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sistema operativo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Mac OS X Snow Leopard (versione 10.6), noto anche come OS X Snow Leopard,[1] è la settima versione di macOS, il sistema operativo desktop e server di Apple per computer Macintosh.
Mac OS X Snow Leopard sistema operativo | |
---|---|
Sviluppatore | Apple Inc. |
Famiglia | Unix, BSD |
Release iniziale | 10.6 (28 settembre 2009 ) |
Release corrente | 10.6.8 (23 giugno 2011 ) |
Tipo di kernel | Kernel Ibrido (XNU) |
Piattaforme supportate | Intel IA-32 x86-64 |
Metodo di aggiornamento | Aggiornamento Software |
Tipo licenza | Software proprietario |
Licenza | Software proprietario |
Stadio di sviluppo | Non supportato dal 25 febbraio 2014 |
Predecessore | Mac OS X Leopard |
Successore | Mac OS X Lion |
Sito web | Apple - Mac OS X Snow Leopard - Il sistema operativo più evoluto al mondo in Internet Archive (archiviato il 25 maggio 2011). |
Snow Leopard è stato presentato pubblicamente l'8 giugno 2009 alla Worldwide Developers Conference di Apple, venendo rilasciato il 28 agosto dello stesso anno.[2] La sua distribuzione è avvenuta quasi due anni dopo il lancio del precedente Mac OS X Leopard, superando il periodo di attesa tra la commercializzazione di quest'ultimo e del suo predecessore Mac OS X Tiger.
Snow Leopard è stato sviluppato nella ricerca di un miglioramento delle prestazioni, una maggiore efficienza e l'ottimizzazione nell'utilizzo delle risorse, a differenza delle precedenti versioni che hanno introdotto novità e cambiamenti estetici. Apple difatti ha pubblicizzato Snow Leopard come se non avesse "nessuna nuova funzionalità".[3][4] Il suo stesso nome suggerisce essere una versione aggiornata e perfezionata della versione precedente.[5] Gran parte del software è stato ampiamente ricompilato per questa versione al fine di sfruttare appieno le moderne tecnologie hardware e software Macintosh (64 bit, Cocoa, ecc.). Sono poi stati creati nuovi framework di programmazione come OpenCL, che implementa il GPGPU. Compatibile soltanto con l'architettura x86, ha interrotto il supporto all'architettura PowerPC.
Snow Leopard è stato sostituito da Mac OS X Lion il 20 luglio 2011.[6] Per diversi anni Apple ha comunque continuato a vendere Snow Leopard sul suo sito web per consentire agli utenti di poterlo installare per poterlo poi aggiornare alle successive edizioni. È stata inoltre l'ultima versione distribuita tramite disco ottico, le successive sono state rilasciate tramite il Mac App Store introdotto con l'aggiornamento 10.6.6 del sistema operativo.[7]
Snow Leopard è poi l'ultima versione a supportare l'instruction set IA-32 (con l'architettura Yonah, nella fattispecie le CPU Core Solo e Core Duo). Per questo motivo continuò ad essere utilizzato (insieme a OS X Lion) nonostante l'interruzione del supporto,[8] anche poiché tramite Rosetta (installazione opzionale ed eliminato nelle versioni successive) è l'ultima edizione che consente di emulare programmi scritti per architettura PowerPC.[senza fonte]
Snow Leopard è anche l'ultima versione ad essere dotata di un video di benvenuto, riprodotto al primo avvio e/o dopo l'installazione.[9][10]
I requisti minimi sono i seguenti:[11]
Requisiti aggiuntivi per utilizzare determinate funzionalità:[11]
Snow Leopard interrompe il supporto all'architettura PowerPC dopo 12 anni, essendo supportata fin dal rilascio del System 7 nel 1997. L'installazione opzionale di Rosetta consente però di emulare le applicazioni scritte per questa piattaforma, è poi stata rimossa su Mac OS X Lion rendendo Snow Leopard l'ultima versione in grado di eseguire i suoi software.
