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Luigi Amici (Jesi, 26 aprile 1817 – Roma, 26 ottobre 1897) è stato uno scultore italiano.
Apprezzato ai suoi tempi come ritrattista. La sua opera più famosa e importante è il mausoleo di Gregorio XVI, nella Basilica di San Pietro, a Roma.
Nacque a Jesi (AN), nelle Marche ma, ancora bambino, si trasferì con la famiglia a Roma[1]. Iniziò gli studi di disegno all'Ospizio di San Michele e ebbe come insegnante il pittore e incisore romano Francesco Giangiacomo. Lo stesso professore, considerato che aveva le condizioni per la scultura, lo indirizzò allo studio dello scultore Adamo Tadolini[1], allievo del Canova.
Cominciò la sua carriera come ritrattista realizzando numerose opere, dalle forme piuttosto accademiche e fredde. Nel 1854 si tenne un concorso per il mausoleo di Papa Gregorio XVI[1] nella "cappella gregoriana" della Basilica di San Pietro a Roma. Amici, che non aveva ancora trent'anni, presentò il suo progetto e ne risultò vincente. Si trattava di una grande statua del pontefice, seduto sul trono nell'atto di impartire la benedizione, che andava posta sopra il sarcofago. L'opera venne compiuta nel 1857 ed aumentò il suo prestigio tanto che gli furono commissionati numerosi ritratti scultorei. Realizzò anche una serie di piccoli marmi, terrecotte e gessi di numerosi artisti, assidui frequentatori del Caffè Greco e ancor oggi conservati in loco e in Casa Gubinelli a Roma[1].
Il 27 aprile 1866, fu ricevuto come accademico di San Luca. Morì a Roma il 26 Ottobre del 1897[1].
Fra le numerose opere si ricordano:
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