A poco più di un anno di distanza dal lancio della Flaminia che più delle altre ha preso il posto della Aurelia B20 berlinetta, la Gran Turismo Coupé (esposta in anteprima al Salone dell'Automobile di Torino1958 ed entrata in commercio all'inizio del 1959) viene messa in produzione la versione "aperta", cui spetta l'impegnativo compito di colmare il vuoto lasciato vacante dalla Aurelia B24.
La Flaminia Convertibile (questa la definizione che in casa Lancia, al posto delle più comuni "spyder" o "cabriolet", si preferisce attribuirle) viene presentata nel marzo.
Le caratteristiche della vettura ricalcano fedelmente quelle della sorella con tetto metallico (6 cilindri a V di 60°, 2458 cm³, 119 CV): le sole differenze riguardano il peso (che è un po' superiore) e la velocità massima dichiarata, che è inferiore, anche se di appena 2 chilometri orari (178 anziché 180) e che scende a 172 km. orari viaggiando con la capote abbassata. Stando alle dichiarazioni rese dalla Casa al momento del lancio, le consegne della Convertibile, che viene venduta allo stesso prezzo della Coupé (3.200.000 Lire di listino) dovrebbero iniziare a maggio[1]
Pochi mesi dopo il lancio, nell'estate 1960, l'intera gamma Flaminia, e dunque anche la GT Touring Convertibile, subisce una modifica alla timoneria dello sterzo: viene inserito un ammortizzatore idraulico telescopico destinato ad assorbire anche i piccoli contraccolpi che nascono dai movimenti verticali di sospensione delle ruote e dunque a ridurre le reazioni degli scuotimenti al volante. Una curiosità: i possessori di Flaminia non ancora dotate di questa miglioria, possono ottenerla dietro pagamento di una somma di 20.000 Lire.
La vita della Convertibile "prima serie" termina, al pari di quella della gemella Coupé, nel dicembre del 1961, sostituita da una nuova versione con motore munito di 3 carburatori.
Periodo di produzione: approssimativamente, dal marzo 1960 al dicembre 1961
Modelli: tipo 824.04, cabriolet 2 porte, 2 posti, con guida a sinistra
Numerazione progressiva: tipo 824.04: da 1001 a 1421
Unità prodotte: 378; da notare che le altre 43 unità, che mancano all'appello per coprire l'intervallo da 1001 a 1421 (421 esemplari), erano costituite da: 1 telaio utilizzato dal carrozziere Vignale e 1 altro telaio utilizzato dal carrozziere Boneschi per realizzare ciascuno una autovettura in esemplare unico e 41 telai successivamente modificati[2] nel tipo 824.14 (Cabriolet 3C).
Caratteristiche principali:
motore: anteriore a 6 cilindri a V di 2457,98 cm³, potenza 119 cv (DIN) a 5100 giri, valvole in testa;
carrozzeria: cabriolet 2 porte, 2 posti, scocca portante, sospensione anteriore a ruote indipendenti, sospensione posteriore a ruote semi-indipendenti (schema De Dion);
trasmissione con trazione alle ruote posteriori, cambio a 4 rapporti+retromarcia;
dimensioni e peso: passo cm 252, lunghezza cm 450, larghezza cm 166, peso (a vuoto) kg 1300;
velocità max: km/h 178.
Galleria fotografica della prima serie
La Flaminia Convertibile Touring al Pincio, nel corso di una "Rassegna di eleganza" tenutasi nel maggio 1960: accanto alla vettura l'attore Marcello Mastroianni
La Flaminia Convertibile Touring ripresa al Parco del Valentino nel maggio 1961 alla Esposizione internazionale dei fiori
Il posto di guida della Flaminia Convertibile
Caratteristiche tecniche della prima serie
Ulteriori informazioni Configurazione, Dimensioni e pesi ...