Il mancato supporto dei processori PowerPC non rende quindi possibile eseguire l'aggiornamento software su tutti i Power Macintosh, PowerBook, iBook, iMac G4 e G5, eMac e sui Mac Mini antecedenti al febbraio 2006. Nel 2020 si è però scoperto che due versioni alfa di Snow Leopard, con opportune patch, possono essere eseguite anche su CPU PowerPC G4 e G5.[12]
Snow Leopard è disponibile come aggiornamento per i Mac Intel. Sono disponibili licenze per utente singolo e licenze "family pack" per un massimo di cinque computer. Per i computer Mac idonei acquistati dopo l'8 giugno 2009, Apple ha offerto un prezzo scontato attraverso il suo programma di "aggiornamento", a condizione che gli ordini dei clienti fossero inviati via fax o con timbro postale entro il 26 dicembre 2009. La versione al dettaglio standalone di Snow Leopard è commercializzata come riservata agli utenti di Mac OS X Leopard, mentre il percorso di aggiornamento consigliato da Apple per Mac OS X Tiger è attraverso il Mac Box Set, che include anche gli aggiornamenti per iLife e iWork.
Sono disponibili tre licenze.[13] Queste licenze differiscono nei requisiti per le versioni preinstallate di Mac OS X:
«Se hai acquistato una licenza di aggiornamento per Mac OS X Leopard, in base ai termini e alle condizioni di questa licenza, ti viene concessa una licenza limitata non esclusiva per installare, utilizzare ed eseguire una (1) copia del software Apple su un singolo computer con marchio Apple purché su tale computer sia già installata una copia di Mac OS X Leopard con licenza adeguata.[13]»
Come sottoinsieme dell'aggiornamento Leopard viene menzionata anche la licenza "Aggiornamento Family Pack per Mac OS X Leopard".
«Soggetto ai termini e alle condizioni di questa Licenza... all'utente viene concessa una licenza limitata e non esclusiva per installare, utilizzare ed eseguire una (1) copia del Software Apple alla volta su un singolo computer con marchio Apple.[13]»
Non è del tutto chiaro quale licenza venga offerta con la versione retail di Snow Leopard. Come notato sopra, il sito web di Apple pubblicizzava questa versione come un "aggiornamento da Mac OS X Leopard per $ 29" e suggerisce ad altri l'aggiornamento utilizzando il Mac Box Set, implicando che la versione al dettaglio autonoma sia una licenza "Aggiornamento Leopard". D'altra parte, alcuni materiali stampa di Apple sembrano indicare che questa versione è, in effetti, la licenza "Singolo utente":
«La licenza per utente singolo Snow Leopard sarà disponibile per un prezzo al dettaglio suggerito di 29 €[14]»
Tuttavia, anche se l'edizione retail di Snow Leopard è in realtà un "Aggiornamento Leopard", la società ha riconosciuto che non esiste alcuna barriera tecnica in quell'edizione che impedisca un aggiornamento diretto da Mac OS X "Tiger".[15]
La licenza di aggiornamento Leopard si applica esplicitamente al programma Up-To-Date[16] (8,95 €) per i Mac acquistati tra l'8 giugno e il 26 dicembre 2009 e i dischi di installazione forniti tramite questo programma sono chiaramente contrassegnati come aggiornamenti a differenza di entrambi delle edizioni al dettaglio.
Sono disponibili dei nuovi sfondi nelle sottocartelle natura (due dei quali raffigurano un leopardo delle nevi), piante e bianco e nero. Inoltre, ci sono due nuove sottocartelle di sfondi Apple con numerosi sfondi introdotti:
Nuovi colori solidi possono essere utilizzati anche come sfondi. C'è un nuovo blu e grigio, così come una solida alga che funge da "carta da parati verde". Anche lo sfondo predefinito Aurora è stato aggiornato, mantenendo però anche la precedente versione rinominata in Aurora Leopard.
Mac OS X Tiger è stata la prima versione a supportare, seppur in modo parziale, le applicazioni 64 bit: Leopard ha poi esteso il supporto ai programmi che sruttano la maggior parte dei suoi framework e delle sue librerie.
