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Le Landing Ship Infantry furono navi mercantili convertite per il trasporto delle truppe durante la seconda guerra mondiale, da parte dell'Ammiragliato britannico. Parte di queste navi vennero riadattate in Gran Bretagna, e vennero complementate da una flottiglia di Landing Craft Assault operata da personale della Royal Navy o dei Royal Marines. Le navi potevano avere equipaggio militare, e quindi di una delle marine del Commonwealth[1] con la relativa White Ensign o equipaggio civile[2] e quindi i militari gestivano solo i mezzi da sbarco e l'armamento antiaereo, e portavano la Red Ensign, come adesso le unità della Royal Fleet Auxiliary.
Un lotto di tredici navi venne riadattato negli Stati Uniti a partire da uno scafo commerciale, lo C1-S-AY1 della Consolidated Steel Corporation[3], e le navi presero un nome composto da due parole, la prima della quale era "Empire"; si ebbero quindi la Empire Javelin, affondata dal siluro di un U-Boot il 28 dicembre 1944, la SS Empire Spearhead o la Empire Battleaxe. Ognuna di queste portava due flottiglie da 12 LCA appese a gru Welin-McLachlin adatte ad un uso intensivo.
L'equivalente per la flotta statunitense erano gli attack transport, trasporti d'attacco come ad esempio la USS McCawley (APA-4), contraddistinti dalle sigle AKA o APA.
LSI(S) | Landing Ship, Infantry (Small) |
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LSI(M) | Landing Ship, Infantry (Medium) |
LSI(L) | Landing Ship, Infantry (Large) |
LSI(H) | Landing Ship, Infantry (Hand-hoisting) |
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