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Liberty Meadows è una striscia a fumetti di genere comico scritta e disegnata dal fumettista statunitense Frank Cho. La striscia, oltre a essere pubblicata giornalmente su quotidiani statunitensi dal 1997 al 2001 per poi continuare in volume sino al 2006, è stata tradotta e pubblicate in altri paesi del mondo.[1]
Liberty Meadows | |
---|---|
fumetto | |
Lingua orig. | inglese |
Paese | Stati Uniti |
Autore | Frank Cho |
Editore | Image Comics in passato Creators Syndicate |
1ª edizione | 20 marzo 1997 – 2006 |
Periodicità | strisce giornaliere fino al 2001, |
Albi | 37 (completa) + 2 speciali |
Editore it. | Milano Libri, Salda Press |
Albi it. | 4 (completa) |
Genere | umoristico |
Liberty Meadows è la naturale evoluzione di una striscia a fumetti, University2, realizzata da Cho quando era ancora studente alla University of Maryland e pubblicata sul giornale universitario; questa presentava già molti personaggi che saranno presenti in Liberty Meadows, sebbene notevolmente modificati.[2] Nel 1996, dopo la laurea, il disegnatore venne contattato dal Creators Syndicate, che gli propose un contratto. Il fumetto cambiò così nome, i personaggi e l'ambientazione vennero rivisitati ed il 20 marzo 1997 Liberty Meadows iniziò la pubblicazione sui quotidiani statunitensi. Il successo giunse rapidamente, e nel giro di breve tempo le strisce iniziarono ad essere tradotte e pubblicate su più di 30 giornali in cinque paesi.[3]
Cho continuò a realizzare le sue strisce giornaliere sotto l'egida del Syndicate fino al 2001; in quell'anno, tuttavia, cessò la collaborazione con esso, affermando di voler godere di una maggiore libertà creativa ed espressiva a suo avviso limitata dalla censura cui era sottoposta la striscia ad opera dei precedenti editori. Così, dopo una breve esperienza di autopubblicazione, l'autore decise di stipulare un nuovo contratto con la Image Comics; con la casa editrice di Spawn iniziò la pubblicazione in volumi (comic book) che raccoglievano le strisce in precedenza pubblicate dai quotidiani, in molti casi ridisegnate senza i vincoli precedentemente imposti[2].[4]
Attualmente negli USA sono stati pubblicati 37 volumi di Liberty Meadows, l'ultimo dei quali uscito nel 2006 e contenente solo materiale inedito. Ad ogni modo nel 2007, durante un convegno, l'autore avrebbe dichiarato la sua intenzione di realizzare altre strisce della serie[5].
In Italia la striscia fece la sua prima apparizione nel 1997, all'interno della rivista Linus, che ne continuò la pubblicazione mensilmente fino al 2000. Nel 2003 i diritti italiani passarono alla casa editrice Salda Press che realizzò una pubblicazione cronologica composta da quattro volumi basata sulla edizione statunitense con alcune strisce ridisegnate dall'autore e con una nuova traduzione rispetto a quella pubblicata su Linus, arricchita da note a margine esplicative.[2][6][7][4]
Le strisce di Liberty Meadows sono state raccolte dalla casa editrice Salda Press in quattro volumi, editi a partire dal 2003:
Ambientata a Liberty Meadows in un rifugio/clinica per animali in difficoltà, narra le vicende dei membri dello staff formato dal timido veterinario Frank e dalla bella psicologa per animali Brandy, nonché di alcuni dei suoi ospiti, animali antropomorfi fra cui l'orso nano Ralph, la rana toro Leslie e il maiale Dean. Le vicende narrate nella striscia ruotano intorno al rifugio per animali Liberty Meadows, dove animali feriti, maltrattati o scacciati dal loro ambiente naturale vengono curati e accuditi. Fra i personaggi principali si annoverano sia umani che lavorano alla struttura sia animali antropomorfi ospiti della stessa: fra i primi il veterinario Frank, imbranato e terribilmente timido, innamorato della bella Brandy, psicologa atletica e piena di vita; fra i secondi l'orso nano da circo Ralph, la rana ipocondriaca Leslie e il maiale Dean, insieme a molti altri comprimari.[1][8]
La striscia, dichiaratamente comica, è disegnata con uno stile di volta in volta cartoonesco (soprattutto per quanto riguarda i vari animali antropomorfi) e realistico (per gli umani, in particolare le ragazze) e sempre molto elaborato; lo stesso Cho in un'intervista si è detto fiero del livello dei suoi disegni, ben diverso da quello usuale nelle strisce quotidiane che, a suo dire, sono spesso "disegnate da fare schifo".[9]
Le trovate comiche del fumetto, contraddistinte da un ritmo molto serrato, spaziano dai classici del genere (esplosioni, scazzottate, amori sfortunati) a situazioni paradossali come improbabili "portali dimensionali" o incursioni al di là del "quarto muro". Nei suoi fumetti, inoltre, Cho include spesso riferimenti alla cultura popolare americana, nonché vere e proprie parodie di altre strisce e fumetti: fra i più richiamati possono essere citati Calvin e Hobbes, Cathy, Lil Abner, Dilbert e molti altri.[1][8]
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