Missionarie crociate della Chiesa

istituto religioso femminile della Chiesa Cattolica Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Le missionarie crociate della Chiesa (in spagnolo Misioneras Cruzadas de la Iglesia) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla M.C.I.[1]

Storia

La congregazione venne fondata a Oruro, in Bolivia, il 16 giugno 1925 da Nazaria Ignacia March Mesa (1889-1943) per arginare la diffusione del protestantesimo tra le classi più umili del paese attraverso l'educazione, la diffusione della stampa cattolica e la visita ai malati e ai carcerati; ottenne il riconoscimento di istituzione di diritto diocesano il 12 febbraio 1927.[2]

L'istituto ricevette il pontificio decreto di lode l'8 aprile 1935 e venne approvato definitivamente dalla Santa Sede il 9 giugno 1947.[2]

Attività e diffusione

Le missionarie crociate della Chiesa sono dedite essenzialmente all'attività missionaria: sono impegnate soprattutto nell'evangelizzazione delle comunità rurali e delle aree periferiche delle città con un pastorale itinerante, a due in due per le strade; sono anche dedite all'attività catechetica ed educativa e al lavoro sociale nelle prigioni e negli ospedali.

Sono presenti in Camerun, Francia, Guinea Equatoriale, Portogallo, Spagna:[3] la sede generalizia è a Madrid.[1]

Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 415 religiose in 79 case.[1]

Note

Bibliografia

Collegamenti esterni

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