Monastero di San Giovanni Evangelista (Pratovecchio)
edificio religioso di Pratovecchio Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
edificio religioso di Pratovecchio Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il monastero di San Giovanni Evangelista, con la chiesa annessa, è un edificio sacro che si trova in piazza Landino 20, a Pratovecchio.
Monastero di San Giovanni Evangelista | |
---|---|
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Località | Pratovecchio, (Pratovecchio Stia) |
Indirizzo | piazza Landino, 20 |
Coordinate | 43°47′20.04″N 11°43′09.84″E |
Religione | cattolica |
Titolare | Giovanni evangelista |
Ordine | congregazione camaldolese |
Diocesi | Fiesole |
Fondatore | conti Guidi |
Completamento | 1134 |
Il monastero fu istituito nel 1134 dal conte Guido Guidi e dalla madre Imilia tramite Azzone, priore di Camaldoli e fu organizzato da un gruppo di monache provenienti dal mugellano Monastero di San Pietro di Luco, che si stabilirono presso Santa Maria a Poppiena fuori dall'abitato. Già nel 1143 però, il primo cenobio intitolato a San Salvatore e retto dalla contessa Sofia figlia di Imilia, si trasferì entro il castello di Pratovecchio per poi trasferirsi nel palazzo dei conti Guidi presso il cassero, dedicandolo a San Giovanni Evangelista. La chiesa fu rinnovata nel XVIII secolo.
Il Monastero e la chiesa affacciano su un cortile. La facciata di quest'ultima è decorata da affreschi architettonici databili ai primi del Novecento, ed ha un portale con timpano spezzato ed una piccola finestra in alto.
L'interno, a navata unica con soffitto a cassettoni policromi, presenta, sopra la porta d'ingresso, il coro sorretto da tre archi e due colonne di pietra. Ai lati sono due altari laterali in stucco, dei quali quello a destra presenta tradizionali forme tardo manieriste, mentre quello di sinistra, di maggiore fantasia decorativa barocca, corredato anche di figure, è probabilmente opera di maestranze settentrionali, forse ticinesi, operanti nel territorio. All'altare laterale di destra è una copia della Visione di San Romualdo di Andrea Sacchi, mentre a quello di sinistra, in un ovale, è la Madonna Assunta, interessante opera del cosiddetto Maestro di Pratovecchio, databile agli anni sessanta del Quattrocento, parte di un trittico i cui laterali si trovano dal 1857 alla National Gallery di Londra. La tavola è i
ncorniciata da una tela ottocentesca anonima che raffigura San Romualdo che indica la Vergine a due giovani monaci inginocchiati alla presenza di una monaca e due Angeli.
Dietro l'altare maggiore è collocata la grande pala con l'Incoronazione della Vergine da parte della Trinità e i santi Giovanni Battista, Giovanni Evangelista, Romualdo e Benedetto, di Giovanni Bizzelli, firmata e datata 1600, inserita in una cornice settecentesca che comprende anche i laterali con Santi che sono invece attribuiti ad un pittore non ancora identificato della prima metà del Cinquecento.
Nel Monastero è custodita una pala di Jacopo Vignali con San Pietro che guarisce lo storpio identificata con quella dell'altare della Cappella di San Quintino della Badia a Settimo, del 1629-30 circa.[1]
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.