Caratteristiche tecniche - Lancia Flaminia GT Convertibile prima serie
Tipo motore: 6 cilindri a V (60°), tipo "823.00”; monoblocco; corpo cilindri in alluminio con canne ghisa piantate; pistoni in lega d’alluminio, con tre anelli (due di tenuta e uno raschiaolio); testa cilindri in alluminio con sedi valvole riportate; bielle in acciaio con boccole perno stantuffo in bronzo; albero motore ruotante su 4 supporti; sospensione del gruppo motore su 4 supporti, su doppi tamponi di gomma. Rapporto di compressione: 9,00:1
Distribuzione: albero a camme, nel basamento, in posizione centrale (posto cioè nell’angolo formato dalle due file di cilindri) comandato a catena con tenditore idraulico automatico; valvole in testa (due per cilindro) inclinate tra di loro, azionate da puntalini e bilancieri; camere di scoppio emisferiche; messa in fase della distribuzione: a) aspirazione: apertura 13° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), chiusura 57° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: apertura 57° prima del P.M.I., chiusura: 13° dopo il P.M.S. con gioco valvole, speciale per il controllo, mm 0,4; gioco normale valvole a motore freddo: aspirazione 0,15 mm, scarico 0,25 mm
Alimentazione: carburatore invertito Solex C 40 PAAI, doppio corpo, munito di dispositivo d’avviamento (starter) e pompa di accelerazione; pompa meccanica situata sul lato destro del motore, munita di filtri a rete. Dati di regolazione del carburatore: diffusore mm 28, getto principale mm 1,35, getto del minimo 0,45, freno aria mm 1,80; filtro aria sul carburatore, ad elemento filtrante (a richiesta filtro a bagno d’olio); serbatoio carburante situato posteriormente, sotto il vano bagagli
Prestazioni motore
Potenza: 119 cv a 5.100 giri/minuto se misurata col sistema DIN; 131 HP se misurata col sistema SAE (motore non installato in vettura, sul banco, privo di marmitta, di ventilatore e di filtro aria)[3] il regime massimo di rotazione è superiore a quello della potenza massima, ed è fissato in 5.600 giri/minuto / Coppia: 19 mkg a 3500 giri /minuto
Accensione: a spinterogeno; bobinaMarelli B202A; distributore d’accensione Marelli S 82 B; anticipo fisso 6°, anticipo automatico 23° in più dell’anticipo fisso; ordine d'accensione: 1-4-3-6-5-2; numerazione cilindri: a sinistra 1-3-5, a destra 2-4-6, a partire dal ventilatore; candele Champion N5; distanza tra gli elettrodi delle candele mm 0,5-0,6; apertura contatti distributore mm 0,42-0,48 (0,37-0,43 secondo alcune fonti)
Impianto elettrico: a 12 V - batteria da 42 Ah (sistemata nel cofano anteriore); dinamo Marelli DN 51 A da 300 W; motorino di avviamento elettrico Marelli MT 32 F-0,8/12 D9; regolatore Marelli IR 41 A
Frizione: in blocco unico con cambio e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno) monodisco a secco; corsa del pedale mm 20-25; per regolare la corsa del pedale occorre far ruotare la forcella posteriore del tirante di comando
Cambio: a 4 rapporti+retromarcia; tutte le marce avanti sono silenziose e sincronizzate; rapporti: I=3,09:1; II=2,05:1; III=1,41:1; IV=1:1; RM=3,35:1; leva di comando centrale, a cloche; capacità olio gruppo propulsore (cambio-differenziale) litri 4,10 (pari a kg 3,70)
a vite globoidale e rullo; capacità olio scatola guida litri 0,31 (kg 0,28); introduzione olio tramite tappo sul coperchio scatola (il livello è normale quando l’olio copre la vite globoidale); snodi a sfera (lubrificati solo al montaggio); ingrassatore a pressione sul perno di rinvio; a partire dall’estate del 1960 nella timoneria viene inserito un ammortizzatore idraulico telescopico; la posizione di guida è a sinistra; volante spostabile di mm 40 in avanti o indietro, con manicotto di bloccaggio
anteriori: a ruote indipendenti a quadrilatero trasversale, molle ad elica e barra stabilizzatrice; ammortizzatori idraulici telescopici a doppio effetto / posteriori: a ruote semi-indipendenti (schema De Dion), mediante assale con barra di reazione trasversale e barra stabilizzatrice, balestre longitudinali ed ammortizzatori idraulici telescopici a doppio effetto
anteriori: a disco / posteriori: a disco Dunlop, con servofreno a depressione e circuiti ruote anteriori e posteriori indipendenti, diametro dei dischi cm 29,2 anteriormente e cm 30,5 posteriormente; freno di stazionamento, a mano, meccanico ed agente sul propulsore posteriore (l'impugnatura del comando del freno a mano è posizionata sotto il cruscotto); i freni anteriori sono montati normalmente sulle ruote, quelli posteriori sono montati all'uscita dal gruppo frizione-cambio-differenziale
misure 165x400; pressioni gonfiaggio (a freddo): 1,80 kg/cm² anteriormente e 2,20 kg/cm² posteriormente / Cerchi: a disco, in lamiera stampata, 185x400
Prestazioni dichiarate
Velocità: massime nelle varie marce: 60 km/h in I, 91 in II, 132 in III, 178 (172 con capote abbassata) in IV, 56 in retromarcia; con capote abbassata 172 km/h, 178km/h
Accelerazione:
Consumi
calcolato secondo norme CUNA (in IV marcia, ad una velocità costante pari ai 2/3-3/4 della velocità massima, cioè, nella fattispecie, a circa 120-130 km/h) 11,8 litri di supercarburante (con NO minimo di 92) ogni 100 km
Altro
Lubrificazione
forzata, con pompa ad ingranaggi e valvola limitatrice della pressione; filtro del tipo “a cartuccia” posto sul lato sinistro del motore, filtro a rete nella succheruola; capacità circuito circa litri 6,60 (pari a kg 6,0), compresi filtri e tubazioni; raffreddamento olio con radiatore sul lato sinistro del radiatore acqua
ad acqua, a circolazione forzata, con pompa centrifuga coassiale col ventilatore ausiliario a 4 pale, comandato con cinghia trapezoidale; l’impianto è regolato da due termostati, uno sulle tubazioni e l’altro che comanda la persiana al radiatore; capacità circuito (radiatore e motore) litri 10 (incluso 1 litro dei riscaldatori); introduzione acqua tramite apertura tappo sul radiatore; scarico acqua tramite rubinetto posto sul lato destro del motore
trazione sulle ruote posteriori; frizione, cambio e differenziale in gruppo unico, fissato al telaio e disposto al retrotreno; albero di trasmissione di tipo tubolare, senza supporto intermedio.
