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Monte Elbrus

monte più alto di Russia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Il monte Elbrus (in russo Эльбру́с?, Ėl'brús, pronuncia: [elʲˈbɾus]; in caraciai-balcaro Минги тау, Miñi taw, pronuncia: [miŋŋi taw]; in cabardo Ӏуащхьэмахуэ, ʿWaščħămaxuă, pronuncia: [ʔʷaːɕħamaːxʷa]; in georgiano იალბუზი?, Ialbuzi) è la vetta più alta della catena del Caucaso e della Russia, nonché secondo alcune convenzioni geografiche dell'Europa[1]. Il nome significa picchi gemelli, per la presenza di due cime quasi uguali per altezza: la cima orientale è alta 5.621 m, quella occidentale (la più elevata) 5.642 m s.l.m. Secondo altri, invece, il nome significa cima conica. Considerato una delle Sette meraviglie della Russia, condivide assieme al Monte Bianco un posto tra le cosiddette Seven Summits del Pianeta.

Disambiguazione – "Elbrus" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Elbrus (disambigua).
Dati rapidi Elbrus, Stato ...
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Toponimo

Il nome Elbrus è una metatesi di Alborz,[2] termine ripreso dai testi sacri degli zoroastriani, l'Avestā, che designavano una montagna leggendaria con il termine Harā Bərəzaitī che significa "posto di guardia alto".[2] Dopo l'islamizzazione della Persia, avrebbe preso il nome arabizzato di Harborz, divenuto Alborz, imparentato con Elbrus.[2]

Descrizione

Riepilogo
Prospettiva

Il Monte Elbrus si trova nella sezione centrale della catena del Caucaso, a circa 65 km a S-SW della città di Kislovodsk, nella repubblica della Cabardino-Balcaria (Russia). Anche se la cresta principale del Caucaso si trova al confine tra Russia e Georgia, le due vette dell'Elbrus sono interamente poste in territorio russo. Geologicamente, è un antico vulcano spento; l'ultima eruzione avvenne approssimativamente 2.000 anni fa ed è coperto da nevi perenni, che alimentano numerosi ghiacciai (da 20 a 50 secondo le diverse fonti).

Seguendo la convenzione che individua lo spartiacque del Caucaso[3] quale limite orientale del continente europeo, il monte Elbrus risulta essere il più alto d'Europa,[1] e pertanto una delle Seven Summits della Terra. Considerando invece come limite orientale del continente europeo la depressione del Kuma-Manyč, la vetta più alta d'Europa è il Monte Bianco.[4][5][6]

Gli antichi chiamavano questo monte Strobilus e nella mitologia era considerato il luogo in cui era stato incatenato Prometeo[7]. Gli Arabi lo chiamavano Gebel-as-Suni (il monte delle lingue). Il 17 agosto 1942 vi arrivarono piccole unità naziste, durante l'Operazione Blu mirata alla conquista del Caucaso.

Attività vulcanica

È considerato un vulcano inattivo, tuttavia sono numerosi i segni della sua attività, soprattutto recente. Il 6 ottobre 1906 la sua vetta era completamente spoglia del manto nevoso e la cosa non mancò di impaurire gli abitanti della zona poiché fu probabilmente dovuta ad un riscaldamento delle rocce dovuto alla risalita di magma; il giorno successivo la neve però ricoprì di nuovo la sommità.

Negli ultimi anni dell'era sovietica i laboratori di geofisica e vulcanologia registrarono una risalita di magma dalle profondità; il monitoraggio del vulcano cessò improvvisamente a metà degli anni '90, a causa dell'interruzione dei sovvenzionamenti statali e gli scienziati malpagati furono costretti a ricercare altri impieghi. I laboratori vennero abbandonati e le apparecchiature scientifiche finirono in disuso. Nei primi anni '90 la risalita del magma avveniva ad una velocità fino a 500 metri all'anno, ma a causa dell'interruzione del monitoraggio vulcanologico non è dato sapere se e quando il vulcano tornerà in attività.[8]

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Alpinismo

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Immagine dal satellite del monte Elbrus (12 settembre 2000)
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Le due cime dell'Elbrus dal satellite
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L'Elbrus in 3D
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Monte Elbrus da Kivlodosk (cartolina del XIX secolo)
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Il monte Elbrus 1890-1895

La prima ascensione della vetta ovest, la più alta, fu compiuta il 28 luglio 1874 da Florence Crauford Grove, Frederick Gardiner, Horace Walker e la guida Peter Knubel.[9] La cima est, leggermente più bassa (5.621 m s.l.m.), fu scalata per la prima volta nel 1829 da una spedizione caracai guidata da Сhilar Сhačirov. I primi alpinisti occidentali a raggiungere la cima est furono gli inglesi Adolphus Warburton Moore, Charles Comyns Tucker e Douglas Freshfield nel 1868.

Altri nomi locali

  • Miñi-Tau (Минги-Тау) — "Montagna Eterna"
  • Džin-Padišach (Джин-падишах) — un altro nome turco
  • Al'bar, Al'bors (Альбар, Альборс) — "Elevato" (iraniano)
  • Jalbuzi, Jalbuz (იალბუზი, Ялбуз) — "Criniera di Neve" (georgiano)
  • Urjušgljumos (Урюшглюмос) — "Monte di un giorno"
  • Kuskamaf' (Кускамафь) — "Monte della Felicità"
  • Šat, Šat-gora (Шат, Шат-гора)

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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