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La Siemens Vectron è una locomotiva basata su una piattaforma modulare che consente la produzione di versioni adatte a mercati e infrastrutture differenti, per far fronte alle esigenze di interoperabilità che caratterizzano il mercato ferroviario europeo.
Vectron E.191 / Br.192 / Br.193 170 / 471 / 247 / 383 X4E / J27 Rh.1193 / Rh.1293 Re.475 | |
---|---|
Locomotiva elettrica | |
Vectron | |
Anni di costruzione | dal 2010 |
Anni di esercizio | dal 2010 |
Quantità prodotta | > 1250[1] |
Costruttore | Siemens |
Rodiggio | Bo'Bo' |
Potenza oraria | 6400 kW |
Sforzo all'avviamento | 300 kN |
Velocità massima omologata | Vectron DC: 160 km/h Vectron AC: 230 km/h |
Alimentazione | Vectron DC: 3 kV CC 1,5 kV CC Vectron AC: 3 kV CC 1,5 kV CC 15 kV CA 16,7 Hz 25 kV CA 50 Hz |
Derivata da due diffusi modelli precedenti, la Vectron è stata acquistata in numerosi esemplari sia da imprese ferroviarie statali che da diversi operatori privati di minori dimensioni, oltre che da alcune Rolling Stock Company.
Alla fine degli anni duemila, alla gamma di prodotti offerta da Siemens basata sui modelli ES 64 F4 Eurosprinter e ES 64 U4 Taurus, si contrapponevano da parte della concorrenza i modelli Alstom Prima II e soprattutto la Bombardier TRAXX, quest'ultima caratterizzata da una fortissima diffusione soprattutto in alcuni paesi europei, anche grazie ad un costo di acquisto relativamente contenuto[2].
Proprio per contrastare il successo della concorrente TRAXX, Siemens perfezionò dunque un prodotto caratterizzato dalla medesima filosofia modulare già anticipata sulle Eurosprinter ma già pensata per il mercato internazionale, così da risultare economicamente più sostenibile per i potenziali clienti. Si optò dunque per una riprogettazione delle due gamme di prodotto sulla base delle esperienze maturate dalle ultime forniture, che della Vectron richiamavano anche le linee stilistiche, ossia le 4700 dell'impresa statale portoghese Caminhos de Ferro Portugueses (CP) e le classe 18 e 19 della Société nationale des chemins de fer belges (SNCB), costruite rispettivamente in 25 e 120 esemplari[3].
La Vectron fu presentata dapprima nel giugno nel 2010 presso il centro prove di Wegberg-Wildenrath, e in seguito, nel settembre dello stesso anno, alla manifestazione internazionale Innotrans di Berlino.
Caratteristica della produzione ferroviaria Siemens dei primi anni duemila è che numerose locomotive sono prodotte direttamente a spese del costruttore, senza ordini da parte di un cliente. Alle locomotive prototipo, rese conformi nel tempo agli esemplari di serie, si aggiungono altri esemplari che sono entrati via a via a far parte di tale parco utilizzato come "stock" dal quale attingere nel caso di ordinazioni che richiedano tempi di consegna molto brevi, caso diffuso soprattutto nel mercato del trasporto merci.
Nel corso degli anni sono dunque entrate a far parte del parco Siemens alcune macchine immatricolate nei seguenti gruppi[4]:
Nel marzo 2015 BLS Cargo ha annunciato l'ordine di 15 locomotive Siemens Vectron, modello che dopo le sperimentazioni effettuate con diversi rotabili a noleggio è risultato il più idoneo a sostituire le unità del parco più vetuste e a potenziare lo stesso in vista dell'aumento dei traffici sulla direttrice di riferimento.[7]
Mercitalia Rail, azienda del gruppo Ferrovie dello Stato, ha noleggiato in leasing nel 2017 da MCRE cinque locomotive Vectron denominate E.193 641-645.
Anno | Quantità | Classificazione | Cliente | Tipo | Note |
---|---|---|---|---|---|
2010 | (Variabile) | Numerazioni varie dei gruppi 170, 191, 192, 193, 247 | Siemens (stock) | AC, MS, DC, DE | La consistenza del parco varia in funzione delle esigenze del mercato |
2010 | 6 | 193 801-806 | Railpool | AC | Da 200 km/h |
2013 | 2 | 193 921-922 | Paribus | AC | |
2013 | 34 | X4E 850-860 e 870-873 191 022-041 |
MRCE | AC, DC | |
2014 | 50 | Da definire | ELL | AC, MS | |
2016 | 8 | 191 013-020 | DB Cargo Italia | DC | Unicredit Leasing GmbH |
2013 | 23 | 170 020-021 e 035-046 | DB SR Polska | DC | |
2013 | 80 (+ 97) | Da definire | VR | AC | Da 200 km/h, con modulo per propulsione Diesel |
2012 | 2 | 191 002-003 | Fuori Muro | DC | |
2013 | 1 | 1193 890 | CargoSev | AC | |
2013 | 4 | 193 840-841, 880-881. | BoxXpress | AC | |
2014 | 4 | 191 009-012 | CFI | DC | |
2014 | 1 | 193 842 | MGW Service | AC | |
2017 | 5 | 193.641-645 (da MRCE) | Mercitalia Rail | DC, AC |
A differenza di altre locomotive prodotte nel medesimo periodo per i mercati asiatico e africano e basate su diversi modelli preesistenti, le Cities Sprinter ordinate dall'Amtrak sono derivate dalle piattaforme Eurosprinter e Vectron con uno specifico adattamento al mercato nordamericano e alle necessità del cliente.
Le stesse sono equipaggiate per operare con tre diversi sistemi di alimentazione (25 kV, 12,5 kV e 12 kV), sviluppando anch'esse una potenza di 6.400 kW e potendo raggiungere i 200 km/h.
Rispetto alle precedenti Eurosprinter e Taurus, concepite per i mercati tedesco e austriaco, la Vectron venne concepita fin dall'inizio come una locomotiva dedicata al mercato internazionale, con una più semplice configurazione che consente un'adattabilità nel tempo rispetto all'uso su reti differenti in luogo della presenza di apparecchiature complete, destinate a un sottoutilizzo[2].
In accordo con tale filosofia il banco di manovra è disponibile in due versioni, corrispondenti a quanto a suo tempo adottato sui prototipo AC (versione a corrente alternata) e MS (versione multisistema): alla versione base ("bassa") può essere sostituita l'altra ("alta") nel caso di un aumento dei dispositivi da adottare per impegnare un maggior numero di tratte ferroviarie differenti, in Europa ancora contraddistinte da un'eterogeneità nei sistemi di sicurezza[4].
La cabina, strettamente derivata da quella delle LE4700 delle CP del 1996, è costituita da un modulo intercambiabile che rispetta le normative di crash stabilite dalle specifiche tecniche di interoperabilità (STI). Le stesse risultano prive di finestrini laterali, resi superflui dalla presenza di telecamere in luogo degli specchi retrovisori[4].
I carrelli con trasmissione "Ritzelhohlwelle" e già adottati da numerose Eurorunner, risultano analoghi per tutte le versioni, ma possono essere configurati per velocità massime di 160 o 200 km/h[4]. A scelta si può optare anche per una trasmissione ad albero cavo con masse interamente sospese adatta a velocità fino a 230 km/h.
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