Mauro Laus
politico italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Mauro Antonio Donato Laus (Lavello, 7 agosto 1966) è un politico e imprenditore italiano.
Mauro Laus | |
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Presidente del Consiglio regionale del Piemonte | |
Durata mandato | 30 giugno 2014 – 10 aprile 2018 |
Predecessore | Valerio Cattaneo |
Successore | Nino Boeti |
Deputato della Repubblica Italiana | |
In carica | |
Inizio mandato | 13 ottobre 2022 |
Legislatura | XIX |
Gruppo parlamentare | Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista |
Coalizione | Centro-sinistra 2022 |
Circoscrizione | Piemonte 1 |
Sito istituzionale | |
Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 23 marzo 2018 – 12 ottobre 2022 |
Legislatura | XVIII |
Gruppo parlamentare | Partito Democratico |
Coalizione | Centro-sinistra 2018 |
Circoscrizione | Piemonte |
Collegio | 4 (Torino-Centro) |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Democratico (2007-2008, dal 2010) In precedenza: DL (2005-2007) MOD (2008-2009) |
Titolo di studio | Diploma di istituto tecnico industriale |
Professione | Imprenditore del settore dei servizi |
Dal 13 ottobre 2022 deputato alla Camera per il Partito Democratico, è stato presidente del Consiglio regionale del Piemonte dal 30 giugno 2014 al 10 aprile 2018 e senatore della Repubblica nella XVIII legislatura della Repubblica.
Dopo aver trascorso l'infanzia e l'adolescenza a Lavello, in provincia di Potenza, si trasferisce a Torino; è sposato e ha due figli.[1]
È stato presidente della società cooperativa multiservizi Rear fino al 2014, anno in cui la gestione è passata ai familiari. La Rear si occupa principalmente di servizi di portierato e vigilanza[2] presso musei, università ed altre società partecipate da enti pubblici.
Negli anni la cooperativa si è attirata numerose critiche per i bassi salari[3][4] e le forme contrattuali riservate ai soci dipendenti.[5] Tale gestione aziendale ha portato nel 2012 i registi Ken Loach ed Ettore Scola rispettivamente a rifiutare[6] e restituire[7][8] il Gran Premio Torino del Torino Film Festival, in segno di solidarietà verso i lavoratori precari operanti presso il Museo nazionale del cinema.
Alle elezioni regionali in Piemonte del 2005 viene candidato nelle liste de La Margherita, a sostegno del candidato del centro-sinistra Mercedes Bresso, venendo eletto nella circoscrizione di Torino al Consiglio regionale del Piemonte. Viene rieletto consigliere regionale anche alle successive regionali del 2010, nelle liste del Partito Democratico.[9]
Rieletto nuovamente consigliere anche alle regionali del 2014 nella coalizione del candidato del centro-sinistra Sergio Chiamparino,[10] il 30 maggio 2014 viene eletto presidente del Consiglio regionale del Piemonte.[11]
Alle elezioni politiche del 2018 viene candidato al Senato della Repubblica nel collegio uninominale Piemonte - 04 (Torino-Centro), sostenuto dalla coalizione dl centro-sinistra in quota PD, venendo eletto senatore[12]. Nel corso della XVIII legislatura ha fatto parte della 11ª Commissione Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale, di cui è stato capogruppo per il PD, della Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario, diventandone vicepresidente il 6 ottobre 2020, e sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati, di cui è stato capogruppo per il PD.[13]
In vista delle elezioni primarie del PD del 2019 sostiene la mozione del segretario uscente Maurizio Martina, ex ministro delle politiche agricole nei governi Renzi e Gentiloni e rappresentante l'area "filo-renziana" del partito, che risulterà perdente arrivando secondo con il 22% dei voti dietro a Nicola Zingaretti (66%).[14]
Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene candidato alla Camera dei deputati in seconda posizione nel collegio plurinominale Piemonte 1 - 01[15], risultando eletto.[16]
A novembre 2018, nel corso di un dibattito parlamentare al Senato, ha invitato la senatrice del Movimento 5 Stelle Alessandra Maiorino a "tornarsene in cucina", attirandosi critiche e accuse bipartisan di sessismo.[17]
A maggio 2023 Laus è stato iscritto nel registro degli indagati con l'ipotesi di truffa e malversazione a danno dello Stato per condotte inerenti alla gestione dei pagamenti pubblici per servizi erogati dalla Rear, all'epoca della sua presidenza societaria.[18] Per la stessa vicenda sono risultati sotto indagine anche Domenico Carretta, assessore allo sport e ai grandi eventi della giunta comunale di Stefano Lo Russo, e Maria Grazia Grippo, presidente pro tempore del consiglio comunale di Torino.[19]
L'ispezione straordinaria, disposta dal MIMIT a seguito dell'avvio d'indagine, ha condotto nel settembre 2023 al commissariamento della cooperativa.[20]
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