Loading AI tools
romanzo di Eduard Mörike Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Mozart in viaggio verso Praga (Mozart auf der Reise nach Prag) è un romanzo breve dell'autore tedesco Eduard Mörike, che si lega alla figura storica del musicista Wolfgang Amadeus Mozart narrando un avvenimento di fantasia ambientato in un giorno d'autunno del 1787.
Mozart in viaggio verso Praga | |
---|---|
Titolo originale | Mozart auf der Reise nach Prag |
Altri titoli | Mozart in viaggio per Praga, Il viaggio di Mozart a Praga |
Autore | Eduard Mörike |
1ª ed. originale | 1855 |
1ª ed. italiana | 1920 |
Genere | romanzo |
Lingua originale | tedesco |
Ambientazione | autunno 1787 |
Il compositore è in viaggio, con la moglie Konstanze, da Vienna a Praga, dove deve tenersi la prima rappresentazione della sua nuova opera Don Giovanni. Durante una sosta in campagna, presso il castello del conte von Schinzberg, Mozart fa una passeggiata nel parco e coglie con noncuranza un'arancia amara da una delle belle piante del giardino, ma viene colto sul fatto dal giardiniere del conte. Il diverbio ha termine allorché Mozart scrive alla contessa e viene invitato nel castello, dove i conti festeggiano il fidanzamento della loro nipote Eugenie. Mozart e sua moglie s'inseriscono nel colto ambiente e il celebrato maestro finisce con l'eseguire un allegro brano dell'opera da poco terminata. Tuttavia, l'appassionata musica portata dall'ospite suscita in Eugenie la sensazione della morte di Mozart di lì a poco:
«Es ward ihr so gewiß, so ganz gewiß, daß dieser Mann sich schnell und unaufhaltsam in seiner eigenen Glut verzehre, daß er nur eine flüchtige Erscheinung auf der Erde sein könne, weil sie den Überfluß, den er verströmen würde, in Wahrheit nicht ertrüge.[1]»
«Per lei fu cosa certa che quell'uomo fulmineo e instancabile andava inesorabilmente consumandosi nel proprio ardore; che egli sarebbe stato soltanto una fugace meteora su questa terra, impari alla lotta col suo strabocchevole genio.[2]»
Il giorno seguente Mozart e Konstanze, che hanno ricevuto un cocchio in dono dal conte, ripartono in direzione di Praga.
Il romanzo si chiude con la famosa poesia di Mörike Denk es, o Seele! (Oh anima, rifletti[3]), nella quale la sensazione di morte provata da Eugenie trova quasi una conferma profetica, quando quei versi, presentati come quelli di un canto popolare boemo, le vengono per caso in mano mentre riordina gli spartiti.
Il romanzo apparve inizialmente sui numeri dal 30 al 33, di luglio e agosto 1855, del periodico Morgenblatt für gebildete Stände, quindi fu pubblicato in volume nel novembre dello stesso anno con data del 1856. Mörike lo scrisse in occasione del centenario della nascita del compositore. L'opera di Mozart Don Giovanni fu lo spunto che lo fece dedicare a questo lavoro letterario. Essa infatti gli ricordava suo fratello August, che morì pochi giorni dopo aver assistito a una rappresentazione dell'opera. Mörike lavorò dal 1852 al suo romanzo su Mozart, progettato da lungo tempo; egli lo terminò a metà dell'anno 1855.
La poesia Denk es, o Seele!, con cui si conclude il romanzo, apparve inizialmente in una versione col sottotitolo Pensieri funebri, nella prima annata del periodico Frauenzeitung für Hauswesen, weibliche Arbeiten und Moden mit vielen Muster- und Modeblättern und dem Unterhaltungsblatte Salon ("Giornale femminile per l'economia domestica, i lavori donneschi e la moda, con molte pagine di modelli e figurini, e per l'intrattenimento da salotto") del 1852.[4]
Il romanzo è anche considerato "il più famoso romanzo del XIX secolo con un artista per protagonista".[5] Paul Heyse e Hermann Kurz lo inclusero nel Deutscher Novellenschatz ("Tesoro della novella tedesca") curato da loro.[6]
Dal romanzo di Mörike fu ricavata da Leopold Hainisch nel 1940 una libera trasposizione col titolo Eine kleine Nachtmusik.[7][8]
Nel 1968 uscì per la Deutsche Grammophon un radiodramma al quale presero parte, tra gli altri, Mathias Wiemann e Helmuth Lohner.
La RAI mandò in onda nel 1974 un film per la televisione tratto dal romanzo di Mörike, diretto dal regista Stefano Roncoroni.[9][10]
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.