Tutti i software Snow Leopard sono stati riscritti per poter sfruttare l'architettura x86-64 ad eccezione di iTunes, Front Row, Grapher e DVD Player, che verranno eseguite a 32 bit sui processori che non lo supportano.[31]
Anche il kernel di Snow Leopard è stato riscritto sulla nuova architettura, consentendo di poter sfruttare fino a 16 terabyte di RAM. Gli Xserve e i Mac Pro lo sfrutteranno di default; mentre gli iMac e i MacBook Pro possono eseguirlo soltanto in maniera opzionale.[32][33][34]
I dispositivi seguenti eseguono o sono in grado di eseguire il kernel a 64 bit:[32]
Dispositivo | Modello | 64 bit su versione client | 64 bit su versione server |
---|---|---|---|
Xserve inizio 2008 e successivi | Xserve2,1 e versioni successive | Supportato | Predefinito |
Mac Pro inizio 2008 | MacPro3,1 | ||
Mac Pro inizio 2009 | MacPro4,1 | ||
Mac Pro metà 2010 | MacPro5,1 | ||
MacBook Pro inizio 2008 | MacBookPro4,1 | Supportato | |
MacBook Pro fine 2008 | MacBookPro4,1 e 5,1 | ||
MacBook Pro inizio 2009 | MacBookPro5,2 | ||
MacBook Pro metà 2009 | MacBookPro5,3 e 5,4 e 5,5 | ||
MacBook Pro metà 2010 | MacBookPro6,1 e 6,2 e 7,1 | ||
MacBook Pro inizio 2011 | MacBookPro8,1 e 8,2 e 8,3 | Predefinito | |
iMac inizio 2006 e successivi | iMac4,1 e versioni successive | Supportato | Supportato |
Mac Mini metà 2010 | Macmini4,1 | Predefinito |
Grand Central Dispatch ottimizza le prestazioni dei processori multicore, spesso non sfruttate a causa di un'inefficace controllo della concorrenza,[35] mettendo a disposizione delle API che gesticono il parallelismo a livello di thread introducendo agli sviluppatori il concetto di coda.[36]
Apple ha poi rilasciato una nuova estensione per il compilatore Clang relativa ai linguaggi C e Objective-C, denominata Blocks, allo scopo di rendere più semplice la creazione di codice per lo sfruttamento di Grand Central Dispatch.[37][38][39]
OpenCL è un framework che consente di eseguire e sfruttare il GPGPU, ossia lo sfruttamento della GPU per utilizzi differenti da quelli dell'elaborazione grafica.[40]
OpenCL include un linguaggio di programmazione basato su C con una struttura già familiare ai programmatori di macOS, che possono utilizzare gli strumenti di sviluppo Xcode per adattare i propri programmi affinché funzionino con OpenCL, tuttavia soltanto le parti più complesse dell'applicazione necessitano di essere scritte in OpenCL C. OpenCL è uno standard aperto supportato da AMD, Intel e NVIDIA ed è gestito dal Khronos Group.[19]
Ha un funzionamento simile a CUDA di NVIDIA e agli shader DirectX 11 di Microsoft.
Funziona solo con le seguenti GPU: NVIDIA GeForce 320M, GT 330M, 9400M, 9600M GT, 8600M GT, GT 120, GT 130, GTX 285, 8800 GT, 8800 GS, Quadro FX 4800, FX 5600 e ATI Radeon HD 4670, HD 4850, HD 4870, HD 5670, HD 5750, HD 5770, HD 5870, HD 6490M, HD 6750M, HD 6770M, HD 6970M.[41] Se il sistema non possiede una di queste GPU compatibili, il codice OpenCL verrà invece eseguito sulla CPU del sistema.[42]
Il Common Unix Printing System (il sistema di stampa utilizzato in molti sistemi operativi Unix-like) è stato aggiornato alla versione 1.4 che fornisce driver migliorati, supporto di rete e a Kerberos insieme a miglioramenti delle prestazioni. CUPS 1.4 è anche la prima implementazione dell'Internet Printing Protocol 2.1.
La gestione energetica è stata migliorata, con l'implementazione di una nuova funzionalità di riattivazione su richiesta supportata sull'hardware Macintosh più recente.[43] Wake on demand sfrutta il servizio proxy di sospensione implementato nei router AirPort e Time Capsule,[44] in modo che il computer possa dormire mentre il router risponde alle query mDNS.Se la richiesta richiede la riattivazione del computer host, il router invia il Wake on LAN necessario[45] al computer dormiente.