Rapporto al ponte
rapporto finale di riduzione, con coppia conica Hypoid 13/48 (3,692:1).
Carrozzeria, arredamenti ed accessori
carrozzeria: cabriolet 2 porte (porte incernierate anteriormente, cioè con apertura controvento), 2 posti; volante a tre razze.
sedili: sedili anteriori divisi (con inclinazione schienale regolabile) di forma cosiddetta “a trifoglio”.
vano motore: illuminato. bagagliaio: vano illuminato; ruota di scorta sotto il piano di carico (coperta da coperchio e da un tappeto di gomma). comandi al volante: pulsante centrale per azionamento avvisatore elettroacustico.
comandi a pedale: freno, frizione ed acceleratore (quest'ultimo del tipo a suola); tutti e tre i pedali sono rivestiti in gomma.
comandi sotto al cruscotto: due levette per comando e regolazione aerazione e riscaldamento lato sinistro, leva per lo bloccaggio del cofano motore, leva del freno di stazionamento, azzeramento contachilometri parziale, regolazione orologio, starter, levetta di inserimento riscaldatore, levette per comando e regolazione aerazione e riscaldamento lato destro, comando del cambio di velocità. comandi al cruscotto: spruzzatore lavaparabrezza, leva commutatore luci e azionamento indicatori di direzione, spia luci e spie indicatori di direzione, tergicristallo, portacenere, accendisigari, cassetto ripostiglio con serratura, ventilatore, illuminazione abitacolo, illuminazione della strumentazione (ad intensità regolabile), accensione luci di posizione e proiettori, chiave di inserimento servizi. strumentazione: riunita in due strumenti circolari; lo strumento di sinistra comprende il tachimetro con scala fino a 220 Km. orari, l'indicatore livello benzina, quelli della pressione dell'olio, della temperatura dell'acqua, della temperatura dell'olio e i due contachilometri (totalizzatore e parziale); lo strumento di destra include invece il contagiri (graduato fino a 5500 giri[4]) e l'orologio
Pendenze massime superabili
in prima marcia=36%; in II=22,5%; in III= 14,5%; in IV=9%.; in retromarcia 39%
Tassa di circolazione
Potenza fiscale in Italia CV 26; bollo di circolazione annuo:
Lire 101.085.
Prezzo in Italia
Dal debutto (giugno 1960) a fine commercializzazione (dicembre 1961): Lire 3.200.000 (prezzo di listino)
Optionals previsti:
apparecchio radio (Lire 148.000); freni a disco (Lire 60.000, da notare però che i freni a disco sono montati su tutti gli esemplari, per cui si tratta di un optional praticamente obbligatorio), sedili in pelle (Lire 55.000), cupoletta rigida (Lire 180.000)
Prezzo in Svizzera
nel marzo 1961: 28.650 Franchi Svizzeri
Il 13 gennaio 1962 la Lancia presenta nuove versioni delle Flaminia sportive Touring e Zagato, caratterizzate dall'adozione di una alimentazione mediante tre carburatori doppio corpo Weber accuratamente registrati e sincronizzati aspiranti l'aria da un unico grande filtro e naturalmente anche la Convertibile subisce questa innovazione.
Grazie al nuovo sistema di alimentazione si ha un notevole incremento della potenza massima, che sale da 119 a 140 cv, e della coppia motrice, che passa da 19 a 20,7 mkg. Altre variazioni riguardano il rapporto al ponte, che è un po' meno demoltiplicato (3,615 anziché 3,692), una nuova dinamo, un diverso tipo di candele, qualche modifica ai comandi e alla strumentazione (la scala del contagiri arriva ora a 6500), miglioramenti nelle rifiniture, l'apposizione, sullo spigolo delle portiere, di una luce-spia che segnala l'apertura e l'aggiunta di due luci posteriori per la marcia indietro, che vengono inserite al centro del gruppo ottico al posto dei catadiottri, che a loro volta trovano alloggio nel piccolo spazio tra il gruppo ottico e l'apertura del bagagliaio.
Il peso aumenta parecchio, ciononostante le prestazioni risultano incrementate e la velocità massima dichiarata dalla casa sale di 12 chilometri all'ora, da 178 a 190. Sale anche la pendenza massima superabile (da 36% a 38%) ma salgono anche il prezzo (da 3.200.000 a 3.320.000) e il consumo (da 11,8 a 13 litri ogni 100 chilometri, secondo le norme CUNA).
Le consegne ai clienti iniziano il 1º febbraio 1962[5]
La Flaminia 3C GT Convertibile rimane in produzione fino all'uscita della nuova versione con motore da 2,8 litri (settembre 1963) ma figura nei listini Lancia fino all'ottobre del 1968, evidentemente per lo smaltimento delle scorte di motori da due litri e mezzo.
