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comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Mombaldone (Mombaldon o Mombaudon in piemontese, localmente Mombaldòn) è un comune italiano di 199 abitanti della provincia di Asti in Piemonte.
Mombaldone comune | |
---|---|
Veduta | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Asti |
Amministrazione | |
Sindaco | Sonia Poggio (lista civica) dal 27-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 44°34′19″N 8°20′09″E |
Altitudine | 219 m s.l.m. |
Superficie | 11,96 km² |
Abitanti | 199[1] (31-10-2021) |
Densità | 16,64 ab./km² |
Comuni confinanti | Denice (AL), Montechiaro d'Acqui (AL), Roccaverano, Spigno Monferrato (AL) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 14050 |
Prefisso | 0144 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 005064 |
Cod. catastale | F308 |
Targa | AT |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 495 GG[3] |
Nome abitanti | mombaldonesi |
Patrono | Madonna del Tovetto |
Giorno festivo | 8 settembre |
Cartografia | |
Mappa di localizzazione del comune di Mombaldone nella provincia di Asti | |
Sito istituzionale | |
Mombaldone apparteneva alla marca di Savona e nel 1209 ne fu investito Ottone Del Carretto. Nel XIV secolo, però, ne diventò signore Enrico IV Del Carretto, del ramo di Finale Ligure, i cui discendenti si riconobbero sottoposti feudalmente ai Savoia. La storia di Mombaldone, quindi, seguì le vicende dei duchi.[4]
«Stemma partito: il primo di rosso, alla croce d’argento; il secondo d’oro, alle cinque bande di rosso; il tutto caricato in punta da una montagna a una cima al naturale, accompagnata alla base da un filetto ondulato di azzurro; al capo dell'Impero. Ornamenti esteriori da Comune.»
Nello stemma sono presenti la croce dei Savoia e le bande rosse e d'oro dei Del Carretto. In primo piano il Mons Baldonis, la collina su cui stavano gli otto mansi dell'abbazia di San Quintino di Spigno.
In cento anni la popolazione residente si è ridotta a meno di un terzo di quella presente nel 1921.
Abitanti censiti[5]
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 12 persone (8 maschi e 4 femmine). Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Il Comune è inserito nel circuito dei Borghi più belli d'Italia[6]. Tra i monumenti ed edifici di carattere storico da visitare il Palazzo della Fortezza e la Torre dalla pianta quadrata di cui rimangono solo i ruderi dopo la sua demolizione nel 1637. [7]
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
12 giugno 1980 | 30 giugno 1990 | Pietro Eugenio Cagnolo | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [8] |
30 giugno 1990 | 24 aprile 1995 | Pietro Eugenio Cagnolo | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [8] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Ivo Armino | lista civica di centro-destra | Sindaco | [8] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Ivo Armino | lista civica di centro-destra | Sindaco | [8] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Francesco Armino | lista civica di centro-destra | Sindaco | [8] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Ivo Armino | lista civica di centro-destra | Sindaco | [8] |
26 maggio 2014 | 26 maggio 2019 | Giorgio Bonelli | lista civica Onestà - trasparenza - rinascita | Sindaco | [8] |
26 maggio 2019 | in carica | Sonia Poggio | lista civica Uniti | Sindaco | [8] |
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