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Il Manuale delle indulgenze, o Enchiridion indulgentiarum (secondo il titolo originale latino), è un testo normativo ufficiale della Chiesa cattolica che definisce la dottrina e l'uso odierno delle indulgenze.
Il Manuale comprende:
La sezione centrale e di maggiore importanza è quella che comprende le 33 concessioni: sono infatti queste le pagine che riordinano la disciplina cattolica delle indulgenze, eliminando tutte quelle, per quanto antiche fossero, che non vi fossero pubblicate[1], aggiungendone di nuove, stabilendo con precisione quali siano le condizioni per ottenere le varie indulgenze plenarie e parziali.
Le "Norme sulle indulgenze" e il documento Indulgentiarum doctrina sono essenziali per capire il senso e la reale portata delle indulgenze stesse, ma in questo non sono state introdotte novità di rilievo rispetto alla disciplina precedente (almeno a partire dal 1967, anno di pubblicazione della costituzione apostolica).
L'Enchiridion Indulgentiarum del 2004 (ristampa della 4ª edizione del 1999)[4], al capitolo Normae et concessiones, prevede l'indulgenza parziale per le seguenti preghiere, inni o cantici: Ave Maria[5][6], Salve Regina[7], Regina Caeli[8], Preghiera a san Giuseppe, Memorare[9], O sacrum convivium, Angelo di Dio[10], Sub tuum praesidium[9], Adoro te devote[11], Te Deum[12], Veni Creator Spiritus[13], Veni Sancte Spiritus[13], la recita di una preghiera desunta dal messale o comunque approvata da un'autorità episcopale in onore del santo del giorno[14].
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