Periodo di produzione: approssimativamente, dal gennaio 1962 al settembre 1963 (la 3C GT Convertibile con motore da 2,5 litri appare nei listini fino al mese di ottobre 1968, dopodiché scompare definitivamente)
Modelli: tipo 824.14, cabriolet 2 porte, 2 posti, con guida a sinistra e tipo 824.15, cabriolet 2 porte, 2 posti, con guida a destra
Numerazione progressiva: tipo 824.14/824.15: da 2001 a 2247
Unità prodotte: 247 (di cui 245 guida a sinistra e 2 guida a destra)
Caratteristiche principali:
motore: anteriore a 6 cilindri a V di 2457,98 cm³, potenza 140 cv (CUNA) a 5600 giri, valvole in testa; **carrozzeria: cabriolet 2 porte, 2 posti, scocca portante, sospensione anteriore a ruote indipendenti, sospensione posteriore a ruote semi-indipendenti (schema De Dion);
trasmissione con trazione alle ruote posteriori, cambio a 4 rapporti+retromarcia;
dimensioni e peso: passo cm 252, lunghezza cm 450, larghezza cm 166, peso (a vuoto) kg 1330;
velocità max: km/h 190.
Caratteristiche tecniche della Lancia Flaminia 3C GT Convertibile
Ulteriori informazioni Configurazione, Dimensioni e pesi ...
Tipo motore: 6 cilindri a V (60°) tipo "823.10”; monoblocco, corpo cilindri in alluminio con canne ghisa piantate; pistoni in lega d’alluminio, con tre anelli (due di tenuta e uno raschiaolio); testa cilindri in alluminio con sedi valvole riportate; bielle in acciaio con boccole perno stantuffo in bronzo; albero motore ruotante su 4 supporti; sospensione del gruppo motore su 4 supporti, su doppi tamponi di gomma. Rapporto di compressione: 9,00:1
Distribuzione: albero a camme, nel basamento, in posizione centrale (posto cioè nell’angolo formato dalle due file di cilindri) comandato a catena con tenditore idraulico automatico; valvole in testa (due per cilindro) inclinate tra di loro, azionate da puntalini e bilancieri; camere di scoppio emisferiche; messa in fase della distribuzione: a) aspirazione: apertura 22° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), chiusura 60° (66º secondo alcune fonti) dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: apertura 60° (66º secondo alcune fonti) prima del P.M.I., chiusura: 22° dopo il P.M.S. con gioco valvole, speciale per il controllo, mm 0,4; gioco normale valvole a motore freddo: aspirazione 0,20 mm, scarico 0,30 mm.
Alimentazione: 1 carburatore invertito doppio corpo Weber 35 DCNL 3 con starter e 2 carburatori invertiti doppio corpo Weber 35 DCLN 2 senza starter; pompa elettrica tipo Bendix situata sul lato sinistro del vano bagagli; dati di regolazione: diffusore mm 30, getto principale mm 1,30, getto del minimo 0,55, freno aria mm 2,40; filtro aria sul carburatore, ad elemento filtrante (a richiesta filtro a bagno d’olio); serbatoio carburante situato posteriormente, sotto il vano bagagli
Prestazioni motore
Potenza: 140 cv a 5.600 giri/minuto (misurata col sistema CUNA, che conduce a risultati simili a quelli calcolati secondo il sistema SAE) / Coppia: 20,7 mkg a 3600 giri /minuto
Accensione: a spinterogeno; bobinaMarelli BZR201A; distributore d’accensione Marelli S 82 B; anticipo fisso 6°, anticipo automatico 23° in più dell’anticipo fisso; ordine d'accensione: 1-4-3-6-5-2; numerazione cilindri: a sinistra 1-3-5, a destra 2-4-6, a partire dal ventilatore; candele Marelli CW 6 SL; distanza tra gli elettrodi delle candele mm 0,5-0,6; apertura contatti distributore mm 0,42-0,48 (0,37-0,43 secondo alcune fonti)
Impianto elettrico: a 12 V - batteria da 45 Ah (sistemata nel cofano anteriore); dinamo Marelli DN 62 D da 300 W; motorino di avviamento elettrico Marelli MT 32 LA-0,8/12 D9; regolatore a tre nuclei Marelli IR 50 E
Frizione: in blocco unico con cambio e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) monodisco a secco; corsa del pedale mm 20-25; per regolare la corsa del pedale occorre far ruotare la forcella posteriore del tirante di comando
Cambio: in blocco con frizione e differenziale a 4 rapporti+retromarcia; tutte le marce avanti sono silenziose e sincronizzate; rapporti: I=3,09:1; II=2,05:1; III=1,41:1; IV=1:1; RM=3,35:1; leva di comando centrale, a cloche; capacità olio gruppo propulsore (cambio-differenziale) litri 4,10 (pari a kg 3,70)
a vite globoidale e rullo; capacità olio scatola guida litri 0,31 (kg 0,28); introduzione olio tramite tappo sul coperchio scatola (il livello è normale quando l’olio copre la vite globoidale); snodi a sfera (lubrificati solo al montaggio); ingrassatore a pressione sul perno di rinvio; a partire dall’estate del 1960 nella timoneria viene inserito un ammortizzatore idraulico telescopico; la posizione di guida è a sinistra; volante spostabile di mm 40 in avanti o indietro, con manicotto di bloccaggio
