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Fungo Lepiota potenzialmente letale Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Lepiota subincarnata è un fungo lamellato del genere Lepiota, nell'ordine degli Agaricales. È noto per contenere amatossine; il consumo di questo fungo può essere potenzialmente letale.[1] La specie si trova in Asia, in Europa e in America settentrionale,[2] nei boschi e nei parchi molto estesi.[3] Fu descritto scientificamente per la prima volta dal micologo danese Jakob Emanuel Lange nel 1940.[4] Marcel Bon e Boiffard descrissero nel 1974 Lepiota josserandii, che si rivelò poi essere la stessa specie.
Lepiota subincarnata | |
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Lepiota subincarnata | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Basidiomycota |
Sottodivisione | Agaricomycotina |
Classe | Agaricomycetes |
Sottoclasse | Agaricomycetidae |
Ordine | Agaricales |
Famiglia | Agaricaceae |
Genere | Lepiota |
Specie | L. subincarnata |
Nomenclatura binomiale | |
Lepiota subincarnata Lange, 1940 | |
Sinonimi | |
Lepiota josserandii Bon & Boiffard (1975) |
Il cappello del fungo va dal rosso chiaro al rosso-marrone, tendente al color crema vicino ai bordi. Le lamelle sono biancastre e la carne va dal bianco al rosato, lievemente virante con il calore. Il gambo può essere leggermente più grande alla base ed è color crema, con chiazze più scure (del colore del cappello). L'odore è deciso e fruttato, mentre il sapore è sgradevole.[3]
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