politico italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Luigi Indelli (Napoli[1], secondo altra fonte Monopoli[2], 14 gennaio 1828 – Roma, 20 febbraio 1903) è stato un politico italiano.
Luigi Indelli | |
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Deputato del Regno d'Italia | |
Legislatura | XII, XIII, XIV, XVI, XVII, XXI |
Collegio | Frosinone, Monopoli, Bari I |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | avvocato, magistrato |
Laureato in giurisprudenza a Napoli, partecipa ai moti del 1848. Nel 1860 è segretario di stato di Garibaldi, dopo la proclamazione del Regno d'Italia è questore di Napoli e presidente della Corte d'appello a Napoli, Roma e Frosinone. Liberale di sinistra, viene eletto per la prima volta deputato nel 1874: alla Camera è relatore di molti disegni di legge, alcuni contro i privilegi fiscali della chiesa e dei vescovi. Il 20 maggio 1883 firma per conto del governo italiano la Convenzione di Parigi per la protezione della proprietà industriale.
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