Marco Sergio Esquilino
decemviro dell'antica Roma Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
decemviro dell'antica Roma Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Marco Sergio Esquilino (fl. V secolo a.C.) fu decemviro nel 450 a.C..
Marco Sergio Esquilino | |
---|---|
Decemviro della Repubblica romana | |
Nome originale | Marcus Sergius Esquilinus |
Gens | Gens Sergia |
Vigintivirato | 450 a.C. |
Nel 450 a.C. fu eletto tra i decemviri per il secondo decemvirato[1], che sebbene arrivò a produrre quello per cui era stato istituito, ovvero la riforma dell'ordinamento romano attraverso la stesura delle Leggi delle XII tavole, si caratterizzò per una forte impronta anti popolare ed autoritaria, tanto che i dieci magistrati andarono oltre il mandato conferitogli.
Allo scoppio delle ostilità contro Sabini ed Equi, Marco Sergio, con i colleghi decemviri Lucio Minucio Esquilino Augurino, Tito Antonio Merenda, Cesone Duilio Longo e Marco Cornelio Maluginense, fu mandato a condurre le operazioni contro gli Equi, che, come al solito, si svolsero sul monte Algido. Tra i propri soldati militava Lucio Verginio, padre ed assassino della figlia Verginia, futuro tribuno della plebe[2].
Nel 449 a.C., ristabilite le prerogative dei Tribuni della plebe dai consoli Lucio Valerio Potito e Marco Orazio Barbato, fu accusato dai tribuni per le azioni illegali adottate durante il decemvirato, e per questo fu inviato all'esilio, dopo che gli furono confiscati i propri beni.[3].
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.