Lega dei Comunisti del Montenegro
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La Lega dei Comunisti del Montenegro (in serbo-croato: Савез комуниста Црне Горе, SKCG) è stato un partito politico montenegrino, l'organizzazione interna alla Lega dei Comunisti di Jugoslavia operante nella Repubblica Socialista di Montenegro.
Lega dei Comunisti del Montenegro | |
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(HBS) Савез комуниста Црне Горе (SKCG) | |
Stato | Montenegro |
Sede | Titograd |
Fondazione | 1945 |
Dissoluzione | 22 giugno 1991 |
Confluito in | Partito Democratico dei Socialisti del Montenegro |
Partito | Lega dei Comunisti di Jugoslavia |
Ideologia | Comunismo, Marxismo-leninismo, Titoismo |
Collocazione | Estrema sinistra |
Seggi massimi Assemblea Popolare | |
Colori | rosso |
L'arrivo di Slobodan Milošević alla presidenza del SK serbo e in Serbia, portò alla cosiddetta Rivoluzione Antiburocratica, che spazzò via l'opposizione nel SKCG e impose una nuova classe dirigente fedele al presidente serbo e guidata da Momir Bulatović, Milo Đukanović e Svetozar Marović.
Fu l'unico partito comunista regionale a presentarsi come tale alle prime elezioni nel 1990 vincendo decisamente col 56,2% dei voti.
Il 22 giugno 1991, dopo lo scioglimento della Lega dei Comunisti di Jugoslavia, fu l'ultimo di tutti i partiti comunisti regionali jugoslavi a riformarsi nel Partito Democratico dei Socialisti del Montenegro (DPS).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 148926342 · LCCN (EN) n80144971 |
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