anteriori: a ruote indipendenti a quadrilatero trasversale, molle ad elica e barra stabilizzatrice; ammortizzatori idraulici telescopici a doppio effetto / posteriori: a ruote semi-indipendenti (schema De Dion), mediante assale con barra di reazione trasversale e barra stabilizzatrice, balestre longitudinali ed ammortizzatori idraulici telescopici a doppio effetto
anteriori: a disco Dunlop / posteriori: a disco Dunlop, con servofreno a depressione e circuiti ruote anteriori e posteriori indipendenti, diametro dei dischi cm 29,2 anteriormente e cm 30,5 posteriormente; freno di stazionamento meccanico ed agente sull'asse posteriore (l'impugnatura del comando del freno a mano è posizionata sotto il cruscotto); i freni anteriori sono montati normalmente sulle ruote, quelli posteriori sono montati all'uscita dal gruppo frizione-cambio-differenziale
misure 165x400; pressioni gonfiaggio (a freddo): 1,80 kg/cm² anteriormente e 2,20 kg/cm² posteriormente / Cerchi: a disco, in lamiera stampata, 185x400
Prestazioni dichiarate
Velocità: 190 km/h (185 km/h con capote abbassata); velocità massime nelle varie marce: 62 km/h in I, 93 in II, 140 in III, 190 in IV; in retromarcia 57km/h
Accelerazione:
Consumi
calcolato secondo norme CUNA (in IV marcia, ad una velocità costante pari ai 2/3-3/4 della velocità massima, cioè, nella fattispecie, a circa 130-140 km/h) 13,0 litri di supercarburante (con NO minimo di 92) ogni 100 km
Altro
Lubrificazione
forzata, con pompa ad ingranaggi e valvola limitatrice della pressione; filtro del tipo “a cartuccia” posto sul lato sinistro del motore, filtro a rete nella succheruola; capacità circuito circa litri 6,60 (pari a kg 6,0), compresi filtri e tubazioni; raffreddamento olio con radiatore sul lato sinistro del radiatore acqua
ad acqua, a circolazione forzata, con pompa centrifuga coassiale col ventilatore ausiliario a 4 pale, comandato con cinghia trapezoidale; l’impianto è regolato da due termostati, uno sulle tubazioni e l’altro che comanda la persiana al radiatore; capacità circuito (radiatore e motore) litri 10 (incluso 1 litro dei riscaldatori); introduzione acqua tramite apertura tappo sul radiatore; scarico acqua tramite rubinetto posto sul lato destro del motore
trazione sulle ruote posteriori; frizione, cambio e differenziale in gruppo unico, fissato al telaio e disposto al retrotreno; albero di trasmissione di tipo tubolare, senza supporto intermedio.
Rapporto al ponte
rapporto finale di riduzione, con coppia conica Hypoid 13/47 (3,615:1).
Carrozzeria, arredamenti ed accessori
carrozzeria: cabriolet 2 porte (porte incernierate anteriormente, cioè con apertura controvento), 2 posti; volante a tre razze.
sedili: sedili anteriori divisi (con inclinazione schienale regolabile) di forma cosiddetta “a trifoglio”.
vano motore: illuminato. bagagliaio: vano illuminato; ruota di scorta sotto il piano di carico (coperta da coperchio e da un tappeto di gomma). comandi al volante: pulsante centrale per azionamento avvisatore elettroacustico.
comandi a pedale: freno, frizione ed acceleratore (quest'ultimo del tipo a suola); tutti e tre i pedali sono rivestiti in gomma.
comandi sotto al cruscotto: due levette per comando e regolazione aerazione e riscaldamento lato sinistro, leva per lo bloccaggio del cofano motore, leva del freno di stazionamento, azzeramento contachilometri parziale, regolazione orologio, starter, levetta di inserimento riscaldatore, levette per comando e regolazione aerazione e riscaldamento lato destro, comando del cambio di velocità. comandi al cruscotto: spruzzatore lavaparabrezza, leva commutatore luci e azionamento indicatori di direzione, spia luci e spie indicatori di direzione, tergicristallo, portacenere, accendisigari, cassetto ripostiglio con serratura, ventilatore, illuminazione abitacolo, illuminazione della strumentazione (ad intensità regolabile), accensione luci di posizione e proiettori, chiave di inserimento servizi. strumentazione: riunita in due strumenti circolari; lo strumento di sinistra comprende il tachimetro con scala fino a 220 Km. orari, l'indicatore livello benzina, quelli della pressione dell'olio, della temperatura dell'acqua, della temperatura dell'olio e i due contachilometri (totalizzatore e parziale); lo strumento di destra include invece il contagiri (graduato fino a 6500 giri)
Pendenze massime superabili
in prima marcia=38%; in II=23%; in III= 15%; in IV=10%.; in retromarcia 40%
Tassa di circolazione
Potenza fiscale in Italia CV 26; bollo di circolazione annuo:
dal debutto (gennaio 1962) a fine commercializzazione (ottobre 1968)=Lire 106.140.
