Mohamed al-Menfi

politico e diplomatico libico, presidente del Consiglio Presidenziale della Libia dal 2021 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Mohamed al-Menfi

Mohamed Younis Ahmed al-Menfi (in arabo محمد يونس المنفي?; Tobruch, 14 marzo 1976[1]) è un politico e diplomatico libico.

Fatti in breve Presidente del Consiglio presidenziale libico, In carica ...
Mohamed al-Menfi
Thumb

Presidente del Consiglio presidenziale libico
In carica
Inizio mandato15 marzo 2021
Capo del governoAbdul Hamid Mohammed Dbeibeh
PredecessoreFayez al-Sarraj

Ambasciatore della Libia in Grecia
Durata mandato19 dicembre 2018 
6 dicembre 2019

Dati generali
Partito politicoIndipendente
Titolo di studioLaurea in Ingegneria
UniversitàUniversità di Tobruk
FirmaThumb
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Il 5 febbraio 2021 è stato eletto Presidente del Consiglio Presidenziale della Libia ed è entrato in carica il 15 marzo successivo.

Biografia

Laureato in ingegneria presso l'Università di Tobruk, è eletto deputato nella circoscrizione di Tobruk nel 2012[2][3], diventando un membro considerato vicino all'islam politico, pur non facendo parte del Partito della Giustizia e dello Sviluppo[4]. Al-Menfi è stato nominato Ambasciatore presso la Grecia nel 2018[5], venendo poi espulso dal paese in seguito agli accordi Libia (GNA)-Turchia sui confini delle loro Zone economiche esclusive del 2019[6].

Struttura della Presidenza di al-Menfi

Il 5 febbraio 2021 vince a Ginevra le elezioni per il rinnovamento delle cariche dello Stato libico organizzate sotto la supervisione della Missione di supporto dell'ONU in Libia (UNISMIL) e diviene Presidente del Consiglio presidenziale[4][7], succedendo a Fayez al-Sarraj col compito di portare il paese alle elezioni politiche generali per la fine del 2021. L'elezione del 5 febbraio prevedeva la nomina di un Consiglio "ristretto" con un rappresentante per ogni regione della Libia; in questo frangente al-Menfi rappresenta la Cirenaica mentre i suoi colleghi di lista Abdullah al-Lafi e Musa al-Kuni sono stati eletti Vicepresidenti rispettivamente per rappresentare Tripolitania e Fezzan[4].

Note

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