Apple ha rafforzato la sicurezza informatica del suo sistema operativo implementando la protezione delle pile e creando delle sandbox su componenti come il codec H.264 di QuickTime e i plug-in del browser Safari.[46] Il sistema è poi stato dotato di un antivirus che avvisa l'utente qualora venisse rilevato un malware.[47] La versione 10.6.7 ha portato all'aggiornamento delle definizioni dell'antivirus, rilasciate in seguito al diffondersi di Mac Defender.[48]
Il ricercatore di sicurezza informatica Charlie Miller ritiene macOS più vulnerabile di Microsoft Windows perché Snow Leopard dispone di una ASLR soltanto parziale,[49] tecnologia che Microsoft aveva implementato già in Windows Vista.[50]
Il browser Safari ha ricevuto importanti aggiornamenti con la versione 6.0 su Lion e Mountain Lion, ma non supportata da Snow Leopard.[51]
Snow Leopard ha problemi di compatibilità con le vecchie versioni di alcuni programmi come Parallels Desktop for Mac 3.0, Aperture 2.1.1 e Keynote 2.0.2,[52] Apple stessa ha pubblicato sul suo sito web un elenco di software non compatibili con il sistema operativo.[53]
I driver di stampanti e scanner sviluppati per le versioni precedenti di macOS non sono compatibili con Snow Leopard, durante l'installazione vengono sostituiti con dei driver open source sebbene potrebbero avere delle funzionalità limitate rispetto a quelli nativi. Molti produttori hanno comunque aggiornato i loro driver, venendo distribuiti tramite Aggiornamento Software.[54] Se non è disponibile un driver nativo, Snow Leopard include anche driver open source CUPS e Gutenprint che potrebbero fornire funzionalità limitate.
La versione iniziale 10.6 era affetta da un bug che spesso impediva alle query DNS di restituire indirizzi IPv6.[55][56] Questo problema è poi stato risolto nella versione 10.6.5.[57]
«The world's most advanced operating system. Finely tuned.»
«Il sistema operativo più evoluto al mondo. Accuratamente messo a punto.»
Al lancio, Apple stessa ha dichiarato che Snow Leopard non presenta nuovi importanti cambiamenti visivi. Invece, la versione si concentra sul perfezionamento del sistema operativo per garantire prestazioni migliorate.[59]
È stato reso disponibile per l'acquisto dal sito web di Apple e nei negozi fisici al costo di 29 dollari statunitensi. Conseguentemente all'abbassamento di prezzo, le vendite iniziali di Snow Leopard furono significativamente più alte di quelle delle versioni precedenti, il cui prezzo partiva da 129 dollari,[60] vendendo due milioni di copie in due giorni.[4]
OSNews rileva che Mac OS X Snow Leopard è stato ben accolto dagli utenti.[61][62]
Engadget ha recensito Snow Leopard sottolineando il calo di prezzo rispetto alle versioni precedenti, da 129 a 29 dollari, ritenendolo dovuto all'assenza di novità visibili all'utente. Ha altresì elogiato i miglioramenti prestazionali del Finder, di iCal, di Mail e delle altre applicazioni.[63]
CNET gli assegna 4 stelle su 5, affermando che "gli utenti Mac Intel apprezzeranno le migliorie di Snow Leopard e il suo supporto a Exchange è un must (soprattutto con Outlook per Mac in arrivo). Con i miglioramenti tecnologici introdotti, Snow Leopard vale i $ 29 richiesti per l'aggiornamento."[64]
SFGate segnala che "il MacBook Pro precaricato con Snow Leopard è una macchina incredibilmente veloce", ma "quando ho provato ad aggiornare uno dei miei vecchi MacBook, è stato un disastro". Ho finito per eseguire il downgrade a Mac OS X Leopard".[65]
L'aggiornamento per singolo utente e i Family Pack di Snow Leopard si sono classificati rispettivamente al 1º e 2º posto nei best seller software di Amazon.com dopo l'annuncio della commercializzazione da parte di Apple.[66]
