Maurizio De Rinaldis

aviatore italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Maurizio De Rinaldis (Roma, 6 novembre 1965) è un aviatore italiano, comandante delle Frecce Tricolori dal 2000 al 2003[3].

Fatti in breve Nascita, Dati militari ...
Maurizio de Rinaldis
NascitaRoma, 6 novembre 1965
Dati militari
Paese servito Italia
Forza armataAeronautica militare
SpecialitàPilota militare
Reparto313º Gruppo Addestramento Acrobatico Frecce Tricolori
Anni di servizio1983 - 2005
GradoGenerale di brigata aerea[1]
CampagneOperazione Desert Storm
Studi militariAccademia Aeronautica, corso Centauro IV[2]
Scuola di Guerra Aerea, corso Normale e Superiore
Centro alti studi per la difesa
(vedi sezione Note)
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Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Nato a Roma e cresciuto a Rotonda (Basilicata), dopo aver conseguito la maturità classica entra a far parte dell'Accademia Aeronautica nel corso "Centauro IV" (1983-1987). Alla fine degli studi viene trasferito alla Sheppard Air Force Base (Texas)[4][5]. Nella base aerea americana consegue il brevetto di Pilota Militare, successivamente si trasferisce in Inghilterra per l'abilitazione del Panavia Tornado e viene assegnato al 154º Gruppo Caccia Bombardieri Ognitempo del 6º Stormo di Ghedi (Brescia).

Partecipa alla guerra del golfo nel 1991 e due anni dopo entra a far parte delle Frecce Tricolori dove nel tempo ha avuto i ruoli di:

  • 3° Gregario Destro
  • 1° Gregario Destro
  • Supervisore all'addestramento acrobatico
  • Capoformazione

Dall'ottobre 2000[6] al novembre 2003[7] De Rinaldis ha ricoperto il ruolo di comandante della Pattuglia Acrobatica Nazionale, venendo promosso a colonnello durante il ruolo.

Con più di 4 000 ore di volo in più di vent'anni di carriera militare, De Rinaldis ha ottenuto l'abilitazione al pilotaggio dei seguenti velivoli:

Congedatosi dall'Aeronautica nel 2005[8] col grado di generale di brigata aerea, de Rinaldis è oggi pilota di linea e istruttore di volo[9], e nel 2009, nel 2012 e nel 2014 è stato direttore del Roma International Air Show[10]. Ha ad oggi più di 7.000 ore volo su velivoli civili e militari.

Nel 2005 è stato assunto dalla PIAGGIO AERO INDUSTRIES di Genova in qualità di Comandante Pilota con incarichi nel settore commerciale.

Da giugno 2014 a maggio 2018 è stato Direttore Generale di Compagnia Aeronautica Italiana S.P.A.[11]

Onorificenze

Medaglia d'argento al valore aeronautico - nastrino per uniforme ordinaria
«Comandante della Pattuglia Acrobatica Nazionale, ai comandi di un velivolo MB339, affrontava una gravissima emergenza di volo con altissima perizia, grande coraggio e determinazione, risolvendo brillantemente la stessa, senza danni a persone o cose, nonostante le difficili condizioni dell'accaduto potessero portare ad un grave incidente di volo. Appena decollato per una missione addestrativa, mentre ancora si trovava a bassissima quota, il velivolo subiva l'improvviso spegnimento del motore per l'impatto accidentale con un volatile. La prevista e repentina riaccensione del motore risultava vana e nonostante le sfavorevoli condizioni di quota e velocità rendessero impensabile l'impostazione di un atterraggio d'emergenza sulla pista, escludeva con tempestiva ponderazione la scelta di eiettarsi e agiva con sprezzante noncuranza della propria incolumità, manovrando per evitare qualsiasi danno a persone o cose all'esterno dell'aeroporto. Quindi, valutata rapidamente la possibilità di atterrare su un raccordo di rullaggio del proprio aeroporto, con estrema perizia e sprezzo del pericolo effettuava una difficile e delicata manovra che si concludeva felicemente con l'atterraggio, salvando il velivolo e se stesso. Il tenente colonnello De Rinaldis con il suo ammirevole comportamento, spinto da uno spontaneo slancio di generosità e di coraggio, privilegiava la sicurezza dei terzi, esponendo la sua vita ad eccezionale pericolo e dando un fulgido esempio di altissimo senso del dovere, di elevatissima professionalità e di singolare perizia. Cielo di Udine-Rivolto (Italia), 19 aprile 2001.[12]»

Note

Collegamenti esterni

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