Massa del Turlo
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La Massa del Turlo (o Monte Giandolino; Ds Türli in walser) è una montagna delle Alpi Pennine alta 1.960 m s.l.m. e situata tra la Valsesia e la Valle Strona. La sua cima si trova alla convergenza tra i territori comunali di Sabbia (VC), Varallo Sesia (VC) e Valstrona (VB). [1] Il termine Massa viene spesso usato in Valsesia per indicare una montagna o comunque una elevazione del terreno (es. Massa della Sajunca, Massa del Castello, Massa dei Ratei ...).
Massa del Turlo | |
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La vetta vista da nord | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Verbano-Cusio-Ossola Vercelli |
Altezza | 1 960 m s.l.m. |
Prominenza | 107 m |
Catena | Alpi |
Coordinate | 45°53′43.92″N 8°16′38.89″E |
Altri nomi e significati | Monte Giandolino |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Occidentali |
Grande Settore | Alpi Nord-occidentali |
Sezione | Alpi Pennine |
Sottosezione | Alpi Biellesi e Cusiane |
Supergruppo | Alpi Cusiane |
Gruppo | Costiera Capio-Massa del Turlo |
Codice | I/B-9.IV-B.3 |
La montagna è situata sul crinale che divide il bacino del Sesia da quello dello Strona; verso nord l'evidente insellatura del Passo della Forcolaccia (1.853 m) la separa dall'omonimo Monte Forcolaccia (2.034 m). Lo spartiacque principale prosegue verso sud-est verso La Mazza (1.811 m) e il Colle del Campo (1.571 m). In direzione sud-ovest dalla Massa del Turlo si origina invece l'evidente dorsale che separa la Val Sabbiola dalla Val Bagnola, entrambe rami laterali della Val Mastallone.[1]
Sulla cima della montagna, prevalentemente erbosa, sorge un'alta croce metallica. Questa fu posizionata nel giugno del 1982 in sostituzione di quella preesistente, ormai in cattivo stato.[2] In vetta è anche collocato il punto geodetico trigonometrico dell'IGM denominato Massa Del Turlo (cod. 030170).[3]
La Massa del Turlo, ben individuabile anche da lontano, è una delle mete escursionistiche più note e frequentate della zona sia per la relativa facilità dell'accesso sia per l'ampio panorama che si gode dalla cima.[4] Oltre che il vicino Monte Rosa questo comprende anche montagne come Mischabel, Weissmies, Monte Leone e Resegone, i laghi d'Orta e Maggiore e nelle belle giornate lo sguardo può arrivare fino a Milano.[5]
Una via di salita molto nota è quella che parte dall'alpe Piane di Cervarolo; il sentiero percorre quasi integralmente il crinale nord-ovest e raggiunge la vetta dopo essere passato per la modesta Cima di Ventolaro (1.619 m).[6] La cima si può raggiungere inoltre dall'Alpe Camasca (1.230 m), in Val Strona (comune di Quarna Sotto). Anche in questo caso la difficoltà escursionistica è di tipo E.[5] Meno agevole è invece la salita da nord per il Passo della Forcolaccia.[7]
Nei pressi delle Piane di Cervarolo si trovano due rifugi: il rifugio Gaudenzio Cerini (gestito da privati) e il rifugio del Gruppo Camosci (CAI di Varallo). Entrambi sono aperti durante la stagione estiva. [5]
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