Testmac.com ha poi segnalato alcune migliorie inaspettate: una nuova versione dell'Assistente Boot Camp (3.0), una migliore ottimizzazione di Aggiornamento Software e dello screencast di QuickTime.[67]
La BBC ha rilevato un bug nelle versioni 10.6 e 10.6.1 di Snow Leopard che, in rari casi e solo se installato come aggiornamento da una precedente versione di macOS, causava la perdita dei dati degli account utente dopo l'utilizzo dell'account ospite.[68] Il bug è stato corretto a partire dalla versione 10.6.2.[69]
Il sistema operativo è stato annunciato dall'allora amministratore delegato di Apple Steve Jobs all'Apple Worldwide Developers Conference il 9 giugno 2008, presentandolo in anteprima gli sviluppatori. L'11 maggio 2009, dopo la build 10A354, Apple ha bloccato il codice delle API di Snow Leopard.[70] È stato presentato lo stesso anno da parte di Craig Federighi.[71][72]
Versione | Build[73] | Rilascio | Versione Darwin | Changelog | Download |
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10.6 | 10A432 | 28 agosto 2009 | 10.0 | DVD vendita al dettaglio | |
10A433 | Snow Leopard Server, DVD vendita al dettaglio | ||||
10.6.1 | 10B504 | 10 settembre 2009 | 10.1 | Informazioni sull'aggiornamento Mac OS X v10.6.1. | Mac OS X v10.6.1 - Aggiornamento. |
10.6.2 | 10C540 | 9 novembre 2009 | 10.2 | Informazioni sull'aggiornamento Mac OS X v10.6.2 | Mac OS X v10.6.2 - Aggiornamento combinato. |
10.6.3 | 10D573 | 29 marzo 2010 | 10.3 | Informazioni sul contenuto dell'aggiornamento di sicurezza 2010-002 / Mac OS X v10.6.3. URL consultato il 1º gennaio 2024 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2012). | Mac OS X v10.6.3 - Aggiornamento. |
10D575 | 1 aprile 2010 | ||||
10D578 | 13 aprile 2010 | Mac OS X v10.6.3 v1.1 - Aggiornamento combinato. | |||
10.6.4 | 10F569 | 15 giugno 2010 | 10.4 | Informazioni sul contenuto dell'aggiornamento di sicurezza 2010-004/Mac OS X v10.6.4. URL consultato il 1º gennaio 2024 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2011). | Mac OS X v10.6.4 - Aggiornamento. |
10.6.5 | 10H574 | 10 novembre 2010 | 10.5 | Informazioni sul contenuto di Mac OS X v10.6.5 e sull'aggiornamento di sicurezza 2010-007. URL consultato il 1º gennaio 2024 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2011). | Aggiornamento Mac OS X v10.6.5. |
10.6.6 | 10J567 | 6 gennaio 2011 | 10.6 | Informazioni sul contenuto di sicurezza di Mac OS X v10.6.6. URL consultato il 1º gennaio 2024 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2014). | Aggiornamento Mac OS X v10.6.6. |
10.6.7 | 10J869 | 21 marzo 2011 | 10.7 | Informazioni sul contenuto di Mac OS X v10.6.7 e sull'aggiornamento di sicurezza 2011-001. URL consultato il 1º gennaio 2024 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2014). | Aggiornamento di Mac OS X v10.6.7. |
10J3250 | Aggiornamento Mac OS X 10.6.7 per MacBook Pro (inizio 2011). | ||||
10J4138 | 4 maggio 2011 | Aggiornamento software 1.4 per MacBook Pro. | |||
10.6.8 | 10K540 | 23 giugno 2011 | 10.8 | Informazioni sull'aggiornamento Mac OS X v10.6.8 | Aggiornamento Mac OS X v10.6.8 (combinato) |
10K549 | 25 luglio 2011 | Scarica - Aggiornamento Mac OS X v10.6.8 v1.1. |
Mac OS X Snow Leopard Server include queste funzionalità e altre specifiche per i server. Apple inizialmente annunciò che Snow Leopard Server avrebbe supportato ZFS, che tuttavia non fu incluso nella versione finale a causa di problemi di licenza.[74]
Il 27 gennaio 2016 Apple ha rilasciato un aggiornamento delle dimensioni di 3,5 MB per Snow Leopard relativo al Mac App Store, allo scopo di continuare a garantire la funzionalità del marketplace e delle applicazioni installate.[75]
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