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giornalista, conduttore televisivo e dirigente sportivo italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Michele Criscitiello (Avellino, 30 settembre 1983) è un giornalista italiano.
Attivo nel campo del giornalismo sportivo, inizia la propria carriera a cavallo degli anni 1990 e 2000 occupandosi di pallacanestro e calcio nelle TV locali campane Telenostra e Primativvù.[1] Poco più che maggiorenne, si fa notare per alcuni pezzi contro il presidente dell'Avellino, Pasquale Casillo, il quale, adirato, gli vieta l'ingresso allo stadio.[2] Entra in seguito nella redazione del canale tematico nazionale Sportitalia,[3] dove segue NHL, NFL, rugby e basket prima di tornare nuovamente al calcio. Diviene quindi conduttore dello spazio all-news Si Live 24 e dei programmi Solo Calcio e, assieme al collega Alfredo Pedullà, Speciale Calciomercato. Nel frattempo, nel 2006 diventa giornalista professionista, iscritto all'Ordine della Lombardia.[4]
All'età di venticinque anni, viene posto a capo della redazione calcistica di Sportitalia.[1] Con il fallimento della stessa sul finire del 2013,[5] il giornalista partecipa al neonato progetto editoriale di Sport Uno, dove conduce la trasmissione Football Clan.[6] Il nuovo canale ha tuttavia vita breve, cessando di esistere già nel febbraio 2014.[7] Pochi mesi dopo, proprio Criscitiello è tra i fautori del ritorno in onda di Sportitalia,[8] dove assume il ruolo di direttore di rete e torna a condurre Speciale Calciomercato.
Dal punto di vista professionale, il suo operato è sovente incentrato, in televisione come in rete, sul calciomercato: Criscitiello ha trasformato questo argomento in un seguìto format giornalistico,[3] che tuttavia incontra vari pareri negativi da parte della critica[9] nonché dagli stessi addetti ai lavori, finendo anche al centro di polemiche con diversi di questi (tra cui Antonino Pulvirenti,[10] Gianfelice Facchetti[11] e Gabriele Oriali[12]).
Al di fuori dell'attività televisiva, è stato direttore del sito Tuttomercatoweb.com e fondatore della società Micri Communication, attraverso la quale è stato responsabile, tra l'altro, della comunicazione di alcuni club calcistici.[13][14]
Dal 2016 al 2021, insieme alla moglie Paola De Salvo, ha detenuto pariteticamente, con Tarak Ben Ammar, Italia Sport Communication, società che gestisce Sportitalia;[15] nel gennaio 2021 ha acquistato da Ben Ammar anche le quote restanti, ottenendo brevemente la totalità del controllo dell'emittente,[16] prima di cedere a sua volta, nel marzo seguente, il 50% di Sportitalia a GM Comunicazione[17] per poi il 30 maggio 2022 riacquisirne nuovamente la totalità.[18] Nel 2023 il gruppo spagnolo Cirsa ha acquisito la maggioranza delle quote della Micri Communication: Sportitalia non rientra nell'operazione, rimanendo al 100% di proprietà di Criscitiello.[19]
Nel dicembre del 2023, Criscitiello crea lo Sportitalia Village, un centro sportivo di oltre 45.000 mq nel comune di Verano Brianza; il progetto prevede la futura integrazione degli studi televisivi di Sportitalia.[20]
Come dirigente sportivo, dal 2016[21] al 2022,[22] e nuovamente dal 2023,[23] ricopre la carica di presidente del club dilettantistico della Folgore Caratese.
È sposato con Paola, sorella del dirigente calcistico Massimo De Salvo;[24][25] la coppia ha due figli.
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