Prezzo in Italia
Dal debutto (gennaio 1962) ad agosto 1962: Lire 3.320.000 (prezzo di listino)
da settembre 1962 a maggio 1964: Lire 3.435.000
da giugno 1964 a fine commercializzazione (ottobre 1968): Lire 3.335.000
Optionals previsti:
apparecchio radio (Lire 148.000); freni a disco (Lire 60.000, da notare che i freni a disco sono montati su tutti gli esemplari, per cui si tratta di un optional praticamente obbligatorio, che peraltro sparisce dal luglio 1962, grosso modo in concomitanza con l'aumento del prezzo di listino); sedili in pelle (Lire 55.000), cupoletta rigida (Lire 180.000)
Prezzo in Svizzera
nel marzo 1962: 28.800 Franchi Svizzeri
Al XVI Salone dell'automobile di Francoforte dell'autunno 1963 tutte le Flaminia vengono presentate con un motore la cui cilindrata è portata da 2,5 a 2,8 litri (mediante il rialesaggio dei cilindri da 80 a 85 mm) e che, nel caso delle versioni più sportive quali le Touring, raggiunge i 150 cv (contro i precedenti 140) ed è più elastico (la coppia massima sale da 20,7 a 22,8 mkg a 3500 giri), conferendo alla Flaminia 3C GT Convertibile soprattutto un sensibile miglioramento nella ripresa (la velocità massima passa comunque da 190 a 193 Km. orari). Il consumo sale a sua volta del 10% (da 13 a 14,2 litri ogni 100 km).
Tecnicamente, la Convertibile subisce le medesime modifiche che interessano la Coupé, ovvero: aumento della capacità del circuito di lubrificazione, nuovi rapporti di trasmissione (cambio di velocità e ponte), aumento del diametro dei dischi dei freni, batteria con maggior amperaggio e candele di nuovo tipo.
La carrozzeria non subisce variazioni, tanto è vero che la nuova 2800 si differenzia dalla sorella minore solo per l'aggiunta della specifica "2.8" sul cofano del portabagagli.
Da osservare che la Flaminia 3C GT Convertibile 2,8, che viene prodotta fino al 1964, è ancora disponibile (assieme alla sorella con motore da 2 litri e mezzo) fino all'ottobre del 1968, evidentemente per smaltire le unità prodotte ma non immediatamente vendute.
Periodo di produzione: dal 1963 al 1964 (la 3C GT Convertibile con motore da 2,8 litri appare nei listini fino al mese di ottobre 1968, dopodiché scompare definitivamente)
Modelli: tipo 826.134, cabriolet 2 porte, 2 posti, con guida a sinistra e tipo 824.135, cabriolet 2 porte, 2 posti, con guida a destra
Numerazione progressiva: tipo 826.134/826.135: da 1001 a 1180
Unità prodotte: 180 (di cui 176 guida a sinistra e soltanto 4 guida a destra)
Caratteristiche principali:
motore: anteriore a 6 cilindri a V di 2774,83 cm³, potenza 150 cv (CUNA) a 5400 giri, valvole in testa; **carrozzeria: cabriolet 2 porte, 2 posti, scocca portante, sospensione anteriore a ruote indipendenti, sospensione posteriore a ruote semi-indipendenti (schema De Dion);
trasmissione con trazione alle ruote posteriori, cambio a 4 rapporti+retromarcia;
dimensioni e peso: passo cm 252, lunghezza cm 450, larghezza cm 166, peso (a vuoto) kg 1330;
velocità max: km/h 193.
Caratteristiche tecniche della Flaminia 3C GT Convertibile 2.8
Ulteriori informazioni Configurazione, Dimensioni e pesi ...
Tipo motore: 6 cilindri a V (60°) tipo "826.100”; monoblocco, corpo cilindri in alluminio con canne ghisa piantate; pistoni in lega d’alluminio, con tre anelli (due di tenuta e uno raschiaolio); testa cilindri in alluminio con sedi valvole riportate; bielle in acciaio con boccole perno stantuffo in bronzo; albero motore ruotante su 4 supporti; sospensione del gruppo motore su 4 supporti, su doppi tamponi di gomma. Rapporto di compressione: 9,00:1
Cilindrata: (alesaggio mm 85,00 - corsa mm 81,50); totale 2774,83cm³
Distribuzione: albero a camme, nel basamento, in posizione centrale (posto cioè nell’angolo formato dalle due file di cilindri) comandato a catena con tenditore idraulico automatico; valvole in testa (due per cilindro) inclinate tra di loro, azionate da puntalini e bilancieri; camere di scoppio emisferiche; messa in fase della distribuzione: a) aspirazione: apertura 22° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), chiusura 60° (66º secondo alcune fonti) dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: apertura 60° (66º secondo alcune fonti) prima del P.M.I., chiusura: 22° dopo il P.M.S. con gioco valvole, speciale per il controllo, mm 0,4; gioco normale valvole a motore freddo: aspirazione 0,20 mm, scarico 0,30 mm
Alimentazione: 1 carburatore invertito doppio corpo Weber 35 DCNL 3 con starter e 2 carburatori invertiti doppio corpo Weber 35 DCLN 2 senza starter; pompa elettrica tipo Bendix situata sul lato sinistro del vano bagagli; dati di regolazione: diffusore mm 30, getto principale mm 1,30, getto del minimo 0,55, freno aria mm 2,40; filtro aria sul carburatore, ad elemento filtrante (a richiesta filtro a bagno d’olio); serbatoio carburante situato posteriormente, sotto il vano bagagli
