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Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto

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Il Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (MART) è un centro museale del Trentino. La sede principale si trova a Rovereto in corso Bettini 43 dove si espongono principalmente opere d'arte moderna e contemporanea. La sezione di Trento del museo è ospitata, a partire dal 19 ottobre 2013 presso la Galleria civica di Trento, in via Belenzani 44. Il presidente del Museo è Vittorio Sgarbi, il direttore è Diego Ferretti.

Fatti in breve MART, Ubicazione ...
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Storia

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La zona ora ingresso del MART tra Palazzo Annona e Palazzo Alberti-Poja sull'allora corso Vittorio Emanuele, a Rovereto, negli anni '20.
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Volker Feierabend, della fondazione VAF-Stiftung.[1]

Il Mart è nato nel 1987 come ente autonomo della Provincia autonoma di Trento. Fino al 2002 la sua sede è stata il Palazzo delle Albere a Trento. L'idea di ampliare il museo per raccogliere da un lato l'arte del grande futurista trentino Fortunato Depero e dall'altro l'eredità del Museo Provinciale d'Arte di Trento risale al 1991, e si deve soprattutto a Gabriella Belli. Fa parte del Mart anche la Casa d'arte futurista Depero, a Rovereto in via Portici 38, che ospita molte tra le opere più importanti dell'artista futurista Fortunato Depero. Presso il Mart ha sede anche l'Archivio del '900, il centro di ricerca del museo.

Il 15 dicembre del 2002 il Mart ha inaugurato la nuova sede di Rovereto.

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Architettura

L'edificio che ospita il museo è stato progettato dall'architetto ticinese Mario Botta e dall'ingegnere roveretano Giulio Andreolli. Botta ed Andreolli si sono ispirati a modelli classici per le forme (in particolare per la grande cupola al Pantheon) e hanno dedicato una particolare attenzione alle soluzioni tecniche, in molti casi all'avanguardia: la cupola radiale è in acciaio e plexiglas, e presenta uno "spicchio" mancante, reso possibile da complesse soluzioni ingegneristiche.

Sotto la cupola si trova una piazza e al centro una fontana. Nel caso del rivestimento murale, Botta ed Andreolli hanno scelto la pietra gialla di Vicenza, tradizionalmente usata da Andrea Palladio, applicandola con un sistema innovativo che rende possibile la sostituzione autonoma di ogni singola lastra, rendendo alla fine significativa la stessa struttura dell'edificio da un punto di vista artistico.

Si accede al Mart ed all’Auditorium Melotti attraverso il passaggio tra Palazzo Alberti Poja e Palazzo Annona[2].

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Collezione

La collezione permanente del Mart include circa 20 000 opere:[3] dipinti, disegni, incisioni e sculture, con nuclei importanti soprattutto per quanto riguarda le avanguardie del Novecento. Presenti molte opere di Giorgio de Chirico, Carlo Carrà, Mario Sironi e del futurista roveretano Fortunato Depero. Oltre a molti depositi pubblici, al Mart sono inoltre conservate le opere di numerose collezioni private tra cui la collezione Talamoni e la collezione VAF-Stiftung.

Mostre temporanee

Riepilogo
Prospettiva

Il Mart produce e spesso ospita frequenti esposizioni temporanee. Dal 2002 al 2014 il museo ha esposto più di 120 mostre nelle quattro sedi (Mart Rovereto, Casa Depero, Galleria Civica e fino al 2010 Palazzo delle Albere). Inoltre il Mart ha prodotto numerose mostre extramuros sia in Italia sia all'estero.

Ulteriori informazioni Titolo, Inizio ...
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Direttori

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Gianfranco Maraniello, direttore del Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto dal 2015 al 2020.

Note

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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