Microbo (artista)

artista italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Microbo (Catania, 1970) è un'artista italiana.

Microbo è considerata una pioniera della street art in Italia[1] e una delle poche donne ad affermarsi a livello internazionale fin dagli esordi del movimento[2]. Vive e lavora a Milano.

Biografia

Nata e cresciuta a Catania, Microbo sviluppa l’interesse per l’arte nella redazione della rivista culturale Lapis. Si trasferisce a Londra negli anni novanta, dove studia arte e lavora come graphic designer. Lì incontra l’artista milanese Bo130, con cui inizia una lunga collaborazione. Tornata in Italia, si stabilisce a Milano e adotta lo pseudonimo "Microbo", ispirato sia alla sua minuta figura sia all’interesse per la microbiologia. È parte del collettivo SunWuKung[3] e ha organizzato eventi pionieristici come Arteimpropria (2003) e Urban Edge Show (2005)[4], considerati momenti fondativi della street art italiana.

Stile e tematiche

Microbo trae ispirazione dal mondo microbiologico e dalle forme della vita invisibile. Le sue opere raffigurano organismi microscopici e filamenti viventi che evocano la nascita della vita e l’interconnessione tra tutte le cose. Utilizza tecniche miste come pittura murale, disegno, stencil e sticker art. Il suo stile combina elementi scientifici, spirituali e pop. Ha dichiarato di voler contrastare il consumismo visivo con un linguaggio simbolico e poetico[5].

Opere e progetti

Tra i suoi progetti più noti figura il volume Izastikup (2005), curato con Bo130, che documenta la sticker art globale[1]. Un’opera significativa è il murales realizzato nel 2015 a Catania sui silos del porto, ispirato al mito di Scilla e Cariddi, reinterpretato con estetica microbiotica.

Collaborazioni

Collabora stabilmente con Bo130, con cui ha realizzato numerose opere e mostre. È stata parte attiva del collettivo SunWuKung, noto per le sue performance artistiche underground in Europa[3].

Mostre selezionate

  • 2003 – Arteimpropria, Milano
  • 2005 – Urban Edge Show, Milano
  • 2007 – Street Art, Sweet Art, PAC Milano
  • 2009 – Apocalypse Wow, MACRO Roma
  • 2010 – TAG, Grand Palais, Parigi
  • 2013 – Back2Back, Biennale di Venezia
  • 2017 – Cross the Streets, MACRO Roma
  • 2023 – Expanded FunToMentalism, Wunderkammern, Milano

Riconoscimenti

Le sue opere sono incluse in collezioni pubbliche e private in Europa, Stati Uniti e Medio Oriente[quali?]. È citata in testi specialistici come Street Logos di Tristan Manco e The Art of Rebellion di Christian Hundertmark. È inoltre presente nell’Enciclopedia Treccani dell’arte contemporanea italiana.[5]

Impatto

Microbo è considerata una delle pioniere della street art italiana[1]. Ha introdotto tecniche come lo sticker e lo stencil in contesto urbano, contribuendo alla legittimazione della street art nel panorama artistico nazionale[5]. A livello internazionale, è una delle poche artiste donne riconosciute nella scena globale, con opere esposte e apprezzate in numerosi paesi[2].

Note

Bibliografia

Collegamenti esterni

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