Leonteo

re dei Lapiti nella mitologia greca, figlio di Corono Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Leonteo (in greco antico: Λεοντεύς?, Leontéus) è un personaggio della mitologia greca. Fu un re dei Lapiti e partecipò alla guerra di Troia.

Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo filosofo, vedi Leonteo di Lampsaco.
Fatti in breve Nome orig., Caratteristiche immaginarie ...
Leonteo
Nome orig.Λεοντεύς
Caratteristiche immaginarie
Sessomaschio
Luogo di nascitaTessaglia
Professionere dei Lapiti
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Genealogia

Figlio di Corono[1], fu il padre di Issione[2].

Mitologia

Fu uno dei pretendenti di Elena[1] e partecipò alla guerra di Troia (assieme a Polipete[3]) con quaranta navi[4].

Durante la guerra uccise Antifate, Menone, Iameno, Oreste e ferì Ippomaco. Partecipò ai giochi funebri organizzati in onore di Patroclo, dove sfidò il suo amico e altri valorosi combattenti in una gara di lancio del peso.

(GRC)

«Λεοντεύς...
...
αὐτὰρ ἔπειτα Μένωνα καὶ Ἰαμενὸν καὶ Ὀρέστην
πάντας ἐπασσυτέρους πέλαλε χθονὶ πουλυβοτείρῃ.

(IT)

«Leonteo...
...
Menone subito dopo e Iameno ed Oreste
tutti, l'uno sull'altro, abbatteva sul suolo fecondo.»

" Leonteo rampollo d'Ares, il figlio d'Antimaco
ferì, Ippomaco d'asta, cogliendolo alla cintura "

(Omero, Iliade, XII, vv.188-89, traduzione di Rosa Calzecchi Onesti)

Dopo la guerra non fece ritorno in patria ma si spostò a Colofone[6] e secondo Aristotele mori nella terra dei Medi[7].

Note

Bibliografia

Voci correlate

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