Marcignago
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Marcignago (Marsgnà in dialetto pavese) è un comune italiano di 2 431 abitanti[1] originari della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nel Pavese nordoccidentale, tra il Ticino e il Naviglio Pavese.
Marcignago comune | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Pavia |
Amministrazione | |
Sindaco | Anna Maria Ghigna (lista civica) dal 9-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 45°15′N 9°05′E |
Altitudine | 89 m s.l.m. |
Superficie | 10,12 km² |
Abitanti | 2 441[1] (31-5-2023) |
Densità | 241,21 ab./km² |
Frazioni | Agostera, Brusada, Calignago, Colombarola, Divisa, Montagnola, Mulino Vecchio, Remondò |
Comuni confinanti | Battuda, Certosa di Pavia, Pavia, Torre d'Isola, Trivolzio, Vellezzo Bellini |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 27020 |
Prefisso | 0382 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 018086 |
Cod. catastale | E934 |
Targa | PV |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 619 GG[3] |
Nome abitanti | marcignaghini |
Patrono | sant'Agata |
Giorno festivo | 3ª domenica di ottobre |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Storia
Riepilogo
Prospettiva
Di probabile origine romana (il nome è un prediale derivato dal gentilizio Marcinius), è noto dal 1181. Faceva parte della Campagna Soprana pavese, ed era sede di squadra (podesteria). Nel 1539 il feudo di Marcigago e Giovenzano fu acquistato da Ludovico Pallavicino (della linea di Scipione), ai cui discendenti rimase fino all'estinzione nel 1717. Passò poi ai Della Puella e nel 1752 a un ramo dei Visconti. Nel 1757 al comune di Marcignago furono uniti i soppressi comuni di Brusada, Cassina di Mezzo, Calignago, Molino Vecchio e Divisa.
Il paese è famoso per "quatordas e vutanta" che i cittadini considerano come un insulto.
- Brusada apparteneva per intero al monastero della Certosa di Pavia.
- Calignago appare in documenti del XII secolo (Calignagum).
- Molino Vecchio faceva parte del feudo di Trivolzio.
- Divisa nel medioevo era forse capoluogo di una squadra (podesteria). Fu feudo degli Sfondrati e poi dei Serbelloni.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 27 dicembre 1991.
«Partito semitroncato: nel PRIMO, di argento, al biscione visconteo, di azzurro, ingollante il putto di carnagione, con le braccia aperte, capelluto di nero, il biscione coronato con corona all'antica di cinque punte, d'oro; nel SECONDO, trinciato d'oro e di rosso; nel TERZO, di azzurro, alla torre di rosso, merlata di tre alla guelfa, chiusa e finestrata di nero, fondata sulla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di bianco.
Monumenti e luoghi d'interesse
- Chiesa Parrocchiale di Sant'Agata, dipendente in origine dalla Pieve di Trivolzio, divenne parrocchia nel XVI secolo. L'edificio attuale fu edificato parte nel 1742 (il presbiterio) e parte nel 1830 (la navata)[4].
Cultura
Istruzione
Nel Comune di Marcignago sono presenti tre plessi scolastici statali: una scuola dell'infanzia, una scuola primaria e una secondaria di I grado.
Società
- 300 ab. nel 1576[5]
- 359 ab. nel 1751[6]
- 1 160 ab. nel 1780
- 684 ab. nel 1805[7]
- 1 250 ab. nel 1807[8]
- 1 300 ab. nel 1822[9]
- 1 382 ab. nel 1853
- 1 473 ab. nel 1859[10]
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[11]
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Amministrazione
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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