Prestazioni motore
Potenza: 150 cv a 5.400 giri/minuto misurata col sistema CUNA (molto simile al sistema SAE, che prevedeva anch’esso di testare il motore non installato in vettura, sul banco, privo di marmitta, di ventilatore e di filtro ). Il regime di rotazione massimo ammesso è di 5600 giri al minuto / Coppia: 22,8 mkg a 3500 giri /minuto
Accensione: a spinterogeno; bobinaMarelli BZR201A; distributore d’accensione Marelli S 82 B; anticipo fisso 6°, anticipo automatico 11°30’ in più dell’anticipo fisso; ordine d'accensione: 1-4-3-6-5-2; numerazione cilindri: a sinistra 1-3-5, a destra 2-4-6, a partire dal ventilatore; candele Lodge 2 HL; apertura contatti distributore mm 0,37-0,43
Impianto elettrico: a 12 V - batteria da 56 Ah (sistemata nel cofano anteriore); dinamo Marelli DN 62 D da 300 W; motorino di avviamento elettrico Marelli MT 32 LA-0,8/12 D9; regolatore a tre nuclei Marelli IR 50 E
Frizione: in blocco unico con cambio e differenziale monodisco a secco; corsa del pedale mm 20-25; per regolare la corsa del pedale occorre far ruotare la forcella posteriore del tirante di comando
Cambio: in blocco con frizione e differenziale a 4 rapporti+retromarcia; tutte le marce avanti sono silenziose e sincronizzate; rapporti: I=2,80:1; II=1,86:1; III=1,28:1; IV=1:1; RM=3,03:1; leva di comando centrale, a cloche; capacità olio gruppo propulsore (cambio-differenziale) litri 4,10 (pari a kg 3,70)
a vite globoidale e rullo; capacità olio scatola guida litri 0,31 (kg 0,28); introduzione olio tramite tappo sul coperchio scatola (il livello è normale quando l’olio copre la vite globoidale); snodi a sfera (lubrificati solo al montaggio); ingrassatore a pressione sul perno di rinvio; timoneria con ammortizzatore idraulico telescopico; la posizione di guida è a sinistra (guida a destra, a richiesta); volante spostabile di mm 40 in avanti o indietro, con manicotto di bloccaggio; giri volante per sterzata completa: 4 e 1/2
anteriori: a ruote indipendenti a quadrilatero trasversale, molle ad elica e barra stabilizzatrice; ammortizzatori idraulici telescopici a doppio effetto / posteriori: a ruote semi-indipendenti (schema De Dion), mediante assale con barra di reazione trasversale e barra stabilizzatrice, balestre longitudinali ed ammortizzatori idraulici telescopici a doppio effetto
anteriori: a disco Dunlop / posteriori: a disco Dunlop, con servofreno a depressione e circuiti ruote anteriori e posteriori indipendenti, diametro dei dischi cm 29,5 anteriormente e cm 30,7 posteriormente; freno di stazionamento meccanico ed agente sul posteriore (l'impugnatura del comando del freno a mano è posizionata sotto il cruscotto); i freni anteriori sono montati normalmente sulle ruote, quelli posteriori sono montati all'uscita dal gruppo frizione-cambio-differenziale
misure 165x400; pressioni gonfiaggio (a freddo): 1,90 kg/cm² anteriormente e 2,10 kg/cm² posteriormente / Cerchi: a disco, in lamiera stampata, 185x400
Prestazioni dichiarate
Velocità: 193 km/h; velocità massime nelle varie marce: 70 km/h in I, 105 in II, 152 in III, 193 in IV; in retromarcia 64km/h
Accelerazione:
Consumi
calcolato secondo norme CUNA (in IV marcia, ad una velocità costante pari ai 3/4 della velocità massima[6], cioè, nella fattispecie, a circa 145 km/h) 14,2 litri di supercarburante (con NO minimo di 92) ogni 100 km
Altro
Lubrificazione
forzata, con pompa ad ingranaggi e valvola limitatrice della pressione; filtro del tipo “a cartuccia” posto sul lato sinistro del motore, filtro a rete nella succheruola; capacità circuito circa litri 7,30 (pari a kg 6,60), compresi filtri e tubazioni; raffreddamento olio con radiatore sul lato sinistro del radiatore acqua
ad acqua, a circolazione forzata, con pompa centrifuga coassiale col ventilatore ausiliario a 4 pale, comandato con cinghia trapezoidale; l’impianto è regolato da due termostati, uno sulle tubazioni e l’altro che comanda la persiana al radiatore; capacità circuito (radiatore e motore) litri 10 (incluso 1 litro dei riscaldatori); introduzione acqua tramite apertura tappo sul radiatore; scarico acqua tramite rubinetto posto sul lato destro del motore
trazione sulle ruote posteriori; frizione, cambio e differenziale in gruppo unico, fissato al telaio e disposto al retrotreno; albero di trasmissione di tipo tubolare, senza supporto intermedio.
Rapporto al ponte
rapporto finale di riduzione, con coppia conica Hypoid 13/46 (3,538:1).
