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Milano nera è un film del 1963 diretto da Gian Rocco e Pino Serpi[1], considerato un esempio di post-neorealismo[2].
Milano nera | |
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Paese di produzione | Italia |
Anno | 1963 |
Durata | 84 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 2,35 : 1 |
Genere | drammatico |
Regia | Gian Rocco, Pino Serpi |
Soggetto | Gian Rocco, Pino Serpi |
Sceneggiatura | Gian Rocco, Pino Serpi, Pier Paolo Pasolini |
Produttore | Renzo Tresoldi |
Casa di produzione | Mediolanum Film |
Distribuzione in italiano | Rome International Film |
Fotografia | Riccardo Pierucci, Adriano Bernacchi |
Musiche | Giovanni Fusco |
Scenografia | Mario Guerrini |
Interpreti e personaggi | |
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Un gruppo di giovani se la spassa nella città di Milano. Un evento tragico, la morte del piccolo fratello di uno di loro, conclude il film.
La sceneggiatura originale (nota anche con i titoli alternativi La rovina della società, Polenta e sangue e La nebbiosa[3] - con quest'ultimo titolo è stata pubblicata da Il Saggiatore[4]) di Pier Paolo Pasolini viene completamente rimaneggiata dai registi e dal produttore Renzo Tresoldi[5], su commissione del quale era stata scritta[6].
Interamente girato a Milano, si notano il grattacielo Pirelli e la Torre Galfa, il duomo di Milano e infine, gli ultimi dicei minuti del film sono girati all'esterno e all'interno dello stadio San Siro. Qui il bambino viene investito da un'auto al di fuori dei cancelli.
Il film circola in sala per qualche giorno nel 1963, due anni dopo la sua produzione[7], in sole 25 copie e col divieto ai minori di 18 anni[8]. Viene considerato "una rarità, riscoperta solo molto più tardi dai cinefili"[9]. A fine anni novanta circola in televisione una versione tagliata per derubricare il divieto censura; questa stessa versione verrà pubblicata in DVD nei primi anni duemila[8].
Nel film è presente la canzone Perché non piango più di Nico Fidenco e Giovanni Fusco[10].
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