di origine coloniale; Collezioni paleontologiche e lito-mineralogiche |
Periodo storico collezioni | Dalla preistoria fino al XXI secolo |
Superficie espositiva | 50,000 (alcune sezioni sono attualmente chiuse) m² |
Istituzione | 2016 |
Fondatori | Dario Franceschini |
Apertura | 2016 |
Proprietà | Repubblica Italiana - Ministero della Cultura |
Gestione | Ministero della cultura - Museo delle Civiltà |
Direttore | Andrea Viliani |
Visitatori | 39 946 (2023) |
Sito web | |
Il museo è nato nel 2016 in seguito a tre decreti del ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini. Il nuovo istituto ha così riunito entro un'unica amministrazione, dotata di autonomia speciale, le collezioni di quattro musei nazionali fino ad allora separati, tre dei quali erano comunque già collocati nelle rispettive sedi in piazza Guglielmo Marconi,[1] ovvero:
A questi si aggiunsero in seguito le collezioni di altri due musei disciolti, ovvero il Museo africano[6] e il Museo geologico nazionale.[7]
Inizialmente il Museo delle civiltà si era proposto soprattutto come un "museo di musei",[8] mantenendo una distinzione formale tra i sei istituti e intitolandoli ai rispettivi fondatori o comunque a figure significative per l'ambito di competenza (rispettivamente Luigi Pigorini, Lamberto Loria, Alessandra Vaccaro, Giuseppe Tucci, Ilaria Alpi e Quintino Sella).
Questi criteri, tuttavia, sono stati superati nel 2022, sotto la direzione di Andrea Viliani (entrato in carica ad inizio anno), il quale ha proposto un approccio diverso promuovendo l'integrazione delle collezioni in un'ottica interdisciplinare e di creazione di un moderno museo antropologico.[9][10]
Il museo è ospitato in due edifici in stile razionalista, collegati tra loro da un imponente colonnato e progettati - come l'intero quartiere EUR - per tenervi l'Esposizione Universale del 1942, che non ebbe mai luogo a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale.[11]
Il Museo delle arti e tradizioni popolari è collocato nel Palazzo delle tradizioni popolari, appositamente concepito per accoglierne i reperti: essi avrebbero dovuto infatti costituire la Mostra delle arti e tradizioni popolari durante EUR42. Il museo aprì però solo nel 1956.[4]
Il Museo preistorico etnografico e il Museo dell'Alto Medioevo sono invece collocati sin dal 1967 nel coevo Palazzo delle scienze, originariamente progettato e costruito per accogliere la Mostra della scienza universale durante EUR42.[2][3][5]
Presso il medesimo edificio sono state poi collocate le collezioni degli altri musei confluiti nel Museo delle Civiltà:
Dalla sua fondazione, il museo è stato diretto da:
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