Moschea di Ahmad ibn Tulun
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La moschea di Ahmad ibn Tulun [1] (ar|أحمد بن طولون جامع), è la moschea più grande del Cairo, la più antica dell'Africa e l'unico edificio sopravvissuto dell'antica capitale al-Qata'i'[2]. La moschea è costruita in stile Samarra tipico degli abbasidi ed è stata restaurata molte volte nel tempo, tra cui i restauri del 1077[3] da Badr al-Jamali e quelli del 1296 voluti dal sultano Lajin[4]. Adiacente ad una delle pareti della moschea, si trova il museo Gayer-Anderson[5].
- Cortile interno (ziyada) della moschea di ibn Tulun.
- Cortile centrale (sahn) della moschea di ibn Tulun.
- Minareto (ma'azana) a spirale in stile Samarra della moschea di ibn Tulun.
- Uno dei quattro portici (riwaq) della moschea.
- Mihrab marmoreo e mimbaar ligneo della moschea.
- Cupola (qobbat) e fontana (fauwara o nafura) del sabil nel cortile interno.
- Decorazioni (naqsh) geometriche all'interno degli archi dei portici della moschea di ibn Tulun.
Moschea di Ahmad ibn Tulun | |
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Cortile centrale della moschea di Ahmad ibn Tulun. | |
Stato | Egitto |
Località | Il Cairo |
Coordinate | 30°01′43.5″N 31°14′58.3″E |
Religione | Islam |
Titolare | Ahmad ibn Tulun |
Consacrazione | 263 H/877 d.C. |
Stile architettonico | islamico |
Completamento | 879 d.C. |
La parola moschea deriva dall'arabo masjid, che significa luogo dove ci si prostra.
Note
Bibliografia
Voci correlate
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