Muori di lei

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Muori di lei

Muori di lei è un film del 2025 diretto da Stefano Sardo.[1]

Fatti in breve Lingua originale, Paese di produzione ...
Muori di lei
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Amanda (Mariela Garriga) e Luca (Riccardo Scamarcio) in una scena del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno2025
Durata103 min
Generedrammatico, sentimentale, thriller
RegiaStefano Sardo
SceneggiaturaGiacomo Bendotti, Stefano Sardo
ProduttoreCristiano Gerbino, Stefano Sardo, Ines Vasiljevic
Casa di produzioneNightswim, Baš Čelik, Medusa Film
Distribuzione in italianoMedusa Film
FotografiaFrancesco Di Giacomo
MontaggioSarah McTeigue
MusicheFrancesco Cerasi
ScenografiaMauro Vanzati
CostumiMaria Cristina La Parola
Interpreti e personaggi
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Trama

Durante il periodo del lockdown a Roma, Luca, insegnante di filosofia, si ritrova da solo in quanto la moglie Sara, medico, è richiamata in ospedale per le emergenze. La sua attenzione si concentrerà sulla sua vicina Amanda.

Produzione

Il film, diretto e scritto da Stefano Sardo, con la collaborazione nella stesura di Giacomo Bendotti, è stato prodotto dallo stesso Sardo con Cristiano Gerbino e Ines Vasiljevic per Nightswim, Baš Čelik e Medusa Film.[2][3]

Le riprese si sono tenute tra marzo e aprile 2024 per sei settimane a Roma.[4]

Promozione

Il trailer ufficiale del film è stato pubblicato il 6 febbraio 2025.[5]

Distribuzione

Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 20 marzo 2025.[6]

Accoglienza

Incassi

Il film ha incassato 452555 .[7]

Critica

Il film ha ottenuto recensioni miste da parte della critica cinematografica.[8][9][10]

Maria Cafagna in una recensione negativa per Today afferma che la sceneggiatura è «lenta e macchinosa» e sebbene risulti «un film ricco di idee e di spunti attuali come l'infertilità e la violenza di genere», la connotazione dei personaggi femminili risultino «ingabbiati in stereotipi davvero indigeribili» con cinema contemporaneo e trovando la voce fuoricampo «superflua».[11] Anche Giulia Lucchini del Cinematografo non resta particolarmente colpito dal film, riscontrandovi troppi registri narrativi, poiché «parte come una commedia quasi romantica e poi vira quasi repentinamente verso il thriller e il noir non facendosi mancare il dramma» portando a un «mix di verosimiglianza e inverosimiglianza che finisce per stonare».[12]

Note

Collegamenti esterni

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