Luciana Stegagno Picchio
filologa, storica della cultura e critica letteraria italiana (1920-2008) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Luciana Stegagno Picchio (Alessandria, 26 aprile 1920 – Roma, 28 agosto 2008) è stata una filologa, storica della cultura e critica letteraria italiana, esperta di letteratura medievale portoghese di storia del teatro portoghese, e studiosa di fama mondiale di letteratura portoghese, letteratura brasiliana e letterature lusofone.
Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Dopo le scuole secondarie ad Alessandria, Luciana Picchio studiò filologia classica e archeologia all'Università di Torino e all'Università La Sapienza di Roma dove si laureò nel 1942 con una tesi sull'archeologia classica[1]. Nel 1944 sposò il medico Giannantonio Stegagno. Il contatto con la comunità intellettuale portoghese di Roma a cui impartiva lezioni d'italiano la portò a studiare il portoghese (1943), iniziando poi anche a pubblicare articoli di letteratura spagnola e portoghese e traduzioni (1951-56). Nel 1956 divenne assistente universitaria, insegnando il portoghese, dal 1959 al 1968 all'Università di Pisa e dal 1969 all'università di Roma. La sua casa in Via Civitavecchia divenne presto il punto di riferimento per intellettuali e artisti provenienti da tutto il mondo: fra i suoi amici più noti ricordiamo Roman Jakobson, Murilo Mendes , José Saramago , Jorge Amado.[2]
Negli anni di insegnamento a Pisa ebbe tra i suoi allievi Antonio Tabucchi, con il quale restò sempre un vincolo di profonda stima e amicizia, e fu proprio grazie ai suoi insegnamenti che quest'ultimo si avvicinò all'opera di Fernando Pessoa e cominciò la sua avventura letteraria e accademica in ambito lusitano, come egli stesso ricorda nell'articolo a lei dedicato all'indomani della sua scomparsa[3] su La Repubblica Cultura - quello stesso quotidiano con cui Luciana Stegagno Picchio aveva avuto una collaborazione ventennale.
Fondò e diresse la rivista Quaderni Portoghesi (tra il 1977 e il 1984) e fu condirettrice della rivista Letteratura d'America[1].
La sua bibliografia dal 1951 al 1999 conta oltre cinquecento titoli fra volumi, saggi e articoli[4]. Alla metà degli anni settanta (1974-1976) scrive per Paese Sera nella rubrica Libri; dal 1977 al 1987 collabora con il quotidiano La Stampa per la pagina culturale Tuttolibri; mentre con il quotidiano La Repubblica ha una collaborazione quasi ventennale, dal 1988 al 2006, e i suoi articoli costituiscono una ricercata antologia della critica delle letterature lusofone. Sempre con La Repubblica nel 2004 viene pubblicato il volume Poesia straniera Portoghese e Brasiliana, che contenendo anche testi di autori africani di espressione portoghese, costituisce un unicum nell'ambito delle Antologie di poesia lusitana, offrendo una summa e una visione quanto mai completa del panorama letterario lusofono nei diversi continenti.[5]
Fra i tanti saggi di critica letteraria si distingue un prezioso libriccino di poesie La terra dei Lotofagi in cui il critico diviene poeta e con tecnica raffinata e sapiente dà voce al proprio io lirico.[6]
Nel 2005 è stato pubblicato da Passigli il suo ultimo libro, l'edizione con testo a fronte delle Quartine di Fernando Pessoa; nel 2018, a dieci anni dalla sua scomparsa, è stata pubblicata postuma l'edizione italiana dell'opera José Custódio de Faria (Abate Faria) dal titolo Della causa del sonno lucido o studio sulla natura dell'uomo (Ed. Lithos).
Nel 2015 presso l'Istituto Sant'Antonio dei portoghesi in Roma è stato inaugurato il Fondo Luciana Stegagno Picchio costituito dal lascito di 14.000 volumi fatto dalla studiosa [7]
Il 26 gennaio del 2016 le è stata intitolata una via a Lisbona [8]nel quartiere São Domingos de Benfica[9].