Carrozzeria, arredamenti ed accessori
carrozzeria: cabriolet 2 porte (porte incernierate anteriormente, cioè con apertura controvento); volante a tre razze.
sedili: sedili anteriori divisi (con inclinazione schienale regolabile) di forma cosiddetta “a trifoglio”e ribaltabili per facilitare l'accesso al vano posteriore (privo di sedili).
vano motore: illuminato. bagagliaio: vano illuminato; ruota di scorta sotto il piano di carico (coperta da coperchio e da un tappeto di gomma). comandi al volante: pulsante centrale per azionamento avvisatore elettroacustico.
comandi a pedale: freno, frizione ed acceleratore (quest'ultimo del tipo a suola); tutti e tre i pedali sono rivestiti in gomma.
comandi sotto al cruscotto: due levette per comando e regolazione aerazione e riscaldamento lato sinistro, leva per lo bloccaggio del cofano motore, leva del freno di stazionamento, azzeramento contachilometri parziale, regolazione orologio, starter, levetta di inserimento riscaldatore, levette per comando e regolazione aerazione e riscaldamento lato destro, comando del cambio di velocità. comandi al cruscotto: spruzzatore lavaparabrezza, leva commutatore luci e azionamento indicatori di direzione, spia luci e spie indicatori di direzione, tergicristallo, portacenere, accendisigari, cassetto ripostiglio con serratura, ventilatore, illuminazione abitacolo, illuminazione della strumentazione (ad intensità regolabile), accensione luci di posizione e proiettori, chiave di inserimento servizi. strumentazione: riunita in due strumenti circolari; lo strumento di sinistra comprende il tachimetro con scala fino a 220 Km. orari, l'indicatore livello benzina, quelli della pressione dell'olio, della temperatura dell'acqua, della temperatura dell'olio e i due contachilometri (totalizzatore e parziale); lo strumento di destra include invece il contagiri (graduato fino a 6500 giri[7]) e l'orologio
Pendenze massime superabili
in prima marcia=37%; in II=23%; in III= 15%; in IV=11,5%.; in retromarcia 39%
Tassa di circolazione
Potenza fiscale in Italia CV 29; bollo di circolazione annuo:
dal debutto (settembre 1963) a fine commercializzazione (ottobre 1968)=Lire 127.575.
Prezzo in Italia
Dal debutto (settembre 1963) a giugno 1964: Lire 3.635.000 (prezzo di listino)
da giugno 1964 a fine commercializzazione (ottobre 1968): Lire 3.535.000
Optionals previsti:
apparecchio radio (Lire 130.000); sedili in pelle (Lire 55.000); cupoletta rigida (Lire 180.000)
Prezzo in Svizzera
nel marzo 1964: 30.800 Franchi Svizzeri
nel marzo 1965: 27.000 Franchi Svizzeri
La dinamica dei prezzi di listino in Italia delle Flaminia GT Touring ha lo stesso andamento delle sorelle berlina e coupé; durante tutto il periodo di commercializzazione, non subisce variazioni particolarmente significative, anche perché il tasso di inflazione è, in quel periodo, estremamente modesto.
La GT Touring, pur essendo meno lussuosa rispetto alla Flaminia Coupé di Pininfarina, grazie al fatto di rivolgersi ad una clientela forse più sofisticata e che ama quel pizzico di sportività in più che la GT offre, può essere venduta ad un prezzo lievemente superiore: in ogni caso il divario non supera mai, nel periodo (grosso modo un decennio) in cui le Flaminia "derivate" sono state commercializzate in Italia, le 200.000 Lire (5,6%).
Le GT (Coupé e Convertibile, indifferentemente) vengono proposte, al momento del lancio sul mercato (gennaio 1959), a 3.200.000 Lire: diventano 3.320.000 nel febbraio 1962 (quando escono le versioni 3C a tre carburatori), lievitano a 3.435.000 dal settembre 1962 per ribassare, nel giugno 1964, a 3.335.000 Lire.
Le versioni 2.8, che appaiono nei listini a partire dall'ottobre del 1963, costano 200.000 Lire in più rispetto alle 2.5, ovvero 3.635.000 (che scendono a 3.535.000 nel giugno 1964).
La Coupé 2+2, che appare nei listini nella sola versione con motore 2.8, è naturalmente più costosa (115.000 Lire in più della corrispondente coupé 2 posti, ovvero 3.750.000 Lire, dal momento del lancio - ottobre 1963 - al maggio 1964, che diventano 3.650.000 dal giugno 1964 fino al termine del periodo di commercializzazione, l'ottobre del 1968).
Negli anni, 5 testate giornalistiche si sono occupate di sottoporre a test una Flaminia Touring.
Ruoteclassiche, il mensile della Editoriale Domus che si occupa di automobilismo storico, ha sottoposto a un breve test una Flaminia GT della prima serie e ne pubblica il resoconto nel fascicolo numero 93 del marzo 1996.
Quella sottoposta al test è una vettura con circa 35 anni di vita alle spalle, per cui, anche se l'esemplare era in ordine, è evidente che i dati "velocistici" (l'accelerazione soprattutto) non possono essere all'altezza di quelli che il veicolo poteva esprimere da nuovo.