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Milord è un personaggio immaginario dei fumetti italiani creato negli anni sessanta da Max Bunker e dal disegnatore Paolo Piffarerio, qui alla loro quarta collaborazione insieme, dopo Maschera Nera, Atomik, El Gringo, prima di Fouché e Alan Ford. Le copertine sono di Luigi Corteggi. Edita dall'Editoriale Corno con periodicità dapprima quindicinale e poi mensile, la serie è iniziata nell'aprile del 1968 per interrompersi, dopo soli 10 numeri, a novembre dello stesso anno.[1]
Milord | |
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Nome orig. | Edward Grinn |
Lingua orig. | Italiano |
Autori |
|
Editore | Editoriale Corno |
1ª app. | 1968 |
1ª app. in | Milord n. 1 Un ballo in maschera |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | Maschio |
Milord | |
serie regolare a fumetti | |
Testi | Max Bunker |
Disegni | Paolo Piffarerio |
1ª edizione | aprile 1968 – novembre 1968 |
Periodicità | quindicinale - mensile |
Albi | 10 (completa) |
La storia è ambientata a Londra, ai tempi della Belle époque. Ispirato al modello di Arsenio Lupin, Milord è un ladro gentiluomo che ruba ai ricchi non solo per sé stesso, ma anche per aiutare i più bisognosi, celando il proprio volto dietro una maschera. Nella realtà egli è Edward Grinn; ha assunto questa identità dopo che il vero Milord, a cui ha cercato di salvare la vita e che invece muore fra le sue braccia a seguito di un incidente (cade rovinosamente da un cornicione nel primo episodio), gli chiede di continuare le sue gesta, punendo i profittatori ed i banditi. Edward accetta e, superata qualche iniziale difficoltà, dimostra ben presto di avere capacità e classe per perpetrare l'esistenza e continuare l'affascinante leggenda di Milord.
Di seguito sono riportati i numeri, i titoli e le date di uscita di tutti gli albi della serie:
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