Un ricordo nel centenario dalla nascita si trova in Insula Europea.[10]
Opere
- Storia del teatro portoghese, Roma, Edizioni dell'Ateneo 1964 e Lisbona 1969[11]
- Profilo storico della letteratura drammatica portoghese, Milano, Vallardi, 1967
- Ricerche sul teatro portoghese, Roma, Edizioni dell'Ateneo, 1969
- Storia della letteratura brasiliana, Sansoni Firenze 1972 e Einaudi, Torino, 1997[12]
- (RO) Literatura braziliana, Bucarest (1986)
- (PT) História da literatura brasileira, Rio de Janeiro (1997 e 2004)
- (CS) Dějiny brazilské literatury, Praga (2007)
- A lição do texto. Filologia e literatura. 1. Idade média, Ediçoes 70, Lisboa, 1979
- (FR) La littérature brésilienne, Parigi (1981 e 1996)
- Literatura brasileira. Das origens a 1945, San Paolo (1988)
- (FR) La méthode philologique. Ecrits sur la littérature portugaise. I. La poésie. II. La prose et le théâtre, Parigi (1982)
- Profilo della letteratura brasiliana, Editori Riuniti, Roma, 1992
- La terra dei lotofagi. Poesie con note, Ed. All'insegna del pesce d'oro di Vanni Scheiwiller, Milano, 1993 (1000 copie numerate)
- (PT) Mare aperto. Viaggio dei portoghesi(FR) , Lisbona (1999)
- José Saramago. Istantanee per un ritratto, Passigli, Firenze 2000
- Prefazione al romanzo di Anna Luisa Pignatelli, L'Ultimo Feudo, Mobydick, Faenza, 2002
- Nel segno di Orfeo. Fernando Pessoa e l'avanguardia portoghese, Il Melangolo, Genova 2004
- Breve storia della letteratura brasiliana, Genova (2005)
- José Custódio de Faria (Abate Faria) Della causa del sonno lucido o studio sulla natura dell'uomo, Edizione italiana a cura di Luciana Stegagno Picchio e Giona Tuccini, Ed. Lithos, Roma 2005
editoriali
- Antologia della poesia portoghese e brasiliana, Roma, La Biblioteca di Repubblica, 2004 (supplemento al quotidiano)
- Herausgabe von Werken von acqua Murilo Mendes, Fernando Pessoa, Josè Saramago, Jorge Amado e Jorge de Sena.
Biografie, Studi in onore e bibliografie
- Luciana Stegagno Picchio, A Língua Outra, Uma Fotobiografia, a cura di Alessandra Mauro, Instituto Camões, Lisboa 2001 http://cvc.instituto-camoes.pt/conhecer/biblioteca-digital-camoes/biografias-1.html
- La lingua altra. Una autobiografia in forma di intervista, Pomezia 2008, traduzione italiana di A Lìngua Outra
- Estudos Portugues. Homenagem a Luciana Stegagno Picchio, A.A.V V., Lisboa, Difel1991
- Luciana Stegagno Picchio dal 1951 al 1993, ed. di Guia Boni e Rita Desti, Napoli, 1994
- Luciana Stegagno Picchio dal 1951 al 1999 a cura di G. Boni e R. Desti, Enchiridion, Bibliografie n. 7, Istituto Universitario Orientale, Napoli 1999
- E Vós, Tágides minhas, Miscellanea in onore di Luciana Stegagno Picchio, a cura di Maria José de Lancastre, Silvano Peloso e Ugo Serani, Baroni, Viareggio 1999
Riconoscimenti
- Membro corrispondente dell'Academia Brasileira de Letras (2000)
- Laurea honoris causa dell'Università di Lisbona (1997/1998)
- Socia dell'Academia das Ciências di Lisbona
- Premio Roma-Brasilia Città della Pace (1998)[13]
Onorificenze
— 3 marzo 1988
— 31 maggio 2004[14]
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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